Vale davvero la pena visitare la quarta edizione di Roma Arte in Nuvola, poiché essa offre moltissimo. C’è l’arte contemporanea in tutte le sue sfaccettature e declinazioni, pop inclusa, nei numerosi stand dell’esposizione allestita da artisti, galleristi e Istituzioni nella struttura di cristallo dell’EUR.
LO SPECIAL PROJECT «SITE SPECIFIC»
Su alcuni in particolare, quest’anno insidertrend.it ha voluto concentrare maggiore attenzione, autori di opere di vario genere e, inoltre, sullo special project «site specific» della vulcanica e instancabile curatrice della sezione Nuove Prospettive, Valentina Ciarallo. Si tratta di cinque gallerie di arte contemporanea che si distinguono per il loro approccio innovativo e trasversale. Un impegno profuso, appunto, nella ricerca di una «nuova prospettiva», con uno studio ad hoc effettuato sia sui contenuti che sui contenitori di essi.
IL PERCORSO ARTISTICO DI GIAN MARIA MARCACCINI
Attraverso il percorso artistico di Gian Maria Marcaccini sarà invece possibile provare la sensazione suscitata da alcune delle inquietudini (ma, anche dei relativi bisogni di affrancamento da esse) che permeano l’umanità di oggi. Domina il grigio nelle sue opere, e a volte il caos, ma non solo: infatti, Marcaccini è in grado di rendere all’osservatore anche una dimensione tridimensionale delle angosce e dell’istinto di sopravvivenza che all’essere umano è connaturato, un cubicolo che è claustrale soltanto nella misura in cui l’osservatore, di cui diviene giocoforza prigioniero, non rinviene un proprio punto di fuga al di fuori di esso, ascendendo nell’anelito libertà che lo porta, qualora egli lo riesca a rinvenire, a forare un immaginario (quindi in realtà inesistente) soffitto che fino a un secondo prima lo aveva costretto nel suo rifugio-prigione illuminato grazie all’energia elettrica generata da un gruppo elettrogeno di emergenza.
LE PORCELLANE DI YURIKO DAMIANI: FUSIONE DI SPIRITO LATINO E ORIENTALE
La terza artista sulla quale insidertrend.it ha voluto concentrare l’attenzione in occasione di questo evento, ebbene, ella e le sue opere sono ormai oltremodo note. Infatti, Yuriko Damiani, che fonde in sé culture e sensibilità latine e orientali, è nota in tutto il mondo. A Roma Arte in Nuvola 2024 espone i suoi ultimi lavori in porcellana, realizzati ricorrendo ad antiche tecniche in uso in Giappone. Dalla sua stessa voce la simbologia profonda e intrinseca del miracolo della vita e della natura, espressa attraverso i ricercati colori e le simbologie ancestrali dei suoi vasi e delle sue sculture.
Yuriko Damiani, porcellane
Yuriko Damiani, porcellane
Yuriko Damiani, porcellane
ROMA ARTE IN NUVOLA 2024: L’EVENTO IN CORSO ALL’EUR
Da Pietro Consagra a Piero Guccione, da Giuseppe De Nittis e Pino Pascali fino a Vedovamazzei: spazio ai maestri della fotografia dagli anni Sessanta a oggi, oltreché alle correnti artistiche tra le più influenti ed emergenti, con la massima attenzione rivolta agli espositori del Centro e Sud Italia. Dall’astrattismo all’arte povera, dalla digital art all’arte plastica passando per la scultura, la fotografia, la videoarte, la pittura, le installazioni e la street art, la Capitale si prepara ad accogliere dal 22 al 24 novembre la quarta edizione di Roma Arte in Nuvola. Si tratta di uno degli appuntamenti più attesi nel panorama dell’arte moderna e contemporanea nazionale e internazionale, un evento ideato e diretto da Alessandro Nicosia, prodotta da Creare Organizzare Realizzare (COR) sotto la direzione artistica di Adriana Polveroni, promosso da EUR Spa. Un vero e proprio hub artistico a tutto tondo dunque, dove artisti, gallerie, appassionati, insieme alle grandi istituzioni, anch’esse parte attiva nella programmazione della manifestazione, si incontreranno allo scopo di offrire un’esperienza visiva e sensoriale delle molteplici anime della creatività, all’interno di uno scenario d’eccezione quale è la Nuvola.
