DIFESA, professionalità. L’attivazione dei percorsi formativi professionalizzanti per giovani appartenenti all’Esercito italiano

Sottoscritto a Verona l’accordo che prevede l’individuazione di percorsi formativi finalizzati allo sviluppo di competenze professionali a sostegno della collettività. Esso consentirà al personale militare dislocato nel Veneto di arricchire ulteriormente la propria preparazione culturale

È stato siglato questa mattina nelle sale di Palazzo Carli, tra il Comando delle Forze Operative Terrestri di Supporto e la Regione del Veneto, il protocollo d’intesa per l’attivazione di percorsi formativi professionalizzanti per giovani appartenenti all’Esercito Italiano da impiegare in azioni umanitarie, sia in ambito nazionale che internazionale.
A sottoscrivere l’importante accordo, il comandante delle Forze Operative Terrestri di Supporto (CONFOTER), generale di corpo d’armata Giuseppenicola Tota e l’Assessore all’istruzione, alla formazione, al lavoro e pari opportunità della Regione Veneto, Elena Donazzan.

L’intesa, siglata lo scorso mese di luglio anche con la Regione Campania, si pone l’obiettivo di definire forme di collaborazione per potenziare l’efficacia delle azioni realizzate dall’Esercito Italiano in situazioni emergenziali in Patria e all’estero, a sostegno delle popolazioni, attraverso l’individuazione di percorsi professionalizzanti che mirino all’acquisizione delle competenze professionali in linea con il fabbisogno formativo espresso dal COMFOTER di supporto.

In particolare, attraverso tale protocollo d’intesa, si prevede la creazione di percorsi di sviluppo delle competenze professionali dei militari dell’Esercito di stanza sul territorio regionale, relative a molteplici figure, tra le quali: elettricisti ed installatori di impianti elettrici, termici e idraulici nelle costruzioni civili, muratori in pietra e mattoni, carpentieri e montatori di carpenteria metallica e falegnami.

Sarà inoltre possibile incentivare e sviluppare la conoscenza della lingua inglese, attraverso specifici percorsi formativi, al termine dei quali i frequentatori potranno acquisire la certificazione europea secondo le quattro abilità definite dal Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER), presso Enti certificatori accreditati a livello internazionale e dal Ministero dell’Istruzione.

Le attività formative saranno erogate sul territorio regionale e, con successivo provvedimento della giunta regionale, saranno finanziate con risorse regionali, statali e comunitarie.

Il generale Tota, nel ringraziare l’Assessore Donazzan, ha voluto sottolineare il profondo senso istituzionale e di collaborazione tra le Istituzioni manifestato dalla Regione del Veneto, nonché l’importanza che tali percorsi formativi rivestiranno nel rafforzare le già elevate competenze professionali del personale dell’Esercito italiano. «Tale attività di collaborazione istituzionale – ha sottolineato l’ufficiale – sarà molto utile all’Esercito italiano nello svolgimento dei compiti istituzionali affidati agli uomini e alle donne in divisa in Patria e all’estero a favore della collettività».
L’Assessore all’istruzione, alla formazione, al lavoro e pari opportunità ha voluto evidenziare l’importanza di questi percorsi formativi che integrano le competenze della Regione in ambito di formazione professionale con quelle che l’Esercito italiano ha e che oggi possono essere arricchite anche attraverso questo accordo di collaborazione.
A dare esecuzione al protocollo sarà il comandante del Genio, generale di brigata Massimo Bendazzoli, presente alla sottoscrizione insieme al direttore Programmazione e gestione Formazione professionale e Istruzione Fabio Menin e al direttore Area Capitale umano, cultura e programmazione comunitaria, Santo Romano.

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