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Usa, Biden: con l’Italia e l’Europa contro i populismi riscopre l’unità nazionale; democrazia, libertà e salute: valori sotto scacco in tempo di pandemia; le donne nell’Unione europea continuano a guadagnare meno degli uomini, ma l’Italia ha il numero più alto di Ceo donne

Usa, Biden: con l’Italia e l’Europa contro i populismi riscopre l’unità nazionale. L’esito della recente consultazione elettorale negli Usa come sempre ha un impatto sulle relazioni internazionali a livello globale, regionale e, naturalmente, sulle relazioni con i singoli Stati.

Quali i possibili scenari per lo sviluppo delle relazioni transatlantiche, in generale, e quelle italo-statunitensi, in particolare, nei prossimi quattro anni?

Siamo realmente dinanzi a una rivoluzione copernicana nella governance mondiale?

Riportiamo gli interventi e gli spunti emersi nel corso del webinar sul risultato delle elezioni americane promosso dall’Osservatorio sui temi Internazionali dell’Eurispes. All’incontro hanno preso parte Vincenzo Amendola (ministro per le Politiche europee), Maurizio Molinari (direttore del quotidiano “la Repubblica”), Giovanna Pancheri (corrispondente dagli Usa per SkyTG24), Armando Varricchio (ambasciatore d’Italia a Washington); ha moderato l’incontro il Presidente dell’Osservatorio, ambasciatore Giampiero Massolo.

Usa: Biden con l’Italia, con l’Europa. E contro i populismi riscopre l’unità nazionale

Democrazia, libertà e salute: valori sotto scacco in tempo di pandemia. La pandemia è la cartina al tornasole di una più ampia crisi delle Istituzioni democratiche che deve farci riflettere.

Lo spazio pubblico è diventato uno spazio numerico in cui solo la potenza di calcolo ha piena agibilità. Sul controllo e sulla capacità di lettura dei dati si sta, infatti, giocando la possibilità di contrasto della “nuova peste” che ci attanaglia.

A fronte di questo «bisognerà trovare la forza per dare vita a un’identità sociale altra rispetto alla dinamica del mercato. Una sfida che attiene per definizione alla sinistra, ma che investe un’intera classe dirigente, se vuole essere al passo con i tempi». Il saggio di Michele Mezza (giornalista della Rai già inviato in Russia e in Cina, docente presso l’Università Federico II di Napoli), intitolato “Il contagio dell’algoritmo (edito da Donzelli), è uno scritto che merita attenzione. L’intervista è stata realizzata da Massimiliano Cannata.

Democrazia, libertà e salute: valori sotto scacco in tempo di pandemia

Le donne nell’Unione europea continuano a guadagnare meno degli uomini, ma l’Italia ha il numero più alto di Ceo donne. Il 10 novembre i paesi dell’Unione europea hanno celebrato il loro Equal pay day, ovvero un giorno dedicato alla riflessione su quanto la differenza di genere incida sul salario dei lavoratori.

Gli uomini e le donne non hanno accesso alle stesse possibilità lavorative, in primis in termini di retribuzione. Fenomeni quali la segregazione settoriale e la carenza di donne ai vertici aziendali tra le principali cause del gap retributivo.

Eppure qualcosa si muove: nel mondo delle imprese, in particolare nelle grandi società, la presenza femminile risulta raddoppiata negli ultimi dieci anni nei consigli di amministrazione e l’Italia in questo caso ha un primato positivo in termini di donne amministratrici delegate.

Le donne nell’Unione europea continuano a guadagnare meno degli uomini, ma l’Italia ha il numero più alto di Ceo donne

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