DIALOGO TRA MODERNO E CONTEMPORANEO
In un dialogo fra moderno e contemporaneo, con centoquaranta gallerie sia italiane che estere in grado di rappresentare l’attività principale dell’intera manifestazione, particolare visibilità verrà conferita agli espositori delle regioni centrali e meridionali del Paese, provenienti da Napoli, Pescara, Sorrento, Scicli, Avellino, Nuoro, Modica e San Pantaleo, un momento di assoluta importanza ai fini della conoscenza al pubblico delle loro opere. «L’obiettivo che mi ero posto nel 2019 al momento in cui ideai questo progetto si sta consolidando sempre di più – afferma al riguardo Alessandro Nicosia -, non soltanto attraverso le gallerie, che permangono al centro del progetto, ma anche grazie a numerose iniziative che consentiranno al grande pubblico di vivere un’esperienza ricca e diversa, calata nei quattordicimila metri quadri di spazio espositivo divisi tra arte moderna, al general floor, e contemporanea, al piano forum, capaci di creare un dialogo vivace e articolato tra diverse espressioni artistiche».
Vedovamazzei, Climbing, 2000 (Photo © Giuseppe Schiavinotti – MAXXI)
PROSEGUE IL PERCORSO DI CRESCITA
In questo senso prosegue il percorso di crescita della fiera, grazie ai numerosi eventi collaterali che animeranno i corridoi della Nuvola, arricchendo l’esperienza dell’edizione di quest’anno. I visitatori potranno infatti ammirare le mostre di Pietro Consagra, Piero Guccione e Vedovamazzei e la selezione di opere provenienti dal Paese ospite di questa quarta edizione, il Portogallo. La Regione Puglia, di concerto con la Pinacoteca Giuseppe De Nittis di Barletta e la Fondazione Museo Pino Pascali di Polignano a Mare, presenterà un inedito incontro tra Giuseppe De Nittis e Pino Pascali curato da Adriana Polveroni. Internazionalità, eccellenza e attenzione allo sviluppo culturale del territorio, conferma le collaborazioni istituzionali con il Ministero della Cultura, con la speciale partecipazione di alcune delle sue istituzioni museali e culturali più rappresentative, come la Direzione Generale Creatività contemporanea, la Fondazione MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, l’Istituto centrale per la grafica, la Direzione generale Archivi e il Museo delle Civiltà, fino alla Regione Lazio e Roma, Capitale che sostengono sin dalla prima edizione il progetto, la prima attraverso le gallerie del territorio, la seconda grazie all’interessante mostra su Giulio Aristide Sartorio.
IFIS ART
Main sponsor è Banca Ifis, che attraverso Ifis Art sostiene Roma Arte in Nuvola al fine di promuovere e valorizzare la fruizione dell’arte e il suo impatto sociale. Per l’occasione, Banca Ifis allestirà uno spazio che consentirà ai visitatori di immergersi nella produzione di uno dei più grandi artisti italiani di tutti i tempi: Antonio Canova. A Roma Arte in Nuvola verranno esposti dodici busti inediti del maestro veneziano, recentemente ritrovati e restaurati grazie al supporto fornito da Ifis art. Significativa la partecipazione per il secondo anno consecutivo della Direzione Generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura, che presenterà al pubblico un proprio focus sulle produzioni fotografiche e video, materiali acquisiti attraverso alcuni dei più importanti programmi nazionali e internazionali di sostegno all’arte italiana, quello della Strategia Fotografia, Italian Council e PAC – Piano per l’Arte Contemporanea. Inoltre, verrà proiettata una selezione di immagini provenienti da Atlante Architettura Contemporanea, progetto di committenza sviluppato in collaborazione con il Mufoco (Museo di Fotografia Contemporanea e Triennale Milano), grazie al quale dieci giovani autori, individuati con una selezione pubblica, hanno percorso l’intero territorio italiano per raccontare oltre duecentocinquanta architetture contemporanee italiane.
