Un intenso attacco missilistico è stato sferrato da Mosca contro diverse città ucraine, obiettivo del quale, in particolare, sono state le infrastrutture del sistema energetico di Kiev.
IL MASSICCIO ATTACCO RUSSO
Il ministro ucraino dell’Energia, German Galushchenko ha dichiarato al riguardo che è in corso un «massiccio attacco al sistema elettrico», aggiungendo come le forze armate russe stessero «attaccando le strutture di generazione e trasmissione dell’elettricità in tutto il Paese», notizia in seguito confermata dalle autorità locali e dai media ucraini, che hanno riferito di numerose esplosioni avvenute in diverse località dell’intero territorio ucraino, tra le quali Zaporizhzhia, Odessa e Mykolaiv.
STATO DI ALLARME IN POLONIA
L’attacco russo di vaste proporzioni ha inoltre lambito la frontiera polacca, ponendo in allarme la Difesa di Varsavia, che ha annunciato di aver fatto decollare i propri velivoli da combattimento e di avere attivato «tutte le forze e le risorse disponibili» allo scopo di proteggere il proprio territorio. Allo specifico riguardo, con un comunicato diffuso mediante il social network X, il Comando militare centrale polacco ha reso noto che: «A causa di un attacco massiccio da parte della Federazione Russa, che sta effettuando bombardamenti con missili da crociera, missili balistici e droni contro strutture situate, tra l’altro, nell’Ucraina occidentale, sono iniziate le operazioni degli aerei polacchi e degli alleati nel nostro spazio aereo».
MISSILI IPERSONICI CONTRO INFRASTRUTTURE
Secondo quanto riferito dai media ucraini, missili ipersonici sarebbero stati lanciati su Kinzhal, mentre numerose sono state le esplosioni verificatesi nella capitale Kiev, riguardo alla quale il sindaco Vitaliy Klitschko ha riferito che è stato colpito il distretto di Obolon. Ad avviso degli analisti del settore difesa, questo attacco è uno di quelli che assumono maggiori dimensioni tra i tutti precedentemente sferrati nel corso di questi anni di conflitto.