Ammontano a circa due tonnellate i “botti” scovati in un magazzino situato nella periferia orientale della capitale dai militari del Comando provinciale di Roma, che hanno denunciato alla Procura della Repubblica un cittadino di nazionalità cinese per il reato di detenzione abusiva di materiale esplodente.
Dopo aver monitorato il mercato dei «fuochi di artificio», le Fiamme gialle del Gruppo di Tivoli hanno individuato un capannone in via dell’Omo e deciso di procedere, una volta acquisiti sufficienti elementi, a un controllo più accurato.
La perquisizione ha portato al rinvenimento di 30.000 confezioni di artifici e giochi pirotecnici per un quantitativo di gran lunga superiore a quello consentito dall’autorizzazione dell’Autorità di pubblica sicurezza, presumibilmente approvvigionati in vista del capodanno.
L’operazione si inserisce nel più ampio dispositivo di controllo messo in campo dalla Guardia di Finanza per scongiurare l’immissione sul mercato di prodotti pericolosi per l’incolumità pubblica.