Daniele Sigalot_A portrait of you everywhere, 2020 (WEM)
GLI ARCHIVI E LA CULTURA
La Direzione generale Archivi del Ministero della Cultura parteciperà per la prima volta con un’isola informativa presso la quale saranno esposti documenti storici e opere originali, tra i quali gli atti del processo relativi al disastro del Vajont e le lettere dalla prigionia di Aldo Moro. L’Istituto centrale per la grafica, invece, porrà a fattor comune una selezione di opere anche di recente acquisizione, rappresentative della varietà e della qualità delle sue collezioni, con particolare riferimento al Novecento. Tra gli artisti in esposizione figurano Giorgio Morandi, Fausto Pirandello, Filippo de Pisis, Franco Gentilini, Emilio Isgrò, Alberto Burri e Jannis Kounellis. Dalla collezione del MAXXI invece: Casa senza titolo (1999) di Sislej Xhafa, collocata nel piano forum della Nuvola, e Climbing (2000) del duo Vedovamazzei, allestita all’interno di un’area espositiva a loro dedicata. Attraverso Casa senza Titolo, presentata per la prima volta alla Biennale di Venezia del 1999 durante i bombardamenti del Kosovo, Xhafa sofferma l’attenzione sulla rappresentazione dell’identità nazionale (nel suo caso quella albanese).
CLIMBING, VINTAGE ED ARTE ASTRATTA
Climbing è stata prodotta in occasione della prima edizione del Premio per la giovane arte italiana nel 2000, il cui tema era Migrazioni e Multiculturalità. Essa giustappone in chiave ironica un lampadario in ferro, una scala da alpinismo, un sacco a pelo di volpe argentina firmato Prada e un comodino di cartone. Tornerà anche il focus internazionale che quest’anno vedrà protagonista il Portogallo, con “Uma Volta ao Sol” (Un giro attorno al sole), a cura di Sandra Vieira Jürgens, curatrice e critica specializzata in arte contemporanea e nell’esplorazione delle nuove avanguardie artistiche. Con opere che dialogano con la vita in modo ravvicinato, poroso e flessibile, sarà un invito a sperimentare la dimensione ludica dell’arte e del gioco collettivo, offrendo uno spaccato di nuovi linguaggi, una commistione tra arte e tecnologia, e uno sguardo inedito sulla scena portoghese. Guardando alle identità artistiche, ma anche al confronto e alle intersezioni tra stili ed epoche, la fiera offrirà ai visitatori un viaggio tra installazioni, performance, talk ed eventi speciali. Tra questi, “Lo studio di Pietro Consagra come performance di una vita” ricostruisce idealmente lo studio romano in via Cassia 1162 di questo protagonista internazionale dell’arte astratta, attraverso una serie vintage di fotografie scattate da Claudio Abate.
Giuseppe Vassallo, Preghiera d’Autunno, 2024, olio su tela
GLI HIGHLIGHT DELLA FIERA
In esposizione alla mostra esposte anche le sculture riprodotte nelle immagini del giardino come i “Matacubi” dalle forme inanellate, e i marmi “Libeccio antico” e “Ligiona n. 3” che confermano come il colore nell’opera di Consagra sostituisca sempre il contrasto accademico di luce e ombra. Il progetto, a cura dell’Archivio Pietro Consagra, include anche nove preziose foto vintage di Ugo Mulas che ritraggono l’artista al lavoro nel suo studio. Altro highlight della fiera, che mette in dialogo artisti e linguaggi, sarà il confronto inedito tra due pionieri dell’arte pugliese: Giuseppe De Nittis e Pino Pascali. Giovani, brillanti, geniali: Giuseppe De Nittis e Pino Pascali, entrambi innovatori nati a pochi chilometri di distanza in Puglia, vengono messi a confronto in un’inedita mostra vis-à-vis che esplora la loro capacità di sperimentazione. De Nittis, impressionista italiano, rivoluzionò la pittura con nuove inquadrature e una luce ispirata, mentre Pascali introdusse forme e materiali inediti, creando opere iconiche e sperimentando l’uso performativo della fotografia: due artisti decisivi per la storia dell’arte italiana, tra tradizione e avanguardia.
