LAVORO, «fase tre» post-lockdown. Occupati e disoccupati in Italia

Dai dati provvisori resi noti dall’Istat: ad agosto prosegue la crescita dell’occupazione già registrata a luglio, torna a calare il numero di persone in cerca di lavoro e continua la diminuzione dell’inattività, tuttavia i giovani restano fuori dalla timida ripresa

Ad agosto prosegue la crescita dell’occupazione già registrata a luglio, torna a calare il numero di persone in cerca di lavoro e continua la diminuzione dell’inattività.

L’aumento dell’occupazione su base mensile (+0,4% pari a +83.000 unità) coinvolge uomini e donne, dipendenti, autonomi e tutte le classi d’età; è inoltre particolarmente intenso tra i minori di 35 anni (+1,0%, pari a +50.000 unità). Nel complesso, il tasso di occupazione sale al 58,1% (+0,2 punti percentuali).

La diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-0,9% pari a -23.000 unità) riguarda le donne e gli ultra venticinquenni, mentre tra gli uomini e i giovani di 15-24 anni i disoccupati aumentano. Il tasso di disoccupazione scende al 9,7% (-0,1 punti), ma tra i giovani sale al 32,1% (+0,3 punti).

Il calo degli inattivi (-0,5% pari a -65.000 unità) coinvolge gli uomini e tutte le classi d’età ad eccezione dei 50-64enni. Il tasso di inattività scende al 35,5% ( 0,1 punti).

Nel trimestre giugno-agosto 2020, il livello di occupazione è inferiore dello 0,2% a quello del trimestre precedente (marzo-maggio 2020), per un totale di -56.000 unità.

Nel trimestre crescono, invece, le persone in cerca di occupazione (+20,6% pari a +417.000) e calano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,7% pari a -386.000 unità).

Le ripetute flessioni congiunturali registrate tra marzo e giugno 2020 hanno determinato una rilevante contrazione dell’occupazione rispetto al mese di agosto 2019 (-1,8% pari a -425.000 unità), che coinvolge uomini e donne di qualsiasi età, dipendenti (-290.000) e autonomi (-135.000); unica eccezione sono gli over cinquanta, tra i quali gli occupati crescono di 153.000 unità esclusivamente per effetto della componente demografica. Il tasso di occupazione scende, in un anno, di un punto percentuale.

Nonostante ad agosto 2020, come nei mesi precedenti, le ore pro capite effettivamente lavorate, calcolate sul complesso degli occupati, risultino inferiori a quelle del 2019, il divario continua a ridursi: il numero di ore lavorate settimanalmente nel mese di agosto, pari a 25,5, è solo di 0,6 ore inferiore a quello registrato ad agosto 2019 e si riduce a 0,4 ore per i dipendenti.

Nell’arco dei dodici mesi aumentano sia le persone in cerca di lavoro (+1,2%, pari a +28.000 unità), sia gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+2,3%, pari a +306.000).

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