Come immaginare il futuro dell’Europa nel vivo delle tensioni che la attraversano e dopo un’invasione dell’Ucraina che l’ha costretta a interrogarsi ancora sulla propria ragion d’essere e sul proprio ruolo? E quale può essere l’impegno della cultura in questo scenario?
INTERROGATIVI SUL FUTURO DELL’EUROPA
È necessario interrogarsi a fondo sulle incrinature e sulle tensioni che avevano preso corpo già prima del 1989 e poi all’indomani di esso, nella difficile transizione dei paesi ex comunisti e nell’emergere (non solo in essi) di nazionalismi illiberali e antieuropei. Nazionalismi che portano la loro sfida su ogni terreno, con un massiccio e deformato uso politico della storia che inizia fin dai banchi di scuola. Talora un uso della storia come arma da guerra, come era stato nella ex Jugoslavia e come è nella Russia di Putin.
LA SFIDA DEI NAZIONALISMI
Strumento, in quest’ultimo caso, per legittimare politiche imperiali aggressive e costruito da tempo nella sostanziale disattenzione dell’Occidente. Casi estremi, ma analoga disattenzione ha riguardato le «politiche della storia» perseguite dai governi sovranisti in Ungheria, Polonia e altrove, attaccando duramente chi vi si opponeva. Per altri versi sembra pesare ancora «l’ombra del Muro», nel permanere di «memorie incompatibili» o, comunque, di aree di reciproca estraneità e insensibilità, al riguardo si rifleetta sui differenti modi di guardare alla Shoah e ai gulag.
MEMORIE INCOMPATIBILI
Se si esplorano le narrazioni pubbliche che segnano i differenti paesi è forte l’impressione che le dissonanze siano cresciute talora più delle sintonie e che sia urgente invertire la tendenza. Che anche da questo dipenda il futuro dell’Europa. Ad avviso dell’autore, questo «piccolo libro» intende essere un sommesso grido di allarme e il richiamo a un impegno talora disertato.
GUIDO CRAINZ
Guido Crainz ha insegnato Storia contemporanea all’Università di Teramo. Per la casa editrice Donzelli ha pubblicato: Padania. Il mondo dei braccianti dall’Ottocento alla fuga dalle campagne (1994, 2007); Storia del miracolo italiano (1997, 2003); Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni ottanta (2003, 2011); Il dolore e l’esilio. L’Istria e le memorie divise d’Europa (2005); L’ombra della guerra. Il 1945, l’Italia (2007); Autobiografia di una Repubblica. Le radici dell’Italia attuale (2009); Il paese reale. Dall’assassinio di Moro all’Italia di oggi (2012, 2013); Diario di un naufragio. Italia, 2003-2013 (2013); Storia della Repubblica. L’Italia dalla Liberazione ad oggi (2016); Il Sessantotto sequestrato. Cecoslovacchia, Polonia, Jugoslavia e dintorni (2018). Ha curato con Angelo Bolaffi il progetto Calendario civile europeo. I nodi storici di una costruzione difficile (2019)
INFO
autore: Guido Crainz
titolo: Ombre d’Europa. Nazionalismi, memorie, usi politici della storia
editore: Donzelli
collana: Saggine
anno di edizione: 2022
pagine: 200
ISBN: 9788855224086