LINGUAGGIO DEI PIONIERI
Il viaggio di Roma Arte in Nuvola nei linguaggi dei pionieri prosegue con Piero Guccione, uno dei più importanti pittori italiani figurativi del XX secolo, protagonista di La città sognata Opere 1959-1972. La mostra, realizzata dall’Archivio Piero Guccione a settanta anni dal suo arrivo nella Capitale, ripercorre il suo periodo romano accanto al maestro Renato Guttuso con una selezione di diciotto opere a olio su tela che catturano la bellezza meditativa del lavoro del “pittore del mare”, insieme all’essenza della sua poetica. Il Comune di Civita Castellana, noto per la grande tradizione artigianale nel campo della ceramica, presenterà la sua storia nonché l’opera di un’eccellenza: il Maestro Franco Giorgi. Passione e sperimentazione sono le caratteristiche di tutto il suo percorso artistico, che ha dato vita a forme inaspettate e articolate. Ancora sulla linea del gioco e del dialogo, ospite di quest’anno sarà anche il duo Vedovamazzei, formato da Stella Scala e Simeone Crispino, che porterà un’esposizione di opere inedite, caratterizzate dalla loro consueta ironia e capacità di affrontare temi complessi attraverso un linguaggio artistico che gioca con i confini tra realtà e rappresentazione.
Il gioco delle identità (© Shadi Ghadirian_Quajar7, 1998 – Courtesy Podbielski Contemporary)
LA GRANDE FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA
Non mancherà poi la grande fotografia contemporanea con “Il gioco delle identità”, a cura di Arianna Catania, che traccia un percorso inedito attraverso cinquanta opere di artisti che hanno segnato la storia della fotografia dagli anni sessanta a oggi: Nan Goldin, Luigi Ontani, Shirin Neshat, Liu Bolin, Franco Vaccari, Kanehe Muholi, e ancora Letizia Battaglia, Vanessa Beecroft, Lisetta Carmi, Kensuke Koike, Francesco Jodice, sono solo alcuni degli autori che guideranno lo spettatore in una esposizione originale e non cronologica sul tema dell’identità. La sezione Nuove prospettive, a cura di Valentina Ciarallo, includerà gallerie che si distinguono per un approccio innovativo e trasversale, impegnate nella ricerca di nuovi orizzonti e nella ridefinizione del concetto tradizionale di galleria. Infine, spazio al progetto speciale dedicato alle performance, curato da Daniela Cotimbo e Adriana Polveroni. Sono quattro gli appuntamenti che animeranno il programma con azioni dirompenti che indagano temi legati alle relazioni sociali, ai femminismi, all’ecologia, alla memoria urbana e al recupero delle subculture: da Francesco Fonassi con Dream Klub Remix all’artista romano Iginio De Luca con Tevere Expo, scarti sonori. E ancora il duo artistico LU.PA con D’altro canto cade e l’artista romana Francesca Cornacchini con Blue Horizon.
INFO E CONTATTI
Roma Arte in Nuvola 2024 sarà un’occasione unica per intraprendere un viaggio emozionante tra le migliori proposte artistiche e le nuove avanguardie in grado di catturare l’interesse non solo di addetti ai lavori, ma anche di un pubblico di giovani neofiti attirati dalla scoperta di un nuovo modo di intendere l’arte;
dove: presso La Nuvola, in Viale Asia 40-44 all’EUR, Roma;
quando: apertura al pubblico dal 22 al 24 novembre 2024 dalle ore 10:30 alle ore 20:30;
info: +390685353031,
romaarteinnuvola.eu,
@romaarteinnuvola,
#romaarteinnuvola;
prevendite: 892101
prezzo dei biglietti: intero 15,00 euro; ridotto under 26 e over 65 10,00 euro.
