La svedese SAAB ha ricevuto una commessa relativa alla fornitura di sottomarini per lo sminamento, il contratto è stato stipulato nel quadro del programma militare navale congiunto anglo-francese.
L’operazione, annunciata alla stampa nella giornata di ieri, ha un valore commerciale di 300 milioni di corone svedesi, pari a 37 milioni di dollari (30,27 milioni di euro).
Il Multi-Shot Mine Neutralization System (MuMNS), questo il nome del nuovo sistema difensivo, consiste in un veicolo sottomarino a comando da remoto in grado di ispezionare i fondali marini alla ricerca di ordigni anti-nave e neutralizzare ogni sorta di mine navali mediante la collocazione su di esse di cariche esplosive.
Le macchine realizzate dalla SAAB possono trasportare tre carichi esplosivi anti-mina, con il risultato che diverse mine posate possono essere preparate per la detonazione durante una missione.
L’impresa scandinava prevede di consegnare nel 2022 i primi sistemi alla francese Thales, che gestisce il programma bi-nazionale in qualità di prime contractors, che vede impegnate anche ECA e ASV. L’organizzazione paneuropea per la cooperazione congiunta nel settore degli armamenti (OCCAR) si occupa della gestione del lo sforzo per conto di Francia e Regno Unito nel quadro delle attività comuni nel settore delle contromisure mine navali (MMCM).
Si tratta di un programma che è in tendenza con i moderni sviluppi nel campo, che registrano un sempre più marcato orientamento al ricorso a piattaforme senza pilota (unmanned), anche attraverso le revisioni totali dei sistemi d’arma e delle tattiche.
«Siamo orgogliosi di annunciare i nostri primi clienti del MuMNS – si è espresso mediante un comunicato stampa Görgen Johansson, direttore della SAAB Dynamics, aggiungendo che -, è un grande successo fornire capacità che consentono a queste marine di eseguire operazioni di contromisure mine più sicure ed efficienti, poiché l’operatore può neutralizzare più mine navali da una distanza di sicurezza».
Il programma anti-mine in fase di sviluppo da parte della Marine nationale francese e dalla Royal Navy britannica è stato fissato nel Trattato di Lancaster House stipulato nel 2010 tra i due Paesi NATO, atto che in seguito, nel 2015, ha consentito l’avvio della progettazione iniziali.
Oltre al MuMNS dela SAAB, nel quadro del programma sono in fase di realizzazione altri cinque sistemi tecnologici che completano il “pacchetto” MMCM, che includono robot e altri sensori.