Un viaggio nel tempo, una serie di incontri inattesi e un finale a sorpresa. La serata del prossimo 9 Settembre alla chiesa di S. Gottardo di Asolo ci porterà dritti nella Vienna del primo Ottocento in compagnia delle voci dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo, del violoncello di Ettore Pagano e del fortepiano di Alessandro Benigni.
E soprattutto di Elio, cantante, musicista e attore dalle mille risorse che compare sui palchi e sugli schermi italiani nei panni più diversi e che farà da protagonista, e anche da musicista, in questo spettacolo proposto per la prima volta in assoluto nell’ambito del XLII Festival Incontri Asolani.
Elio. Un misterioso incantesimo ed Elio si ritrova catapultato a Vienna nel maggio 1824, nel Teatro di Porta Carinzia dove tutti parlano italiano: è italiano persino l’impresario, quel Domenico Barbaja che ha portato nella capitale austriaca Gioachino Rossini con i cantanti italiani più famosi d’Europa e del mondo. Nel teatro in questione si sta tentando un’impresa titanica: eseguire l’ultimo lavoro di Ludwig van Beethoven – compositore stimatissimo e temutissimo – con le orchestre e i cori riuniti del Teatro e degli Amici della Musica.
Ritrovatosi in mezzo ai preparativi per la prova generale, Elio si imbatte in alcuni personaggi che gli sembrano familiari: il vecchio Salieri su una sedia a rotelle, il suo ancora sconosciuto allievo Franz Schubert, le giovani primedonne Henriette Sontag e Caroline Unger. Mentre viene informato degli ultimi pettegolezzi del mondo musicale Elio assiste all’ingresso in sala dello scarmigliato Beethoven, ormai completamente sordo, e all’inizio della prova generale della Nona Sinfonia, durante la quale per varie vicissitudini si ritrova a cantare pure lui.
Le musiche. Le musiche che ascolteremo saranno di Salieri e Haydn, maestri di Beethoven, e di Mozart, compositore il cui spirito aleggia indimenticato su tutta la scena viennese dell’Ottocento. Ma anche del compositore alla moda Gioacchino Rossini di cui Barbaja aveva rappresentato opere serie più famose nella capitale austriaca e del giovane, ma promettente, Franz Peter Schubert. E naturalmente di Beethoven, di cui – oltre al finale della Nona Sinfonia – ascolteremo alcuni brani vocali ingiustamente poco noti.
Armonie liquide, riflessi d’acqua e chiari di luna sono lo scenario sonoro del concerto di venerdì 11 settembre, che vedrà la pianista veneziana Gloria Campaner dare vita ad alcune delle più suggestive musiche notturne dell’Ottocento e del Novecento. Il programma spazia dal Notturno di Respighi alla sonata Al chiaro di luna di Beethoven, dai preludi di Chopin e di Debussy fino a Wasserklavier dai meravigliosi Six encores di Berio.
La locandina del festival è opera di Martino Zanetti (Le Rane, febbraio 2020, tecnica mista su tela di sacco di juta fissata su legno);
immagini in HD: http://bit.ly/IncontriAsolani;
sponsor e patrocini: Incontri Asolani, XLII Festival Internazionale di Musica da Camera 2020 è realizzato con il sostegno di MIBACT, Regione Veneto, Comune di Asolo e Parrocchia Di Asolo. Asolo Musica ringrazia per il fondamentale sostegno il Gruppo Pro-Gest, Hausbrandt Trieste 1892, Centromarca Banca, Tenuta 2castelli.
Attenzione! Asolo Musica ha adeguato le proprie norme di sicurezza in ottemperanza all’ordinanza del Ministero della Salute del 16 agosto 2020. Gli accessi alla chiesa di San Gottardo sono controllati e accessibili previa misurazione della temperatura corporea e l’obbligo della mascherina.
