EGITTO, energia. Prendono avvio una serie di attività nei settori degli idrocarburi e delle «rinnovabili»

A Damietta l’Eni ha ripreso la produzione di GNL e fa partire il primo carico, a Gabel el-Zeit 2, invece, Siemens Gamesa gestirà la centrale eolica

Eni ha annunciato la produzione e la partenza del primo carico di gas naturale liquefatto (GNL) dall’impianto di liquefazione egiziano di Damietta. Si tratta del primo carico di materia prima energetica prodotto dal terminale dopo la sua chiusura avvenuta nel 2012.

Si tratta di un importante passo in avanti nel processo di chiusura dell’accordo raggiunto nello scorso dicembre, volto a risolvere tutte le controversie pendenti tra le parti e a riavviare le attività dell’impianto.

In questa fase risultano già ricevute tutte le autorizzazioni delle autorità competenti e la sua stipulazione definitiva è prevista per la prima metà di marzo.

Ciò avviene in un momento importante, nel quale anche grazie alla rapida messa in produzione delle recenti scoperte di gas naturale da parte di Eni, soprattutto dai campi di Zohr e Nooros, il Paese arabo ha riacquistato la piena capacità di soddisfare la propria domanda interna di gas, destinando inoltre la produzione eccedente all’esportazione.

Ma il Cairo si sta muovendo anche nel settore delle energie rinnovabili, selezionando la multinazionale spagnola Siemens Gamesa per la gestione e la manutenzione della centrale eolica di Gabel el-Zeit 2, un impianto inaugurato nel 2018 che si prevede sarà in grado di generare 220 megawatt.

L’importante commessa, aggiudica alla medesima impresa che ha realizzato l’impianto, appunto la Siemens Gamesa, avrà una durata temporale di cinque anni. La stipulazione del relativo contratto commerciale con la New and Renewable Energy Authority (NREA), l’ente egiziano dipendente dal ministero dell’elettricità e delle energie rinnovabili, verrà firmato entro la fine del mese.

Nelle prospettive del Cairo figura l’attivazione di una ulteriore centrale eolica, la Gabel el-Zeit 3, per la cui gestione è attesa l’emissione di uno specifico bando di gara, competizione che con ogni probabilità, vedrà impegnate ancora Siemens Gamesa, la danese Vestas e la francese Voltalia.

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