Roma, 15 novembre 2024 – “But Me” è il progetto sviluppato da Diego Miguel Mirabella grazie alla cura di Valentina Ciarallo, che l’artista presenterà nella mattinata di sabato 16 novembre al The Rome Edition, partner della IV edizione di Roma Arte in Nuvola 2024, Fiera internazionale di arte moderna e contemporanea della Capitale, evento che avrà luogo nella struttura avveniristica dell’EUR progettata dell’architetto Fuskas a partire dal 24 novembre.
IL CAMMINO DEL VIAGGIATORE
Come per tutti gli Hotel Edition, cuore pulsante di socialità è The Lobby: in questo spazio caratterizzato da scenografici soffitti alti sette metri, coppie di opere intrecciano un dialogo tra loro attraverso traiettorie metaforiche e frammenti narrativi. I mosaici, inediti e immaginati per l’occasione sono posizionati su basi di travertino, materiale che riveste le pareti dell’hotel, una pietra molto apprezzata e utilizzata nell’antica Roma. Le colonne orientaleggianti It is not true that e Il castone e la barota, decorate con tessere musive cobalto dalle sfumature calde della terra, paiono dominare lo spazio; un paio di scarpe in bronzo con suole specchianti e un altro in porcellana bianca e lustro, realizzate su calchi dalle proprie calzature, testimoniano il cammino del viaggiatore tra memorie tangibili e immateriali.
IL COMUNE RESPIRO MEDITERRANEO NELLE OPERE DEL MIRABELLA
Gran parte dell’opera di Diego Miguel Mirabella si ispira in modo profondo alla tradizione del mosaico marocchino, conosciuto come Zellij. Una pratica artistica secolare portata avanti ancora oggi dagli artigiani della città imperiale di Fez, rinomata per i colori e i pattern geometrici uniformi, rigorosamente aniconici. Questo linguaggio visivo dalle origini antiche ripreso dall’artista siciliano, subisce una trasformazione significativa, poiché egli non si limita a replicare i tradizionali schemi decorativi, bensì li trasgredisce, introducendo disegni, forme, frasi, pensieri e suggestioni, tutti elementi che sfuggono alle rigide regole compositive e che si perdono nelle trame del disegno geometrico. In questo modo il linguaggio della decorazione diviene lo strumento mediante il quale Mirabella comunica plasticamente «un’odissea visiva», come usa definirla lui stesso. Una nuova narrazione intima e segreta, il cui vocabolario riflette l’incontro con l’altro portando con sé la ricchezza culturale di mondi apparentemente tanto distanti quanto vicini.
DIEGO MIGUEL MIRABELLA
Nato a Enna nel 1988, vede il suo lavoro concentrarsi sulla relazione tra poesia e linguaggio, una esplorazione di come questi due elementi possano venire tradotti visivamente. Una naturale irrequietezza porta l’artista a realizzare un corpus eterogeneo di opere, accomunate da una costante tensione tra ciò che si svela e ciò che invece resta nascosto agli occhi dello spettatore. In molte sue opere Mirabella attinge all’immaginario, alle tradizioni e alla cultura di altri artisti o artigiani, esplorando il confine della comunicazione e dello scambio con l’altro, dando così vita a immagini nate da questo confronto. Egli è co-fondatore di Limone, un project space basato a Londra dal 2016. Diego Miguel Mirabella ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 2021 è tra i vincitori della sezione Under 35 di “Cantica 21”, promosso dal Mibact. Nel 2020 è tra i finalisti del Talent Prize-Roma; sempre a Roma nel 2018 vince il Premio Circolo Canottieri Aniene e nel 2017 si aggiudica lo Special prize allo Spazio Cima e lo Special Prize Clima del Talent prize.
ANNI DENSI DI CREATIVITÀ
Tra le sue mostre in Italia e all’estero si segnalano Porta su di te ciò che vuoi (Studio Sales di Norberto Ruggeri, Roma, 2024), Una boccata d’arte (Fondazione Elpis, Agnone, 2023), Panorama Monopoli (Italics, Monopoli 2022), Materia Nova (Galleria d’Arte Moderna, Roma, 2021), One clover and a bee and revery (Moonens Foundation, Bruxelles, 2021), Decorato decoroso distratto (Studio Sales di Norberto Ruggeri, Roma, 2021), Babies Are Knocking (Studio Stefania Miscetti, Roma, 2021), Il castone e la barota (Studio Sales di Norberto Ruggeri, Roma, 2019), Défragmentation (1,61 Space, Bruxelles, 2019), Mirabilia Urbis (Roma, 2019) E Iniziamo qui (Galleria Frediano Farsetti, Milano, 2019). Le opere di Diego Miguel Mirabella sono esposte in musei e fondazioni, tra i quali Museo Riso, Palermo Fondazione, Roma Circolo Canottieri Aniene e in numerose collezioni private in Italia e all’estero. Opere courtesy l’Artista e Studio Sales di Norberto Ruggeri, Roma.
THE ROME EDITION
The Rome Edition: Salita di San Nicola da Tolentino, 14 Roma