Un saggio illuminante sulla crisi del capitalismo, frutto del meccanismo indebitante che la finanziarizzazione alimenta in una spirale universale: un castello senza fondamenta destinato a crollare. Dopo Le potenze del capitalismo politico di Aresu, una ulteriore riflessione sul declino del capitalismo.
Il tema del debito, nel frammento di Walter Benjamin sul capitalismo come religione, è qui attualizzato nei presupposti e nelle conseguenze pratiche. America, Cina ed Europa, seppur in tensione sono unite, insieme staranno e insieme cadranno. La crisi del debito è poi direttamente collegata alla crisi ambientale globale, in un intreccio la cui fatale necessità viene analizzata da Paolo Perulli con lucidità e chiarezza.
Paolo Perulli, Il debito sovrano, editore La nave di Teseo, collana Krisis, pp. 320, 20 euro