«Italia e Tunisia «condividono un patrimonio di prodotti e di tradizioni gastronomiche legati alla convivialità, alla salute e al benessere della alimentazione, nel rispetto delle risorse naturali e degli usi locali». Questo il commento espresso ieri dall’ambasciatore italiano a Tunisi, Alessandro Prunas, nel corso della sua partecipazione ad “Aperitivo italiano”, evento che ha avuto luogo presso l’Istituto italiano di Cultura nella centralissima Avenue Mohamed V della capitale del Paese nordafricano.
APERITIVO ITALIANO A TUNISI
Si è trattato di un evento organizzato in collaborazione con il comitato rappresentativo degli italiani e bi-nazionali residenti, Comites Tunisia, che ha inteso contraddistinguerà ufficialmente il lancio della nona edizione della Settimana della Cucina italiana nel mondo. Prunas ha altresì sottolineato la volontà di Roma di promuovere la dieta mediterranea in Tunisia, oggi Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, ponendo al centro il benessere e la salute delle persone, «grazie a una produzione alimentare di qualità e dagli elevati standard di sicurezza, frutto anche di un sapiente uso delle innovazioni tecniche e tecnologiche del settore».
LA SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA
«La Settimana della cucina italiana – ha egli aggiunto in una intervista concessa all’’agenzia giornalistica Nova – celebra l’eredità culinaria del nostro Paese e le profonde connessioni con la cultura magrebina». Dal canto suo, il direttore dell’Istituto italiano di Cultura a Tunisi, Fabio Ruggirello, ha sottolineato come «la cucina sia un ponte tra popoli e tradizioni», aggiungendo che «quest’anno il programma è particolarmente ricco e variegato, con eventi che spaziano da degustazioni di prodotti tipici a conferenze tenute da esperti del settore: il caratteristico aperitivo all’italiana ci introduce in un viaggio alla scoperta delle radici mediterranee della nostra cucina, con un focus speciale sul legame con la Sicilia e le influenze magrebine».
INTERSCAMBIO COMMERCIALE NEL SETTORE ALIMENTARE
Gli scambi commerciali tra i due Paesi nel settore agroalimentare vedono l’Italia tra i primi paesi europei fornitori della Tunisia, con una quota di mercato pari al 4,2%, «il nostro Paese si colloca inoltre tra i principali paesi investitori nel settore agroalimentare in Tunisia – ha sottolineato al riguardo il diplomatico italiano -, con decine di imprese di alto profilo che garantiscono un impiego a migliaia di lavoratori. Una collaborazione che crescerà ancora di più nel futuro, grazie ai progetti attivati dal Piano Mattei, che individua la Tunisia come Paese prioritario e l’agricoltura come uno dei principali settori di intervento». Sandro Fratini, presidente del Comites Tunisia, parlando con i cronisti di Agenzia Nova ha avuto modo di delineare il ruolo centrale dalla sua organizzazione nell’ambito della IX edizione della Settimana della cucina italiana inaugurata ieri: «Quest’anno il Comites ha un’impronta ancora più marcata rispetto al passato, oltre all’evento inaugurale siamo presenti in modo costante all’Hotel Sheraton, dove per cinque serate consecutive proporremo il nostro spettacolo Italia in Musica».