Guinea-Bissau. Per le strade si sta diffondendo il caos, si prepara l’ennesimo colpo di stato.
Couto, chitarrista dei mitici Super Mama Djombo, cammina per le strade, il suo sguardo scorre sulle case, le baracche, i vicoli, i café di Bissau, ma neanche i primi colpi di armi da fuoco lo scuotono.
Oggi è morta Dulce, la ex cantante del gruppo, il suo amore di gioventù. La sua mente ripercorre frammenti di passato: la gloriosa epoca della lotta per l’indipendenza, che vedeva i Super Mama Djombo in prima linea, il successo mondiale del gruppo, le tournée in Africa, Sudamerica, Cuba, Lisbona. E naturalmente Dulce, il ricordo di Dulce, la loro relazione, la rottura.
Ma oggi è un giorno diverso, sta per iniziare il concerto che riunirà vecchi e nuovi componenti del gruppo, e sarà un evento memorabile, l’occasione per celebrare Dulce e insieme il tempo che fu.
I più grandi prima opera pubblicata in Italia del Prix Fémina Sylvain Proudhomme, è un meraviglioso viaggio in un’Africa libera dagli stereotipi, un romanzo sensuale, voluttuoso – corpi che si intrecciano nel caldo soffocante, alberi che trasudano acqua dopo un violento temporale, odore di carne alla brace che si spande nella quiete notturna –, un libro che incarna la musica evocandola attraverso l’atmosfera, i dialoghi indolenti, il sesso, i profumi, il ricordo, in un ritmo coinvolgente che permea ogni frase, fino all’ultima parola: fine.
Sylvain Proudhomme è nato in Francia nel 1979. L’Africa, dove ha vissuto e lavorato a lungo, è fonte di ispirazione di molti suoi romanzi e reportage. Con I più grandi si è aggiudicato fra gli altri il prix Porte Dorée e il prix George Brassens. Nel 2019 con Par les routes – che verrà pubblicato da 66thand2nd nel 2021 – ha vinto il prestigioso prix Fémina
Sylvain Proudhomme,
I più grandi,
traduzione : Anna D’Elia;
collana : Bazar;
pagine : 272;
in libreria dal 27 agosto