I missili balistici sauditi fanno veramente paura?

in redazione Spartaco Praghesi

I sauditi stanno testando dei missili balistici? Riyadh ha intrapreso un programma per dotarsi  di vettori del genere? Se sì, con quali testate li armerà?

Non è certo la prima volta che filtrano voci sulla volontà della monarchia degli al-Saud di possedere armi strategiche come l’atomica e,quindi, dei relativi vettori necessari a recapitare le testate di guerra sugli obiettivi nemici, ma stavolta emergerebbero prove di concrete attività in questo senso.

I tecnici del Regno lo starebbero facendo in alcune basi segrete, in una delle quali, l’impianto industriale di al-Dawadmi (situata a circa 230 chilometri da Riyadh) sarebbero attivi nella produzione di missili a propellente solido. Una possibilità che non viene negata dall’uomo forte di Riyad, il principe Mohammed bin Salman, che, sibillino, ha recentemente affermato che i sauditi non avrebbero certo esitato a dotarsi di un arsenale nucleare qualora lo facesse l’Iran.

Le immagini satellitari del sito, già identificato nel 2013 dagli analisti di Jane’s Defence Weekly, sono state pubblicate per la prima volta dal quotidiano statunitense Washington Post, ma rimpallate poi dalla stampa israeliana. Esse, scattate nello scorso novembre (la fonte è Planet labs, via Associated Press), mostrano la base per tutta la sua estensione, con le varie strutture per la costruzione materiale dei missili.

Il dubbio è se i sauditi attualmente siano concretamente in possesso delle tecnologie necessarie alla realizzazione di un vettore del genere e, conseguentemente, se abbiano la capacità di “assemblare” un complesso ordigno del genere, comprensivo di una testata di guerra – convenzionale, chimica o nucleare – in grado di essere recapitata con una precisione almeno sufficiente sui bersagli.

E’ noto che negli ultimi anni Riyadh abbia fatto frequentemente ricorso alle importazioni di sistemi d’arma dalla Cina Popolare, quindi non sorprenderebbe se da Pechino arrivasse anche il contributo tecnico e materiale indispensabile al compimento dell’opera.

Resta un quesito di fondo: ammesso che bin Sallman riuscirà a dotarsi dei missili e delle loro testate, le sue rampe di lancio verranno puntate soltanto in direzione di Teheran?


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