CRIMINALITÀ, stupefacenti. Locride, due arresti per possesso di un ingente quantitativo di cocaina

Nel corso di una successiva perquisizione effettuata nell’abitazione di uno degli arrestati i Cacciatori di Calabria dell’Arma dei Carabinieri hanno rinvenuto occultati cinque milioni di euro in contanti

Colpo grosso messo a segno dai Carabinieri nei confronti delle organizzazioni del traffico e dello spaccio di droga, arrestate in Calabria due persone che viaggiavano con diciassette chili di cocaina occultati nella propria autovettura. Il rinvenimento è stato effettuato nel corso di un controllo nei confronti di un ventiquattrenne e di un trentaduenne di cittadinanza da parte dei militari in servizio a Locri, nell’occasione coordinati dalla locale Procura della Repubblica.

I due sono stati fermati per un controllo alla circolazione stradale in località Ardore Marina, in provincia di Reggio Calabria, mentre percorrevano la strada statale 106 Jonica a bordo di due distinte autovetture accodate tra loro.

Durante l’operazione, il nervosismo trasparso dai conducenti ha indotto i militari che avevano allestito il posto di blocco ad approfondire il controllo degli automezzi, che ha poi portato al rinvenimento della droga, abilmente occultata all’interno della macchina condotta da ventiquattrenne. In un doppiofondo del vano porta oggetti si trovavano diciassette chilogrammi di cocaina, suddivisi in quindici confezioni sigillate.

Tuttavia, il rinvenimento ancora più importante sarebbe stato fatto di lì a poco, quando nelle successive perquisizioni presso le abitazioni degli arrestati i carabinieri, supportati dai loro colleghi in forza allo Squadrone eliportato Cacciatori di Calabria, hanno rinvenuto sei bidoni di plastica interrati nel giardino della casa del trentaduenne, nascosti sotto uno strato di materiali di risulta, bidoni contenenti cinque milioni di euro in contanti in banconote di vario taglio, denaro posto sottovuoto in buste di plastica termosaldate.

Gli arrestati sono stati successivamente custoditi nelle camere di sicurezza della caserma in attesa di essere associati alla casa circondariale di Locri, posti a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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