Inizio concerti alle ore 20:45
biglietti: intero € 25,00; ridotto € 20,00 riservato ai Soci di Asolo Musica e alle persone fino ai ventisei anni e oltre i sessantacinque anni;
biglietto saltalacoda: www.boxol.it/asolomusica;
parcheggio Coperto: Cipressina di Via Fortestruzzo, Asolo;
info: Asolo Musica – Associazione Amici della Musica, +39 0423 950150 info@asolomusica.com – www.asolomusica.com;
tamburino:
Incontri Asolani
XLII Festival internazionale di Musica da Camera
Mercoledi 9 Settembre 2020
chiesa di San Gottardo ore 20.45.
Nella Vienna di Beethoven / 1
Elio, voce narrante
Solisti dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo:
Zuzanna Kleman´ska, soprano
Nutsa Zakaidze, mezzosoprano
Daniele Adriani, tenore
Matteo Torcaso, baritono
Ettore Pagano, violoncello Premio Salieri 2019
Alessandro Benigni, fortepiano
interpreti:
Elio. Nato a Milano, in tenera età si trasferisce in un’altra zona di Milano, ma sempre in periferia. Poi dopo tanti anni va ad abitare fuori Milano, ma non tanto, dove abita tuttora, ma in periferia nella zona dove era andato in tenera età che ho detto prima. Milano, città che ha dato i natali ad Elio, è anche la città dove va a scuola, elementari, medie, liceo scientifico Einstein, con Mangoni, università di ingegneria (politecnico) terminata con calma, scuola civica di musica dove suona il flauto traverso e si diploma anche al conservatorio G. Verdi di Mila- no, che però G. Verdi è nato a Busseto ma non c’è neanche da fare il paragone per scherzo. In più gioca a pallone nella Milanese, nel Fatima, nel Corsico fino all’età di 18 anni, poi gioca a baseball nell’Ares, sport che gli piace tuttora. Obblighi militari assolti dall’86 all’88, dal 1979 cerca di far divenire realtà il sogno di Elio e le Storie Tese.
Zuzanna Kleman ́ska. Soprano, nasce nel 1991 in Polonia e studia canto presso l’Accademia Musicale di Bydgoszcz, laureandosi all’Accademia Musicale di Łódz ́.
Nel 2015 si aggiudica il premio speciale e la menzione d’onore al Concorso “Golden Voices”, nel 2017 vince il terzo premio al Concorso di Busko-Zdroj e l’anno successive il terzo premio al Concorso di Drezdenko.
Canta Fatima in Abu Hassan di Weber al Teatro grande di Łódz ́ nel 2018 e, nello stesso anno, Venere in Orphée aux Enfers di Offenbach alla Baltic Opera di Danzica. Si perfeziona all’Accademia d’Arte Lirica di Osimo, dove le viene assegnata la borsa di studio speciale dedicata alla memoria di Alessandro Candelari.
Prende parte al concerto inaugurale delle manifestazioni per il secondo centenario dell’Infinito di Leopardi all’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia a Recanati ed ai concerti del progetto “La musica dei poeti” nelle biblioteche e nei palazzi storici delle Marche.
Nutsa Zakaidze. Mezzosoprano, nasce nel 1991 a Tbilisi, in Georgia. Si laurea in canto, sotto la guida di Dodo Diasamidze, al conservatorio della sua città.
Durante gli studi le è stata attribuita la borsa di studio Paata Burchuladze. Frequenta masterclass di Anita Rachvelishvili, Deborah Polaski, Sebastian F. Schwartz, Jean-Marc Bougie, Iano Tamar, Badri Maisuradze, Alla Simoni, Valeriano Gamgebeli, Richard Barker, Urlica Tenstam, Gianluca Marcianò.
Nel 2012 si aggiudica il premio speciale per le giovani promesse al Concorso internazionale Lado Ataneli. Successivamente vince il Grand Prix all’Internazional Festival Competition a Yerevan e il secondo premio al Con- corso internazionale di musica Nodar Gabunia.
Nel 2012 entra a far parte del Young Artist Program dell’Opera di Stato di Tbilisi, cantando Maddalena in Rigoletto, Carmen, Cherubino ne Le nozze di Figaro, Lyubasha ne La fidanzata dello Zar di Rimski-Korsakov.
