Tra i nuovi santi della Chiesa cattolica ora c’è anche il fondatore dei Missionari della Consolata, il sacerdote italiano José Allamano, la cui testimonianza, ad avviso del Pontefice «ci ricorda la necessaria attenzione alle popolazioni più fragili e vulnerabili». L’appello è stato lanciato da Piazza San Pietro stamani al termine della celebrazione eucaristica: «Penso in particolare al popolo Yanomami della foresta amazzonica brasiliana – ha affermato il Pontefice all’Angelus alla presenza, tra gli altri, del Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella e della Vicepresidente dell’Uganda, Jessica Alupo -, tra i cui membri è avvenuto il miracolo legato all’odierna canonizzazione. Faccio appello alle autorità politiche e civili affinché garantiscano la tutela di questi popoli e dei loro diritti fondamentali e contro ogni forma di sfruttamento della loro dignità e dei loro territori».
I DIRITTI DELLE POPOLAZIONI AMAZZONICHE
«Il miracolo che ha portato alla canonizzazione di padre Allamano è avvenuto in Amazzonia, con Sorino Yanomami, indigeno della Missione Catrimani, dove il carisma della Consolata è presente dal 1965. Che il miracolo sia avvenuto in questo modo, ha una valenza molto importante, è per noi una gioia e una soddisfazione immensa», questo il commento espresso al riguardo lo scorso sabato mattina presso la Sala Stampa della Santa Sede dal cardinale Leonardo Steiner, arcivescovo di Manaus e presidente della Regione Nord 1 della CNBB e del Consiglio Indigeno Missionario (CIMI).
IL PONTEFICE E LA GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE
In Piazza San Pietro il Pontefice ha inoltre ricordato anche la Giornata Missionaria Mondiale, chiedendo sostegno ai missionari. «Celebriamo oggi la Giornata Missionaria Mondiale – ha egli dichiarato -, il cui tema, “Andate e invitate tutti al banchetto (cfr. Mt 22,9)”, ci ricorda che l’annuncio missionario consiste nel portare a tutti l’invito a un incontro festoso con il Signore, che ci ama e vuole che partecipiamo alla sua gioia sponsale. Come ci insegnano i nuovi Santi: ogni cristiano è chiamato a partecipare a questa missione universale con la sua testimonianza evangelica in ogni ambiente (messaggio per la XCVIII Giornata Missionaria Mondiale diffuso il 25 gennaio 2024, n.d.r.). Sosteniamo, con la nostra preghiera e il nostro aiuto, tutti i missionari che, spesso con grande sacrificio, portano il luminoso annuncio del Vangelo in tutte le parti della terra».