Passionali e istintive, Amelia e Sophie si innamorano subito e per caso del volo e decidono che l’aviazione è la loro vita, indipendentemente dai rischi e dai costi che comporta. Gli aerei di un secolo fa erano macchine rudimentali, esistevano solo da una ventina d’anni, l’aviazione era un campo assolutamente innovativo, avveniristico e sperimentale: la dimensione ideale per Amelia e Sophie, curiose, temerarie, fortissime.
LA MESSA IN SCENA IN UNO STUDIO TELEVISIVO
La messinscena è ambientata in uno studio televisivo, con un presentatore, ospiti in studio e in video, una cantante, degli speaker. Il programma che va in onda è un talk show sulle due aviatrici, con interviste, intermezzi musicali, contributi video; un programma che talora ci spiazza per l’inadeguatezza imbarazzante dei personaggi (proprio come si vede in tivvù). Ci siamo affidati, per alcuni effetti delle proiezioni video, all’intelligenza artificiale, un nuovissimo strumento che, se per certi aspetti ci spaventa, dall’altro va conosciuto e applicato; senza demonizzazioni. È interessante per noi accostare il teatro, forma di comunicazione dal vivo e antichissima, con l’ultimo frutto della ricerca informatica. E osservarne i risultati.
INFO
Amelia e Sophie, di Anna Ceravolo; in cartellone dal 31 ottobre al 17 novembre; regia di Paolo Orlandelli; scene e costumi di Carla Ceravolo; video di Renato Ferrero; musiche originali di Alessio Zanovello; con Valentina Bandera, Daniele Camerlingo, Luca Lo Destro, Elisabetta Mancusi e Caterina Sebastiano; produzione Teatro di Documenti con il sostegno della Regione Lazio.
Teatro di Documenti: Via Nicola Zabaglia, 41 Roma;
+390645548578;
+393288475891;