AMBIENTE, ripartenza post Covid-19. Rifiuti urbani e servizi di igiene ambientale: la situazione di imprese private e pubbliche del settore

Tra resilienza ed essenzialità dell’erogazione del servizio, a tre mesi dall’inizio della crisi i gestori si trovano ad affrontare le conseguenze dell'emergenza, che però si riversano sulla struttura finanziaria delle aziende. La videoconferenza in programma il 4 giugno, organizzata da Fondazione Utilitatis e Public Utilities, vedrà l’intervento dei principali attori del settore, sia di natura istituzionale che manageriale

La crisi sanitaria sta mettendo a dura prova l’economia italiana e tra i numerosi settori industriali che hanno subìto gli effetti negativi sul piano economico del blocco delle attività produttive c’è quello dei rifiuti, seppure abbia mostrato comunque una buona resilienza, soprattutto nella natura di essenzialità dei servizi erogati.

Finalità dell’emergenza epidemiologica Covid-19, le aziende che gestiscono la gestione dei rifiuti urbani, più in generale, i servizi di igiene ambientale hanno continuato a funzionare senza soluzione di continuità in quanto servizi pubblici. Queste aziende hanno avuto la necessità di continuare a erogare il proprio servizio e il tempo stesso di riorganizzarsi, in relazione alla mutata domanda e alla necessità di garantire la sicurezza dei propri dipendenti.

A tre mesi dalla crisi, i gestori si trovano ad affrontare le conseguenze dell’emergenza, che si riversano sulla struttura finanziaria delle  aziende.

In particolare, il rinvio della TARI e le difficoltà estreme in cui versano i Comuni stanno rallentando i pagamenti del servizio e problemi di liquidità a tutta la filiera dei fornitori.

Il settore ambientale può costituire un contributo significativo per la ripartizione del sistema Paese, divenendo motore di nuovi investimenti, anche in un’ottica di innovazione e di economia verde e circolare, delle quali oggiAggiungi un appuntamento per oggi si avverte sempre più la necessità.

Tra gli scopi della videoconferenza in programma per il prossimo giovedì 4 giugno, evento organizzato dalla Fondazione Utilitatis e da Public Utilities vi è lo stimolo di alcuni dei principali attori del settore, sia di natura istituzionale che manageriale, alla riflessione sui temi emersi prepotentemente dalla crisi, nonché sul futuro di un settore portante dell’utilità.

Programma

Introduzione:

Federico Testa (Presidente Utilitatis).
Presentazione:

Francesca Mazzarella (Direttore della Fondazione Utilitatis).
Interventi:
Lorenzo Bardelli (Direttore Divisione Ambiente ARERA);
Fulvio Bonavitacola (Vicepresidente della Regione Campania);
Filippo Brandolini (Vice Presidente di Utilitalia);
Sergio Cristofanelli (Direzione Generale Servizi del Ministero dell’Ambiente);
Andrea Ferri (Dirigente ANCI-IFEL);

Daniele Fortini (Amministratore Delegato di ASIA Napoli S.p.A.);
Roberto Tasca (Assessore al Bilancio del Comune di Milano).

Moderatore:

Stefano Pozzoli (Professore ordinario presso la Facoltà di Economia, Università di Napoli Parthenope, Condirettore della Rivista “Public Utilities”).

Destinatari:

direttori e dirigenti di società pubbliche operanti nel settore ambientale; amministratori locali;

responsabili e loro collaboratori di Uffici partecipazioni/servizi pubblici di Regioni ed Enti locali;

liberi professionisti interessati alla materia.

Modalità di adesione:

la partecipazione è gratuita previa iscrizione e fino a esaurimento dei posti disponibili; l’accesso alla videoconferenza potrà essere attivato tramite PC o tablet, non occorrono né webcam né microfoni.

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