Rimini, ottobre 2024; a cura di Patrizia Vallecchi – «Sono risultati e trend che testimoniano l’impegno quotidiano di tutti in Tper per la riduzione delle emissioni e che ci stimolano a fare sempre meglio per il raggiungimento degli obiettivi comuni europei. L’impegno nella sostenibilità ambientale è strutturale nel modello di business e integrato nelle scelte strategiche di Tper che vanno dall’adozione di un energy mix evoluto (elettricità, CNG, LNG, biofuel, idrogeno) fino all’adozione di tecnologie innovative (nuova piattaforma Maas-RAP per l’infomobilità in tempo reale, EMV per la digitalizzazione dei biglietti, sistemi di rilevazione satellitari e di AI). L’approccio di Tper si estende all’integrazione tariffaria (nella Regione Emilia-Romagna, ad esempio, per gli abbonati Tper3 il servizio di sharing è gratuito) e alle tematiche ESG e loro rendicontazione, per rispondere alla crescente domanda di servizi di mobilità urbani, suburbani e interurbani con una particolare attenzione all’ambiente».
MODELLI DI BUSINESS E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Questo il commento espresso al riguardo da Paola Matino, responsabile CSR e sostenibilità di Tper, ente di interesse pubblico a capo dell’omonimo gruppo industriale della mobilità sostenibile che gestisce i servizi integrati di mobilità su gomma nei bacini di Bologna e Ferrara e in partnership con Trenitalia il servizio passeggeri in ambito ferroviario regionale, guidata dal 2012 dalla presidente e amministratrice delegata Giuseppina Gualtieri. Ella è intervenuta a margine della relazione svolta al convegno “La qualità dell’aria: rischi sfide e soluzioni”, che ha recato l’esperienza di Tper nel settore trasporti in occasione degli Stati generali della Green economy a Ecomondo, evento internazionale di riferimento in Europa per le tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali nei settori della green and circular economy, organizzato da IEG presso il quartiere fieristico di Rimini che avrà luogo fino a venerdì 8 novembre.
GLI INVESTIMENTI DI TPER
«È importante – ha quindi aggiunto la Martino – che in questa fase evolutiva vengano sviluppate best practice che possano essere patrimonio comune dell’intero settore del Tpl. Gli investimenti di Tper sono infatti il frutto dei grandi sforzi congiunti tra investimenti pubblici (a livello europeo e regionale) e risorse proprie (autofinanziamento e accorto indebitamento sul mercato). Siamo quindi confidenti che Bologna centrerà gli obiettivi europei di decarbonizzazione».