Prende parte a concerti da camera, al Conservatorio di Tbilisi e nella TBC Art Gallery, e a concerti sinfonici con la Georgian Philharmonic, la Opera di Stato Tbilisi e la Ballet Thratre Orchestra, la Tbilisi Concertino e la Tbilisi Symphony Orchestra. Partecipa al concerto di gala “Belcanto Ge- orgia” alla Filarmonica di Berlino con la Tbilisi Symphony Orchestra diretta da Vaktang Kakhidze, e ai concerti celebrativi del centenario del Conservatorio statale di Tbilisi, e del centenario della Repubblica democratica georgiana.
Attualmente Nutsa Zakaidze è stagista al Teatro dell’Opera e del Balletto di Tbilisi e solista al Teatro dell’Opera di Stato di Qutaisi, dove interpreta i ruoli Charlotte in Werther, la regina Natela in Abesalom ed Eteri di Paliashvili, Barbale in Keto and Kote di Dolidze , Mercedes in Carmen, Flora in Traviata, Lola in Cavaleria Rusticana, Sacerdotessa in Aida. Si sta perfezionando all’Accademia d’Arte Lirica di Osimo, dove le è stata assegnata la Borsa di studio “Costantini”.
Daniele Adriani. Tenore, nasce a Roma nel 1988. Da bambino canta nel coro di voci bianche di Musica per Roma, debuttando nel 2001 come protagonista del Pollicino di Henze al Teatro Vascello, sotto la direzione di Claire Gibault e la regia di Roberto Abbado.
Protagonista ne L’Enfant et les sortilèges al Théâtre du Châtelet di Parigi, diretto da Claire Gibault, canta in Hansel und Gretel all’Accademia di Santa Cecilia, diretto da Jeffrey Tate, e prende parte come Pastorello in Tosca alla tournée del Teatro dell’Opera di Roma al Teatro del Cremlino di Mosca, diretta da
49Piergiorgio Morandi con la regia di Franco Zeffirelli. Consegue la Laurea triennale in Economia delle Imprese e dei Mercati e quindi la Laurea magistrale in Economia Aziendale all’Università di Roma Tre. Frequenta il Biennio superiore di Canto nel Teatro Musicale presso il Conservatorio ”San Pietro a Majella” di Napoli, sotto la guida di Anna Vandi.
Si perfeziona con Renata Scotto presso il Santa Cecilia Opera Studio e con Elizabeth Norberg-Schultz. Ha frequentato i corsi dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo, partecipando ad una master class dell’Opera Studio del Teatro Bolshoi di Mosca, nell’ambito dei rapporti culturali tra Italia e Russia.
E’ protagonista, nel ruolo di Aldo Moro, della prima assoluta di Un’infinita primavera attendo di Daniele Carnini per l’Accademia Filarmonica Romana, della prima assoluta de Il colore del sole di Lucio Gregoretti al Teatro Pergolesi di Jesi e al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena, e, nel ruolo di Tancredi, oltre che de Il combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi e Tancredi appresso il combattimento di Claudio Ambrosini al Festival di Nuova Consonanza a Roma.
Canta alla prima assoluta de Il gatto con gli stivali di Nicola Scardicchio il ruolo del Marchese di Carabà, al Teatro Petruzzelli di Bari, e La Volpe nel Pinocchio di Pierangelo Valtinoni al Teatro Regio di Torino. Interpreta il ruolo di Gigione nel Re Enzo di Respighi, canta in concerto in Agnese di Hohenstaufen di Spontini al Pergolesi Spontini Festival e Gastone in Traviata al Teatro Pergolesi di Jesi.
Prende parte al dittico I due timidi e La notte di un nevrastenico di Nino Rota al Reate Festival, a Le metamorfosi di Pasquale di Spontini al Pergolesi Spontini Festival di Jesi, Tamino nel Die Zauberflöte di Mozart per il 34º Festival Lirica in Piazza di Massa Marittima, solista nella IX Sinfonia di L. Beethoven al Teatro Nazionale di Sara- jevo.
