Cosa rimane di quell’ironico e velatamente triste cantautore livornese, anarchico nel midollo e vagabondo, renitente alla leva in quegli anni Sessanta nei quali i costumi erano ancora in fase di emancipazione.
COSA RIMANE
Un ragazzo sensibile bruciato dall’alcool, un artista che ha lasciato una profonda traccia, ma che, tuttavia, come sovente accade a personaggi anticonformisti e scomodi come fu lui, oggi è quasi dimenticato. Cosa rimane dunque. Sicuramente le sue canzoni, e anche l’amore di chi lo ha apprezzato, fino a rappresentarlo in un film biografico che non è mai stato portato a termine per carenza di finanziamenti, ma del quale, da qualche parte chissà dove, c’è ancora una videocassetta VHS con il teaser di quell’l’opera incompiuta. Forse in uno scaffale nella casa di Giuseppe «Bepi» De Grassi, l’autore e regista che avrebbe voluto rappresentare la sua intensa e tormentata esistenza sul grande schermo e in televisione e che su di lui alcuni anni fa scrisse anche un libro, “Maledetti amici”. Un film che non si girò mai. Anche quella un’opera incompiuta, al pari di tutti quei frammenti di registrazioni che il geniale discografico Ennio Melis a un certo punto, quando la sua RCA stava per cessare di esistere dopo avere contribuito a fare la storia della musica in questo paese, si prodigò per piazzare sul mercato tutto quello che rimaneva dei materiali ancora giacenti nell’archivio della casa discografica.
SVENDITA A PREZZI DI SALDO ALLA RCA
Tra gli acquirenti di quelle frattaglie, nastri con prove di registrazione in studio e altri brani di cantanti più o meno sconosciuti, chi aveva naso per la materia poteva anche rinvenire qualcosa di interessante, di valore. Era un po’ come quando una volta si andava alla mattina presto al mercato americano dell’usato a Latina: nella balla che compravi “a scatola chiusa” ci potevi trovare un paio di jeans gagliardi, una figata di camicia hawaiana o una giacca militare dell’US Army non troppo lisa, ma anche mutandoni zozzi e strappati, robaccia e stracci vari. Ebbene, tra quelle registrazioni delle quali Melis voleva disfarsi realizzandoci qualche lira c’erano pure delle registrazioni inedite di Piero Ciampi, per lo più stesure parziali di brani, ritornelli e altro che il cantautore, scontento, metteva da parte, oppure realizzazioni che ad avviso dei discografici del tempo non erano convincenti.
UNO DEI PIÙ GRANDI POETI IN MUSICA
Piero Ciampi, uno dei più grandi poeti in musica che l’Italia abbia avuto, ha lasciato molto di incompiuto dietro di sé, a cominciare dalla sua stessa vita, interrottasi troppo presto a quarantacinque anni, nel 1980. Progetti a venire, abbozzi, poesie e provini emergono così di tanto in tanto dal passato per rinnovare il ricordo di questo autore che ha segnato in profondità la storia della canzone italiana. Mai però vi era stato un recupero così ampio come quello del doppio CD Siamo in cattive acque. Canzoni inedite, a cura di Enrico de Angelis, in uscita per Squilibri il 21 novembre: 32 canzoni delle quali 11 del tutto sconosciute e offerte all’ascolto per la prima volta, oltre a 21 allo stesso modo inedite, ma nella forma di varianti di brani già noti, seppure con significative differenze rispetto alle versioni pubblicate sia nel testo che nella musica.
LA VIVA VOCE DI PIERO CIAMPI
E tutte con la viva voce di Piero Ciampi, a volte in registrazioni definite negli arrangiamenti e nell’orchestrazione, pronte insomma per andare in stampa, altre volte come provini, comunque di grande impatto emotivo nel restituirci le modulazioni sempre diverse del canto e del recitato dell’autore e in ogni caso di straordinaria importanza culturale consentendoci di seguire i progressivi affinamenti di una melodia o di un testo. Un ritrovamento che ha del miracoloso ma che, come spiega Enrico de Angelis nell’introduzione all’opera, è frutto di una grande passione per l’opera del cantautore livornese, coltivata per tutta la vita e orientata verso la ricomposizione della sua eredità artistica, grazie anche alla disponibilità di altri appassionati e alla collaborazione di coautori come Gian Franco Reverberi, Gianni Marchetti e Pino Pavone.
