Infatti, i colori di Chiara Scala deflagrano sulla tela. Apparentemente è un moto selvaggio e incontrollabile, che tuttavia suggerisce forme nascoste e immagini emergenti come messaggi segreti. Sorgono così opere di dirompente vigore, quasi materializzazioni di pensieri forti, di passioni tumultuose, affidate alla tela e al colore per essere quindi percepiti e fatti propri dall’osservatore.
CHIARA SCALA
Nata a Catanzaro il 14 dicembre 1981, si è laureata in Architettura quinquennale UE presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma, città dove attualmente risiede. Ha frequentato diversi corsi di grafica per computer e grazie alla sua formazione ha conseguita adeguate conoscenze tecniche che le hanno fornito strumenti per operare nell’ambito della progettazione architettonica e del design. Dopo aver lavorato in diversi studi di architettura, svolge la libera professione, attualmente lavora presso Invitalia. Amante dell’arte in tutte le sue forme nel corso degli anni si è cimentata in design di gioielli e borse ma in particolare da sempre coltiva la passione per la pittura realizzando quadri su commissione. In particolare predilige la pittura con l’uso di colori acrilici e della tecnica bagnato su bagnato per ottenere effetti e sfumature imprevedibili e suggestive. Scopo delle sue opere è quello di stimolare la fantasia dell’osservatore.
ESIGENZA ESPRESSIVA TOTALIZZANTE
Ad avviso del critico d’arte Beppe Palomba, Chiara Scala è la protagonista di un debutto espositivo che corona la sua ricerca, nata da un’esigenza espressiva che si indovina urgente, quasi totalizzante.il colore deflagra sulla tela in modo apparentemente selvaggio, quasi a sottolineare una forza esplosiva non più trattenuta, anzi riversata a piene mani in tutta la sua potenza a rappresentare un Caos primigenio e incontrollabile. Ma la cultura visiva, la storia personale di quest’artista riconducono il gioco nei binari di una creatività assecondata da un rigore formale che certamente è debitore nei confronti di Chiara Scala, architetto, ordinatrice di segni e colori fino a suggerire forme nascoste, immagini che emergono dal colore come messaggi segreti. L’espressione di forza, di energia, si fa materia pittorica e allaga la tela, la riempie di segni e di colore. Nascono cosi opere di dirompente vigore, quasi materializzazioni di pensieri forti, di passioni tumultuose, affidate alla tela e al colore.
INFO
L’esposizione, inaugurata dall’artista lo scorso 21 novembre, permarrà aperta al pubblico presso il Duke’s anche nei mesi di dicembre 2024 e gennaio 2025, tutti i giorni dal martedì al sabato a a partire dalle ore 18:00;
Duke’s: Viale Parioli, 200 Roma;
info e prenotazioni: Vanessa Ciampa, +393393306225