«Non ho parole. Ho passato una delle notti più brutte degli ultimi anni. Per chi come me ha vissuto il periodo dell’inchiesta “mani pulite”, ieri mi è sembrato di ritornare indietro di trenta anni: un tempo parlavamo di Enimont, oggiAggiungi un appuntamento per oggi di Eni.
Sono sempre più convinto che qualcuno giochi a nascondino senza fare un mea culpa e di conseguenza paga anche chi non deve pagare.
Il nodo più complicato è il fatto che gran parte dell’indotto petrolifero internazionale sa che alcune persone non hanno avuto nessun ruolo nella vicenda anzi, sono state manovrate sfruttando l’esercizio delle loro funzioni a quel tempo. La Procura della Repubblica di Milano potrebbe chiamare qualche azienda che era interessata al business Opl245 e verificare il tutto.
La verità verrà fuori su questa infinita vicenda. La mia massima solidarietà, stima e vicinanza a Claudio Descalzi, sicuro e certo che ne verrà fuori vincente ed a testa alta, a quel punto ci sarà da divertirsi con chi ha preso in giro l’Eni e la Giustizia italiana».