EUROPA, politica e programmi. Tre grandi sfide per la nuova Commissione europea

Difesa comune, sviluppo della regione mediterranea ed emergenza abitativa sono le problematiche delle quali si è discusso recentemente a Roma nel corso di un incontro pubblico che ha avuto luogo presso gli spazi Esperienza Europa David Sassoli in Piazza Venezia. Si tratta dei tre dossier introdotti con il secondo mandato di Ursula von der Leyen. L’evento è stato organizzato dalle rappresentanze in Italia della Commissione e del Parlamento europeo, assieme a Eurofocus Adnkronos

Difesa, Mediterraneo e Housing: sono i tre nuovi dossier individuati dalla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per il suo secondo mandato e dei quali si è parlato il 22 ottobre scorso nel corso di un incontro pubblico che ha avuto luogo negli spazi Esperienza Europa David Sassoli di Piazza Venezia a Roma, evento organizzato dalle rappresentanze in Italia della Commissione e del Parlamento europeo assieme a Eurofocus Adnkronos.

TRE SFIDE IMPORTANTI

«Il lavoro della Commissione europea per i prossimi cinque anni ruoterà attorno a tre priorità: prosperità, sicurezza e democrazia – ha dichiarato nell’occasione Elena Grech, capo facente funzioni della rappresentanza in Italia della Commissione europea -, l’architettura pensata per il prossimo mandato della Commissione riflette la complessità di questi temi, strettamente interconnessi: tutti i membri della nuova Commissione lavoreranno insieme per questi obiettivi e per migliorare la competitività dell’Europa, in un quadro internazionale sempre più complesso e instabile».

Fabio Insenga (vicedirettore dell’agenzia di stampa Adnkronos), Nello Musumeci (ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare) e Marco Ricceri (segretario generale Eurispes)

IL TEMA DELLA DIFESA COMUNE EUROPEA

In apertura dei lavori è stato affrontato il tema relativo alla Difesa con gli interventi di Alessandro Politi, direttore della NATO Defense College Foundation, e di Roberta Pinotti, già ministro della Difesa italiano. Un focus sulla possibilità concreta di creare una politica di difesa comune tra gli stati membri e sul rafforzamento dell’autonomia strategica europea. Il candidato designato, il lituano Andrius Kubilius, sarà chiamato a sviluppare l’Unione europea della difesa e ad accrescere gli investimenti, la capacità industriale, l’innovazione e il mercato unico. È stata annunciata, inoltre, la diffusione di un Libro bianco sul futuro della Difesa europea nei primi cento giorni di mandato e il rafforzamento del Fondo europeo della Difesa, da utilizzare in aree strategiche, oltre che nello spazio e nella dimensione cyber.

MEDITERRANEO: L’APPROCCIO INTEGRATO A UN’AREA FONDAMENTALE

Il Mediterraneo come snodo fondamentale di scambi commerciali, investimenti e partenariati è stato il secondo argomento di discussione affrontato, con gli interventi di Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, e Marco Ricceri, segretario generale di Eurispes. Temi intrecciati alla sicurezza e alla gestione dei flussi migratori, imprescindibili per garantire stabilità e crescita economica di tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Il lavoro della Commissione si svolgerà, dunque, con un approccio integrato, che tenga conto della dimensione economica, umanitaria e di sicurezza. Un nuovo Patto europeo per il Mediterraneo che presuppone il miglioramento delle partnership esistenti e la creazione di nuove, con mutue responsabilità e interessi.

CRISI ABITATIVA E HOUSING

Il terzo dossier, housing e crisi abitativa, è stato analizzato e approfondito da Lucia Albano (sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze con delega alla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico) e Federica Brancaccio, presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE). Nel prossimo mese di novembre la Albano verrà posta alla guida della cabina di regia per la valorizzazione degli immobili pubblici istituita presso il Mef. Il patrimonio non utilizzato ammonta a circa sessanta miliardi di euro e, uno dei primi passi, sarà proprio quello di partire dall’aggiornamento dei dati allo scopo di quantificarne con precisione. La norma sull’interoperabilità delle banche dati pubbliche approvata nel «Decreto Omnibus» risponderebbe a tale fine.

IL PARERE DEI COSTRUTTORI

Afferma al riguardo la Brancaccio che «ANCE accoglie con favore la creazione, per la prima volta, di un Commissario per gli alloggi, (a venire designato è il danese Dan Jørgensen, n.d.r.) che dovrà occuparsi del primo Piano europeo per gli alloggi a prezzi accessibili: si tratta di un’opportunità senza precedenti per affrontare queste sfide in modo coerente e politico. Anche il vicepresidente esecutivo designato, l’italiano Raffaele Fitto, avrà competenze in materia di alloggi, che seguiremo da vicino: dovrà contribuire al Piano iniettando liquidità e permettendo agli Stati membri di raddoppiare gli investimenti della politica di coesione in alloggi a prezzi accessibili».

PIANO EUROPEO PER GLI ALLOGGI

Il Commissario designato Jørgensen affronterà dunque insieme i temi dell’energia e dell’abitare sostenibile, lavorando al primo Piano europeo di housing sostenibile mediante il quale si dovranno varare politiche di accesso equo alla casa, combattendo la povertà abitativa e sostenendo le comunità più vulnerabili. Un piano che diffonda anche best practices nel campo dell’edilizia sostenibile, dell’inclusione sociale e della rigenerazione urbana. «C’è molto da fare per la nuova Commissione – ha sottolineato la Grech concludendo i lavori –, in primis sostenere il vaglio del Parlamento nelle prossime settimane, per poi iniziare senza indugi a lavorare per rispondere alla sfida più importante dei prossimi anni: rendere l’Unione europea più competitiva, solidale e inclusiva».

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