Nel corso dell’incontro il focus è stato incentrato sull’evoluzione del mercato del gas naturale liquefatto (GNL) a partire dall’approvazione della DAFI (Development Alternative Fuels Infrastructure), cioè la direttiva europea che detta le regole per lo sviluppi di infrastrutture atte al rifornimento di metano, elettricità e idrogeno, analizzando e valutando le principali problematiche emerse e le eventuali necessità di aggiornamento della Direttiva europea sia in ambito nazionale italiano che per un suo sviluppo a livello europeo.
Nel suo intervento, la rappresentante di EDF ha introdotto la campagna della propria organizzazione sulla riduzione delle emissioni di metano dall’industria del settore Oil & Gas, offrendo diversi spunti per la costruzione di una policy e un impianto regolatorio per quel che riguarda questa materia prima energetica nell’Unione europea.
Ella ha inoltre sottolineato l’importanza dell’ottenimento di dati di alta qualità in ogni settore della filiera. L’esatta conoscenza delle dispersioni e la disponibilità di dati verificabili rappresenta infatti un elemento chiave per una legislazione solida ed efficace. In questo senso il contributo della scienza e delle nuove tecnologie sarà dunque fondamentale per raggiungere gli obiettivi.
Environmental Defense Fund (edf.org), una delle principali organizzazioni internazionali no profit, impegnata nella realizzazione di soluzioni innovative e durature per affrontare i problemi ambientali più gravi. Essa collega scienza, economia, politica e diritto, realizzando partnership dinamiche con il settore privato.
La sua recente campagna per promuovere attivamente la riduzione delle emissioni di metano lungo l’intera catena del gas naturale si inserisce ini questo quadro.
EDF Europe ha il quartier generale a Londra e Amsterdam, inoltre rappresentanti in vari paesi, tra i quali anche l’Italia.