Nel 2020 canta nei teatri di Lucca, Pisa e Livorno il ruolo di Amedeo in Napoli Milionaria di Nino Rota.
Matteo Torcaso. Baritono, nasce nel 1994. Studia al Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia, sotto la guida di Francesco De Leo, Maura Maurizio e Cristina Baggio e laurea in canto nel 2018. Si perfeziona con Caudio Desderi alla Scuola di Musica di Fiesole e con Renato Bruson presso l’Accademia di Busseto.
Prende parte a Masterclass di Sonia Ganassi, Marco Camastra, William Matteuzzi, Ernesto Palacio.
Dal 2019 frequenta l’Accademia d’Arte Lirica di Osimo, dove gli viene assegnata la Borsa di studio dedicata alla memoria di Attilio Foglia e Renzo Palmieri.
Vincitore nel 2012 del primo premio Trofeo Città dei Greci, si aggiudica nel 2014 il primo premio al Concorso Città di Filadelfia; nel 2019 vince per il ruolo di Dulcamara in Elisir d’Amore il Concorso Città di Pienza.
Si aggiudica lo stesso ruolo nelle audizioni di EuropaInCanto e OperaOpera. Nel 2019 canta Tobia ne La Cambiale di matrimonio al Teatro Verdi di Busseto, Belcore in Elisir al Teatro dell’Opera di Varna in Bulgaria e Schaunard in Bohème al Teatro Castagnoli di Scansano.
Ettore Pagano. Nato a Roma nel 2003, ha iniziato lo studio del violoncello da autodidatta a nove anni. È stato allievo del maestro Riccardo Martinini che l’ha seguito per molti anni nei quali ha fatto tante esperienze concertistiche e di musica da camera. Ha studiato con il M° Francesco Storino (Accademia Nazionale di Santa Cecilia), Enrico Dindo (Pavia Cello Academy) e attualmente frequenta a Cremona l’Accademia Walter Stauffer sotto la guida di Antonio Meneses.
Frequenta il 2º anno del corso di laurea triennale in Violoncello presso il Conservatorio di S. Cecilia a Roma. Nel febbraio 2020, a soli 16 anni, è stato finalista al Concorso internazionale Senior Antonio Janigro a Zagabria, concorrente più giovane fra un centinaio di candidati provenienti da tutto il mondo.
Ettore dal 2013 a oggi ha ottenuto primi premi assoluti con relative borse di studio in una trentina di importanti Concorsi Nazionali e Internazionali di categoria giovanile e adulta, fra i quali spiccano i primi premi assoluti al Concorso Internazionale Anna Kull Cello Competition, a Graz 2020, al Concorso Jugend Musiziert 56 Bundeswettbewerb ad Halle (DE), 2019, unico Concorrente al punteggio pieno nella Cat. IV solisti Violoncello, al Klaipeda Cello Competition 2019, nella categoria fino a 19 anni, il primo premio assoluto di categoria con punteggio 100/100, il Premio Salieri Young (categoria solisti fino a 16 anni) e il Premio Salieri (cat. solisti fino a 25 anni) al X Concorso internazionale “Antonio Salieri”, Legnago (VR), nel 2019, premi per la prima volta conferiti a un unico con- corrente nella storia del concorso, al Concorso Internazionale Premio Crescendo di Firenze, nel 2018, dove ha ottenuto anche il premio come miglior violoncellista fra tutte le categorie, con borsa di studio e concerto premio, al 18º Concorso Nazionale Riviera Etrusca di Piombino (LI), 2017, nelle categorie solisti e musica da camera, il Premio Clivis fra tutte le categorie di solisti al IV Premio internazionale Clivis, 2017, Roma, il primo premio assoluto al Concorso Giovani musici 2016, Roma, nella categoria solisti fino a 18 anni, il primo premio assoluto alla finale Nazionale del Gewa Music Contest nel 2017 a Cremona.
Nel 2017 come vincitore del secondo premio (1º non assegnato) nella categoria solisti, conferitogli dal New York International Artist Association ha ottenuto una borsa di studio e concerto premio nella prestigiosa Carnegie Hall di New York.
