Nella Sala Capitolare del Senato della Repubblica si è svolto il convegno internazionale sulla centralità della promozione della salute per una società sana e longeva, organizzato dalla Fondazione Lumen in collaborazione con la Rete Europea Salus. Alla presenza del senatore Lucio Malan, si sono alternati al podio ventitré relatori convenuti a Roma da Svizzera, Francia, Austria, Germania, Grecia, Portogallo, Corea del Sud e da altre parti dell’Italia.
IL CONVEGNO ALLA SALA CAPITOLARE DEL SENATO
Obiettivo principale dell’evento è stato quello evidenziare l’impatto positivo degli stili di vita sani sulla salute individuale, sull’ambiente e sulla sostenibilità dei sistemi sociali e sanitari. Nel corso dei lavori è emerso che le malattie cronico degenerative sono responsabili del 90% dei decessi nella regione europea, tuttavia, come sottolineato da Milena Simeoni (presidente della Fondazione Lumen), un approccio basato sulla promozione della salute e sulla prevenzione può ridurre fino al 70% l’incidenza di queste patologie. «La buona notizia – ha dichiarato proseguito la Simeoni – è che piccoli cambiamenti quotidiani possono avere un impatto significativo. Praticare la corsa riduce del 40% la mortalità da infezioni, 50 grammi di cereali integrali al giorno la abbassano del 20%, mentre il consumo dai 20 ai 28 grammi di frutta secca oleosa può ridurla addirittura del 75 per cento. Inoltre, pratiche come la meditazione, lo yoga e la preghiera sortiscono effetti positivi comprovati».
L’APPROCCIO ALLA PREVENZIONE
Tra gli interventi di maggior rilievo si segnala quello del dottor Franco Berrino, medico ed epidemiologo di fama internazionale, che ha affrontato il problema dell’inquinamento alimentare e ambientale: «Abbiamo inquinato il mondo – ha egli affermato – e questo si riflette in un aumento di patologie cronico degenerative. Pesticidi, sostanze chimiche come gli PFAS e il consumo di alimenti industriali stanno avendo un impatto devastante sulla salute, in particolare dei bambini». Dal canto suo, il dottor Alberto Donzelli, esperto di sanità pubblica, ha proposto una riforma strategica allo scopo di incentivare la longevità sana: «Il Sistema sanitario deve premiare non le prestazioni, ma i risultati concreti in termini di salute della popolazione: la mossa vincente è finanziare e remunerare i principali attori in sanità anzitutto con quote capitarie progressive in base alla longevità delle popolazioni di riferimento».
MEDICINE TRADIZIONALI, COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE (TCIM)
Un tema di grande interesse trattato nel corso del convegno è stato quello relativo alle medicine tradizionali, complementari e integrative (TCIM), grazie al contributo apportato dal dottor Sangyoung Ahn dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). «Le medicine tradizionali – sostiene – rappresentano un pilastro fondamentale per affrontare le malattie croniche e promuovere la salute a livello globale. L’Oms se ne occupa dal 1976 e attualmente è in fase di elaborazione la strategia 2025-34, che mira a massimizzare il loro contributo al benessere universale». Sempre la Simeoni ha poi sottolineato il ruolo cruciale svolto dai professionisti della TCIM, che « in Europa con 65 esperti ogni 100.000 abitanti costituiscono una risorsa indispensabile per diffondere consapevolezza e favorire il cambiamento di paradigma verso una salute centrata sulla prevenzione».
NASCITA DI UN INTERGRUPPO PARLAMENTARE DEDICATO
Il convegno, moderato dalla giornalista Laura Garofalo, è stato altresì il momento della nascita di un intergruppo parlamentare sullo specifico tema della promozione della salute, che verrà presieduto dalla senatrice Elena Murelli e che lavorerà allo scopo di integrare le buone pratiche e le proposte emerse nei due giorni di discussione.