A680ABC – ARTE, EVENTI: ROMA ARTE IN NUVOLA 2024: un primo consuntivo «esposizione durante». Vale davvero la pena visitare questa quarta edizione di Roma Arte in Nuvola, poiché essa offre moltissimo. C’è l’arte contemporanea in tutte le sue sfaccettature e declinazioni, pop inclusa, nei numerosi stand dell’esposizione allestita da artisti, galleristi e Istituzioni nella struttura di cristallo dell’EUR.
Su alcuni in particolare, quest’anno insidertrend.it ha voluto concentrare maggiore attenzione, autori di opere di vario genere e, inoltre, sullo special project «site specific» della vulcanica e instancabile curatrice della sezione Nuove Prospettive, VALENTINA CIARALLO. In quest’ultimo caso si tratta di cinque gallerie di arte contemporanea che si distinguono per il loro approccio innovativo e trasversale. Un impegno profuso, appunto, nella ricerca di una «nuova prospettiva», con uno studio ad hoc effettuato sia sui contenuti che sui contenitori di essi.
Attraverso il percorso artistico di GIAN MARIA MARCACCINI sarà possibile provare la sensazione suscitata da alcune delle inquietudini (ma, anche dei relativi bisogni di affrancamento da esse) che permeano l’umanità di oggi. Domina il grigio nelle sue opere, e a volte il caos, ma non solo: infatti, Marcaccini è in grado di rendere all’osservatore anche una dimensione tridimensionale delle angosce e dell’istinto di sopravvivenza che all’essere umano è connaturato, un cubicolo che è claustrale soltanto nella misura in cui l’osservatore, di cui diviene giocoforza prigioniero, non rinviene un proprio punto di fuga al di fuori di esso, ascendendo nell’anelito libertà che lo porta, qualora egli lo riesca a rinvenire, a forare un immaginario (quindi in realtà inesistente) soffitto che fino a un secondo prima lo aveva costretto nel suo rifugio-prigione illuminato grazie all’energia elettrica generata da un gruppo elettrogeno di emergenza.
Per quanto concerne invece la terza artista sulla quale insidertrend.it ha voluto concentrare l’attenzione in occasione di questo evento, ebbene, ella e le sue opere sono ormai oltremodo note. Infatti, YURIKO DAMIANI, che fonde in sé culture e sensibilità latine e orientali, è nota in tutto il mondo. A Roma Arte in Nuvola 2024 espone i suoi ultimi lavori in porcellana, realizzati ricorrendo ad antiche tecniche in uso in Giappone. Dalla sua stessa voce la simbologia profonda e intrinseca del miracolo della vita e della natura, espressa attraverso i ricercati colori e le simbologie ancestrali dei suoi vasi e delle sue sculture.
