Prende dunque forma un nuovo progetto internazionale finalizzato alla produzione di idrogeno verde e ammoniaca. Alla presenza del sovrano del Regno nordafricano, Mohammed VI, e del presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, i rappresentanti di TE H2 (joint-venture tra TotalEnergies ed EREN Group) e quelli delle due società danesi, la Copenhagen Infrastructure Partners (CIP) e A.P. Møller Capital, hanno firmato con lo Stato marocchino un contratto preliminare di land reservation per il progetto Chbika, del quale ora potranno essere avviati gli studi pre-FEED.
IL PROGETTO CHBIKA
L’obiettivo è quello di installare lungo la costa atlantica del Paese nordafricano, nella regione Guelmim-Oued Noun, 1 GW di impianti fotovoltaici ed eolici onshore, che alimenteranno degli elettrolizzatori per lo sfruttamento dell’acqua di mare desalinizzata allo scopo di generare idrogeno verde. L’H2 sarà quindi trasformato in 200.000 tonnellate all’anno di ammoniaca green, destinata all’esportazione sui mercati europei. Il progetto Chbika, come illustra CMA CGM in una propria nota diffusa alla stampa, costituisce la prima fase di sviluppo di un più ampio programma finalizzato a creare in Marocco uno dei più grandi hub a livello globale di produzione di idrogeno rinnovabile.
PARTECIPI DELL’INIZIATIVA
Nello specifico, TE H2 e CIP verranno investiti della competenza relativa allo sviluppo della produzione di energia rinnovabile e di idrogeno e derivati, mentre A.P. Møller Capital si occuperà dello sviluppo delle infrastrutture necessarie al progetto. «Voglio ringraziare le autorità del Regno per la fiducia che hanno dimostrato nei confronti di TE H2 e dei nostri partner con l’assegnazione del progetto Chbika – ha dichiarato Patrick Pouyanné, Chairman e CEO di TotalEnergies -, questo accordo rientra nella nostra strategia di sviluppo di centri di produzione di idrogeno in quei paesi che dispongono di risorse rinnovabili competitive, come appunto il Marocco. Grazie alla sua posizione e al suo elevato potenziale in termini di eolico e solare, esso possiede tutte le caratteristiche per divenire uno dei principali partner dell’Europa nel percorso verso gli obiettivi del Green Deal».