Il consenso del presidente Trump tra gli elettori ispanici è più forte adesso rispetto a quattro anni fa. Mentre il sostegno di Joe Biden in questo segmento è più debole di quello di Hillary Clinton. I sondaggi illustrano una tendenza che potrebbe risultare determinante nel voto presidenziale.
Gli elettori ispanici costituiscono più del 20% dell’elettorato in Florida e Arizona, due Stati che Trump ha vinto nel 2016, che sono “swing state”, stati ballerini, anche nelle prossime elezioni del novembre 2020.
FLORIDA: TRUMP VINCE TRA GLI ISPANICI
Gli exit poll del 2016 hanno dato a Hillary Clinton due terzi dei voti ispanici della Florida. In questo Stato tre recenti sondaggi mostrano che Trump ha un piccolo vantaggio su Biden – da 2 a 4 punti percentuali – con gli ispanici.
Nella contea fortemente democratica di Miami-Dade, Trump è in testa a Biden per il 47-46% tra gli ispanici, secondo un nuovo sondaggio di Bendixen e Amandi. Si tratta di una contea che per il 70% ispanica e che Trump ha perso di ben 30 punti percentuali quattro anni fa.
ISPANICI DETERMINANTI ANCHE ALTROVE
Ci sono più di 3,1 milioni di elettori ispanici in Florida e 1,3 milioni in Arizona. Vaste comunità ispaniche sono presenti anche negli altri Stati “campo di battaglia”. La Pennsylvania ha 520.000 elettori ispanici; North Carolina, 338.000; Michigan, 221.000 e Wisconsin, 183.000.
Le politiche di immigrazione di Trump lo hanno reso impopolare tra molti elettori ispanici. Trump si è allora dedicato a corteggiare altri ispanici-americani, tra cui gli evangelici, quelli perfettamente integrati e quelli di Cuba e del Venezuela che raccolgono il suo messaggio anti-socialista.
BIDEN: MENO CONSENSI DELLA CLINTON
Un sondaggio nazionale di Quinnipiac, effettuato dopo le convenzioni di entrambi partiti, ha dato un vantaggio di 20 punti a Biden, significativamente inferiore al vantaggio di 38 punti che Hillary Clinton aveva in una media di pre-sondaggi elettorali nel 2016.
Un sondaggio nazionale post-convention dell’Emerson College ha messo il sostegno ispanico di Trump al 37%, 9 punti in più rispetto al 28% registrato dagli exit poll nel 2016. I sondaggi nazionali su campioni eterogenei sarebbero dunque poco affidabili perché sotto-stimano gli ispanici.