LOGISTICA, Michelin. Inaugurato a Torino il nuovo European Distribution Center

Si tratta del nuovo magazzino logistico che consentirà di esperire più rapidamente i processi in risposta alle domande del mercato, con l’obiettivo primario di migliorare ulteriormente la qualità del servizio alla clientela

È stato inaugurato ieri il nuovo European Distribution Center (EDC) Michelin di Torino, nuovo e moderno magazzino logistico che consentirà di esperire più rapidamente i processi in risposta alle domande del mercato, con l’obiettivo primario di migliorare ulteriormente la qualità del servizio alla clientela.

Grazie alla nuova struttura sarà infatti possibile effettuare le consegne di pneumatici entro ventiquattro ore dalla richiesta in tutta l’Italia continentale e in quarantotto ore nelle isole.

Concetti alla base della nuova struttura. Alla base della nuova struttura risiedono una serie di concetti che permetteranno il miglioramento delle performance, questo – affermano alla Michelin -grazie a processi più rapidi e a una capacità di risposta più veloce alla domanda del mercato e alla sua variabilità mensile, settimanale e giornaliera.

Inoltre, il magazzino consentirà l’accrescimento della densità di stoccaggio per via di una maggiore altezza interna.

Altre caratteristiche dell’impianto sono la perfezionata rotazione degli stock dovuta ad un lay-out del tutto nuovo e all’utilizzo di nuove funzionalità del sistema gestionale di magazzino, oltre al miglioramento dei controlli qualitativi e quantitativi dei processi.

Riduzione del footprint ambientale. Sempre secondo il gruppo industriale, al pari degli altri stabilimenti Michelin, che hanno ridotto il loro footprint ambientale, anche il nuovo magazzino logistico torinese è pervenuto a un incremento del livello di sostenibilità e impatto ambientale in conseguenza dell’intervento effettuato nei tre ambiti principali della location, della costruzione e della funzionalità.

Location: il nuovo EDC è stato realizzato senza consumare suolo su un’area industriale bonificata e riconvertita, senza sottrarre nessuna area al verde o all’agricoltura;

costruzione: si è fatto largo uso di materiale riutilizzato in loco, a partire dalle demolizioni dei fabbricati preesistenti, evitando una parte importante delle emissioni dovute all’escavazione ed al trasporto di materiali dall’esterno;

funzionalità: semplificazione e razionalizzazione delle funzionalità del nuovo fabbricato, equipaggiato con impianti moderni, hanno ridotto i consumi di energia di oltre il 40 per cento.

Vivibilità degli spazi di lavoro. Ultimo aspetto considerato, ma non per questo meno importante degli altri, è quello che il nuovo EDC pone al centro dei processi le persone, che oggiAggiungi un appuntamento per oggi si trovano a lavorare in un ambiente moderno, più sicuro, più luminoso ed ergonomico.

Sono infatti stati creati nuovi spazi comuni, studiati allo scopo di risultare più piacevoli e adatti anche ai momenti di convivialità, come le nuove sale di formazione per lo sviluppo delle persone e le aule multimediali, al passo con le più moderne tecnologie digitali.

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