ARTE, pittura. Franco Azzinari, “Eyes in Color”

Lunedì 25 gennaio ad Altomonte, presso il Museo dell’Alimentazione, verrà inaugurata la mostra che il noto pittore calabrese ha dedicato ai bambini indios dell’Amazzonia

Lunedì 25 gennaio ad Altomonte in provincia di Cosenza, alle ore 18:00, presso il Museo dell’Alimentazione, sarà inaugurata la mostra che Franco Azzinari ha dedicato ai bambini indios dell’Amazzonia con il titolo “Eyes in Color”, gli occhi nel colore.

Come ha detto lo stesso autore non è altro che: “L’Amazzonia vista attraverso i ritratti dei bambini indios”.

La mostra con taglio internazionale è stata patrocinata dalla sede Rai calabrese, grazie all’impegno personale del suo direttore, il dottor Demetrio Crucitti. Franco Azzinari, in coincidenza del suo settantaduesimo compleanno, ha inteso dedicare questo suo lavoro a Papa Francesco e all’Unicef proprio per il ruolo che svolge da sempre a favore dell’infanzia nel mondo.

Una circostanza è la scomparsa del suo presidente nazionale, Francesco Samengo di Cassano Jonio, amico e conterraneo, scomparso nel mese di novembre dello scorso anno per effetto del covid-19. Ed è a causa della pandemia e dell’inclusione del Comune di Altomonte in zona rossa, che la cerimonia inaugurale della mostra sarà ed in forma molto ristretta per ragioni di sicurezza per limitare i contagi.

Saranno presenti il Sindaco Gianpiero Coppola e il direttore della sede calabrese della Rai, Demetrio Crucitti, che hanno supportato concretamente il progetto espositivo che il “pittore del vento”, ha portato a termine nell’arco di due anni di lavoro nelle terre dell’Amazzonia brasiliana. Per la serata, saranno ospiti del maestro Franco Azzinari, le modelle: Maria Francesca Guido, (Miss Calabria 2017) che indosserà un abito particolare, raffigurante l’orchidea nera che è il simbolo della popolazione dell’Amazzonia; con lei sfilerà, sempre in abiti che evocano quella terra, la modella Deborah Caruso.

Come consuetudine per la regia della serata e per la documentazione fotografica  il maestro Azzinari avrà la collaborazione della stilista Sladana Krstic, ed del suo fotografo personale, Massimiliano Marino L’inaugurazione della mostra, per Azzinari, sarà il compendio di un legame forte tra il passato e il futuro, un vero compendio dei due viaggi fatti in Brasile tra il 2018 e il 2019; ove ha conosciuto e studiato le tribù indigene del Matogrosso, alla ricerca della purezza, della semplicità e del candore umano, attraverso le espressioni e gli atteggiamenti dei fanciulli che vivono in quel contesto naturale, selvaggio e incontaminato.

Con l’aiuto e la collaborazione di un anziano poliziotto del luogo, Franco Azzinari ha potuto far visita e soffermarsi presso quattro delle tribù indigene, delle 380 che attualmente abitano il Matogrosso. Ha studiato – sul posto –  usi e costumi e ne ha immortalato quella umanità singolare ed unica in una nuova collezione di quadri. La cui mostra, verrà inaugurata domenica prossima ad Altomonte, rende omaggio ai popoli dell’Amazzonia, e darà loro grande visibilità in tutte le locations ove sarà riallestita, in tante città del mondo.

Franco Azzinari dopo i luoghi del mito e  personaggi della mitologia, dopo aver immortalato la storia e del popolo arberesche, passando dallo spirito di avventura di Ernest Hemingway e della sua Cuba, al mistero  rivoluzionario di Fidel Castro, alla poesia di Gabriel Garcia Marquez il premio nobel per la letteratura, al racconto cinematografico di Francis Ford Coppola, si è addentrato in questa nuova avventura /racconto –ai primordi del mondo – per dimostrare che solo attraverso la bellezza e l’innocenza dello spirito, l’uomo può trovare la sua giusta dimensione  e la serenità della vita. Incontro di anime e di culture foriero di grande scambio culturale è stato l’incontro con la grande poetessa, scrittrice, antropologa dell’Amazzonia, Màrcia Theòphìlo, già candidata al Premio Nobel del 2005, che per l’occasione ha scritto: “Devo riconoscere che oggi, nelle tele del maestro Franco Azzinari, resiste forte lo spirito dei versi che io negli anni ho dedicato alla mia meravigliosa terra di Amazzonia.

Nei ritratti che l’artista italiano dedica oggi alla mia Amazzonia, non ci sono solo i colori accesi della mia gente, i caratteri forti dei loro volti, la forza espressiva di un popolo eternamente in fuga e depredato, la bellezza dei paesaggi che hanno accompagnato la mia esistenza e la mia formazione culturale, ma ci sono soprattutto i bambini indios della mia terra,  che Azzinari racconta e rappresenta con una luce negli occhi che è quanto di più vero e di più reale si possa cogliere lungo le mille foreste verdi e lussureggianti della mia gente”.

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