PAZIENTE RICERCA
Brano dopo brano, in anni di paziente ricerca, ha preso così corpo questa raccolta di canzoni inedite che riguarda due fasi della vita artistica del cantautore livornese: il breve periodo, pressoché sconosciuto, in cui nel 1967 lavorò col musicista genovese Elvio Monti e la più assidua collaborazione negli anni Settanta con Gianni Marchetti. A quest’ultimo periodo risalgono anche gli studi preparatori per l’album di Nada del 1973, “Ho scoperto che esisto anch’io”, con brani che sono i palesi progenitori delle canzoni poi pubblicate ma anche due completamente inediti, e interpretati tutti da Piero Ciampi al femminile, come se a cantare fosse per l’appunto Nada. Il booklet, oltre che da alcuni autografi di Ciampi, è arricchito da fotografie di Uliano Lucas, che ci restituiscono un’immagine alquanto insolita del cantautore toscano negli anni Sessanta, e dai collage digitali di Daisy Jacuzzi che sembrano esaltare quella tensione verso il 2000 ricorrente nelle sue canzoni.
SIAMO IN CATTIVE ACQUE
Il titolo del doppio CD, così pertinente ai tempi che viviamo, deriva da uno degli autografi pubblicati nel booklet, vale a dire le ultime due paginette di una minuscola rubrica telefonica in cui Ciampi verga di suo pugno una possibile tracklist di un album a venire, intitolandolo per l’appunto “Siamo in cattive acque” e includendovi cinque dei brani pubblicati ora. L’album Siamo in cattive acque uscirà (ma nel solo formato fisico di un doppio CD) il 21 novembre 2024 e, in anteprima nazionale, verrà presentato nella prossima edizione del Premio Ciampi che, a sottolineare la straordinaria importanza di questo ritrovamento e di questa pubblicazione, ha assunto come propria denominazione lo stesso titolo dell’album. Sul palco del Teatro Goldoni di Livorno, il 21 novembre, alle ore 20:30 sarà pertanto Enrico de Angelis a presentare questo lavoro, raccontandone la genesi e la lunga gestazione, in apertura di una serata ricca di grande musica e numerosi ospiti, tra i quali anche Nada che interpreterà alcune delle canzoni scritte per lei da Ciampi e, con variazioni inedite, pubblicate ora anche in questi due CD.
INFO
Piero Ciampi, Siamo in cattive acque
pagine: 72, con fotografie di Uliano Lucas e collage digitali di Daisy Jacuzzi;
2 CD;
ISBN 978-88-85571-89-1
prezzo: 28 euro.
CD 1 LE CANZONI
1 Il tuo corpo #1 (1.33)
2 Perché (2.26)
3 Va, la vita va (2.37)
4 Un giorno o l’altro ti ucciderò (2.41)
5 Triste triste (Livorno #0) (2.57)
6 Non c’è più l’America #0 (1.58)
7 Miserere #0 (2.05)
8 Conphiteor #1 (2.22)
9 Mai muoversi (4.38)
10 Fra 30 anni (5.43)
11 Io e te, Maria #0 (3.25)
12 Il lavoro #0 (6.43)
13 Confiteor #0 (3.41)
14 Sul porto di Livorno #0 (3.42)
15 Sono seconda (3.57)
16 Come faceva freddo #0 (3.38)
17 Eri proprio tu #0 (3.31)
18 Zambaro #2 (4.00)
durata totale 62:29
CD 2 LE INCOMPIUTE
1 L’amore va (2.57)
2 Ed ora dove andrai? (3.04)
3 Il tuo corpo #0 (2.38)
4 Viso di primavera #0 (2.42)
5 Se… ma… no… #0 (5.21)
6 Se… ma… no… #1 (5.00)
7 Miserere #2 (3.54)
8 Questo è un miserere #4 (2.23)
9 Non c’è più l’America #2 (1.49)
10 Non c’è più l’America #3 (3.13)
11 Madonnina del 2000 #1 (5.13)
12 Hitler in galera #1 (2.28)
13 Hanno arrestato anche l’inverno #1 (3.30)
14 La storia del signor YX #1 (3.49)
durata totale 48:40; la numerazione delle varianti dei brani è stata stabilita in base all’ordine cronologico della registrazione del brano, certa o presunta.