Giovanni Bongiovanni, Quel che ognuno scopre, olio su tela, 150×100 cm, 2024 (Galleria Unosunove)
Sislej Xhafa, Casa senza titolo, 1999 (Photo © Giorgio Benni – MAXXI)
Piero Guccione, Sul far della luna, 1968-69m olio su tela 48×46 cm
Andy Rementer, Midday Stretch, oil on linen, 30,5 x 40,6 cm_(Galleria Muciaccia Project)
Al Held, Circle, 1963 (Galleria Stefano Malinverno)
Matteo Basilé, Flora Magnifica, 2024, video generativo, durata variabile (NM Contemporary +Guidi&Schoen)
Franco Vimercati – Bottiglie di acqua minerale 1975 (Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea DGCC)
Brian Scott Campbell, Hot Dam, flashe on canvas, 50×40 cm, 2022 (Photo: Credit Giorgio Benni, Richter Fine Art)
Paolo Scheggi, Zone riflesse, 1965, acrilico bianco su tre tele sovrapposte, cm 120 x 80 x 5,5 (TornabuoniArte)
Vedovamazzei, Chewing gum and sea scape, 2018 (Photo Cosimo Filippini)
Yuriko Damiani, porcellane
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- A680A – ARTE, EVENTI: ROMA ARTE IN NUVOLA 2024: un primo consuntivo «esposizione durante». Vale davvero la pena visitare questa quarta edizione di Roma Arte in Nuvola, poiché essa offre moltissimo. C’è l’arte contemporanea in tutte le sue sfaccettature e declinazioni, pop inclusa, nei numerosi stand dell’esposizione allestita da artisti, galleristi e Istituzioni nella struttura di cristallo dell’EUR. Su alcuni in particolare, quest’anno insidertrend.it ha voluto concentrare maggiore attenzione, autori di opere di vario genere e, inoltre, sullo special project «site specific» della vulcanica e instancabile curatrice della sezione Nuove Prospettive, VALENTINA CIARALLO. In quest’ultimo caso si tratta di cinque gallerie di arte contemporanea che si distinguono per il loro approccio innovativo e trasversale. Un impegno profuso, appunto, nella ricerca di una «nuova prospettiva», con uno studio ad hoc effettuato sia sui contenuti che sui contenitori di essi
- A680B – ARTE, EVENTI: ROMA ARTE IN NUVOLA 2024: un primo consuntivo «esposizione durante». Vale davvero la pena visitare questa quarta edizione di Roma Arte in Nuvola, poiché essa offre moltissimo. C’è l’arte contemporanea in tutte le sue sfaccettature e declinazioni, pop inclusa, nei numerosi stand dell’esposizione allestita da artisti, galleristi e Istituzioni nella struttura di cristallo dell’EUR. Attraverso il percorso artistico di GIAN MARIA MARCACCINI sarà possibile provare la sensazione suscitata da alcune delle inquietudini (ma, anche dei relativi bisogni di affrancamento da esse) che permeano l’umanità di oggi. Domina il grigio nelle sue opere, e a volte il caos, ma non solo: infatti, Marcaccini è in grado di rendere all’osservatore anche una dimensione tridimensionale delle angosce e dell’istinto di sopravvivenza che all’essere umano è connaturato, un cubicolo che è claustrale soltanto nella misura in cui l’osservatore, di cui diviene giocoforza prigioniero, non rinviene un proprio punto di fuga al di fuori di esso, ascendendo nell’anelito libertà che lo porta, qualora egli lo riesca a rinvenire, a forare un immaginario (quindi in realtà inesistente) soffitto che fino a un secondo prima lo aveva costretto nel suo rifugio-prigione illuminato grazie all’energia elettrica generata da un gruppo elettrogeno di emergenza
- A680C – ARTE, EVENTI: ROMA ARTE IN NUVOLA 2024: un primo consuntivo «esposizione durante». Vale davvero la pena visitare questa quarta edizione di Roma Arte in Nuvola, poiché essa offre moltissimo. C’è l’arte contemporanea in tutte le sue sfaccettature e declinazioni, pop inclusa, nei numerosi stand dell’esposizione allestita da artisti, galleristi e Istituzioni nella struttura di cristallo dell’EUR. Per quanto concerne invece la terza artista sulla quale insidertrend.it ha voluto concentrare l’attenzione in occasione di questo evento, ebbene, ella e le sue opere sono ormai oltremodo note. Infatti, YURIKO DAMIANI, che fonde in sé culture e sensibilità latine e orientali, è nota in tutto il mondo. A Roma Arte in Nuvola 2024 espone i suoi ultimi lavori in porcellana, realizzati ricorrendo ad antiche tecniche in uso in Giappone. Dalla sua stessa voce la simbologia profonda e intrinseca del miracolo della vita e della natura, espressa attraverso i ricercati colori e le simbologie ancestrali dei suoi vasi e delle sue sculture