Ettore ha suonato vari Concerti per violoncello e Orchestra in Italia e all’estero, fra i quali il Concerto di Shostakovic op. 107 con l’Orchestra nazionale della Radio Croata a Zagabria, il Concerto in la min. op. 33 di Saint Saens con l’Orchestra filarmonica di Graz, a Graz, le Variazioni Rococò di Tchaikowsky con la Klaipeda Chamber Orchestra a Klaipeda (Lit.), il Concerto in Do magg di Haydn con l’Accademia d’archi Arrigoni (S. Vito al Tagliamento, PN), il Concerto in Re maggiore di Haydn con l’orchestra Artipelago a Castelnuovo di Porto.
Ha effettuato una tournée in Germania suonando come solista all’Istituto Italiano di cultura di Amburgo e presso la Bachsaal dell’Università di Kiel, oltre a molti recital come solista in tutta Italia.
Nel 2019 ha ottenuto dal M° Antonio Meneses il diploma d’onore al Corso di Violoncello dell’Accademia Musicale Chigiana.
Ha effettuato una registrazione presso la casa discografica Musikstrasse (Rm) suonando De Falla, Cassadò, Popper e Tchaikowsky. Ettore ha seguito molte masterclass di importanti docenti di violoncello e musica da camera in Italia e all’estero, David Geringas, Jens Peter Maintz, Asier Polo, Giovanni Sollima, Umberto Clerici, Emil Rovner, Antonello Farulli, George Atanasiu, Costantin Negoita.
Ha fatto inoltre parte di varie orchestre come primo violoncello, eseguendo un vasto repertorio, dal barocco all’epoca moderna.
Alessandro Benigni. Pianista e direttore d’orchestra, ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio Rossini di Pesaro, diplomandosi con lode in pianoforte nel 1988, conseguendo il diploma in direzione d’orchestra alla Reale Accademia Filarmonica di Bologna. Dal 1994 è docente presso l’Accademia d’Arte Lirica di Osimo.
Dal 1994 al 2004 ha collaborato con l’Università musicale Showa di Tokyo in qualità di preparatore musicale delle opere liriche e attualmente, collabora con l’Università musicale Senzoku nella capitale giapponese.
Nel 2011 è stato invitato dal Teatro Nazionale Bolshoi di Minsk, in Bielorussia per la preparazione dei cantanti per Il barbiere di Siviglia. Dal 2014 collabora regolarmente con Ravenna Festival. Nel 2014 è stato invitato dall’Opera National de Lorraine di Nancy come assistente del direttore d’orchestra per la prima mondiale dell’opera Il medico dei pazzi di Giorgio Battistelli.
Nel 2008 ha diretto la Spontini Wind Orchestra in un concerto a Parigi, per le celebrazioni del duecentesimo anniversario della rappresentazione nella capitale francese de La Vestale di Gaspare Spontini.
L’anno successivo ha fatto il suo debutto operistico con La Cecchina di Niccolò Piccinni nella stagione lirica del teatro G. Verdi di Sassari. Nel 2011 ha diretto Il giovedì grasso e L’Elisir d’amore di Donizetti al Teatro Maeda Hall di Kawasaki, dove è tornato nel 2013 per dirigere Don Giovanni e, nel 2016, Le nozze di Figaro.
Nel 2015 ha diretto Carmen di Bizet al Teatro La nuova Fenice di Osimo, nella versione per ensemble di Alfonso Martone, e l’anno successivo Re Enzo di Ottorino Respighi, al Festival Pergolesi-Spontini di Jesi, dove nel 2018 ha diretto la prima esecuzione italiana in epoca moderna de Il noce di Benevento di G. Balducci.
Nello stesso anno ha diretto Nabucco al Ravenna Festival ed al Teatro Comunale di Ferrara, ed è stato invitato dal Serbian National Theater di Novi Sad per Traviata.
Nel 2019 ha diretto Norma al Ravenna Festival ed al Teatro Galli di Rimini, ed ha debuttato negli Stati Uniti d’America in un concerto al “Cultural & Educational Foundation” di New York.