Si trattava di un vero e proprio «museo privato» quello scoperto in un appartamento del quartiere Monteverde dai militari della Guardia di Finanza in forza al Comando Provinciale della capitale.
Gli uomini del III Nucleo operativo metropolitano hanno infatti rinvenuto oltre cento manufatti di elevato pregio, alcuni dei quali risalenti all’epoca protostorica, mentre altri all’età ellenistico-romana.
Nell’abitazione di una cittadina di nazionalità giordana si trovavano ampolle in vetro, balsamari, piccole bottiglie con ansa, monete e medaglie, accuratamente sistemate all’interno di alcune bacheche.
Tra i reperti rinvenuti spiccava un rarissimo sigillo cilindrico mesopotamico di epoca protostorica recante un’incisione di stile protodinastico, presumibilmente risalente al 2750 a.C..
La donna dovrà ora rispondere dinanzi all’Autorità Giudiziaria dei reati di detenzione abusiva di materiale archeologico e ricettazione.
