LIBIA, ricostruzione. Imprese, Colicchi (Camera di commercio): «L’Italia partecipi al miracolo economico»

L’appello è stato lanciato dal presidente della Camera di commercio italo-libica a margine della seconda edizione di Libya Build Bengasi, manifestazione espositiva del settore edilizio

Bengasi, 5 Novembre 2024 – Nicola Colicchi, presidente della Camera di commercio italo-libica, ha parlato di ricostruzione dalla città controllata dal generale Khalifa Haftar, riferendosi alle attività attualmente in corso nella Libia orientale che egli afferma stiano «assumendo i connotati di un miracolo economico al quale le aziende italiane devono cogliere l’opportunità di esserne protagoniste».

IL «MIRACOLO ECONOMICO» LIBICO

Un appello che il presidente della Camera di commercio italo-libica ha lanciato mediante una dichiarazione resa quest’oggi all’agenzia giornalistica “Nova” a margine della seconda edizione di Libya Build Bengasi, manifestazione espositiva del settore edilizio. «Sì – ha aggiunto Colicchi -, questa è la mia seconda volta a Libya Build qui a Bengasi, e sono meravigliato: è stupendo vedere come la città si stia sviluppando e ricostruendo, e con quale determinazione, ovunque c’è lavoro. Dobbiamo fare di tutto affinché le aziende italiane siano parte di questo miracolo economico».

LIBYA BUILD BENGASI

L’evento in corso presso il Sidi Faraj Exhibition Centre fino al 7 novembre, è un’importante piattaforma di rilancio per l’edilizia nel Paese nordafricano. A esso partecipano oltre duecento espositori tra locali ed esteri e si registra una nutrita presenza italiana. Infatti, figurano i nomi di Calpeda, Villalta Srl, ICM Srl Italy, Omf Srl, Marini Spa, Nordimpianti e Legnolandia, ai quali si aggiungono quelli di Iterchimica, Cifa, Blend Plants, Airgama e Co.el.mo., società attive in vari settori, dai sistemi di pompaggio dell’acqua ai parchi giochi, fino ai prodotti chimici e ai generatori elettrici.

LA PRESENZA DELLE IMPRESE ITALIANE

Colicchi ha inoltre sottolineato il rinnovato interesse delle imprese italiane per il mercato libico, favorito da una recente modifica del Ministero degli Affari esteri di Roma, che ha aggiornato l’avviso per i viaggi in Libia sul proprio portale “Viaggiare Sicuri”, riducendo le restrizioni fino a quel  momento vigenti relativamente ai viaggi in Libia. Esso statuisce che quelli precedentemente sconsigliati in via generale, non lo siano più qualora motivati da ragioni di necessità, lavoro o affari. La seconda edizione di Libya Build ha luogo in una fase critica per la Libia orientale, colpita lo scorso 11 settembre da devastanti alluvioni che hanno causato la morte di seimila persone e distrutto interi quartieri della città di Derna.

INVESTIMENTI E INFRASTRUTTURE

L’evento espositivo si propone di contribuire alla rinascita delle aree devastate attraverso investimenti in infrastrutture e costruzioni allo scopo di rispondere all’emergenza in atto e ricostruire il Paese. «In Cirenaica si respira un ambiente estremamente accogliente e sicuro – ha concluso Colicchi -, è davvero un luogo favorevole per chi vuole lavorare e investire», che ha altresì incoraggiato gli imprenditori italiani a vagliare le opportunità di affari nella regione. La manifestazione di Bengasi segue il recente Business forum italo-libico svoltosi nella capitale Tripoli, che ha registrato la partecipazione di un centinaio di rappresentanti di imprese e Istituzioni italiane confrontarsi sulle opportunità di ricostruzione e sviluppo nel Paese nordafricano.

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