CINEMA, film. The garbage man

Il film di Alfonso Bergamo è in proiezione nelle sale cinematografiche dal prossimo anno

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Un netturbino senza nome, introverso e autodistruttivo, figlio di un padre violento che, come un automa, si muove per le strade di un’imprecisata periferia del sud Italia. Un uomo che ha paura di tutto, del suo passato, del futuro e soprattutto del presente, che lo vede alle prese con il desiderio di ripulire il mondo dal marcio che impregna la società, che riesce però a trovare la grazia persino nel suo lavoro, scovando «tesori» nella spazzatura, oggetti dimenticati che la gente non vuole più, ma pieni di bellezza.

È DAVVERO UN PERDENTE?

Un uomo facilmente etichettabile attraverso il cliché del «perdente», al quale, tuttavia, a un certo punto finalmente la vita sembra sorridere, donandogli l’amore di una donna, figlia di un suo collega, e la dolcezza di una bambina Sarà proprio la forza del loro amore che lo spingerà verso ideali che, forse, non sarà in grado di sostenere a causa della sua natura di antieroe. Alle prese con un mondo dove conta solo la legge del più forte e il malaffare, si intreccerà con la logica del denaro e del profitto. Ed è proprio qui che il garbage man alzerà la testa rischiando tutto, tentando di ripulire le strade da ogni forma di male, una volta per tutte.

THE GARBAGE MAN

Titolo: The garbage man;

regia: Alfonso Bergamo;

prodootto da:Riccardo Di Pasquale e Gian Gabriele Foschini;

con: Paolo Briguglia, Randall Paul, Roberta Giarrusso e Tony Sperandeo.

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