EVENTI, Fogolâr Furlan di Roma. Inquietudini di un continente in una fase di sconvolgimenti

Come immaginare il futuro dell’Europa dopo l’invasione militare russa dell’Ucraina, che l’ha costretta a interrogarsi nuovamente sulla propria ragion d’essere e sul proprio ruolo? E inoltre: quale potrebbe essere l’impegno della cultura in questo tormentato scenario? Si tratta di quesiti che ci pone il nostro tempo, ai quali haa tentato di fornire una risposta il professor Guido Crainz nel suo saggio ”Ombre d'Europa. Nazionalismi, memorie, usi politici della storia”, pubblicato per i tipi di Donzelli Editore. Il volume è stato recentemente presentato a Roma nel corso di un dibattito sulla storia e le radici europee, incontro che ha avuto luogo presso la sede del sodalizio dei friulani della Capitale; insidertrend.it era presente con i suoi microfoni (registrazione audio A673-11OTT24)

Come immaginare il futuro dell’Europa nel vivo delle tensioni che la attraversano e dopo un’invasione dell’Ucraina che l’ha costretta a interrogarsi ancora sulla propria ragion d’essere e sul proprio ruolo? E quale può essere l’impegno della cultura in questo scenario?

INTERROGATIVI SUL FUTURO DELL’EUROPA

È necessario interrogarsi a fondo sulle incrinature e sulle tensioni che avevano preso corpo già prima del 1989 e poi all’indomani di esso, nella difficile transizione dei paesi ex comunisti e nell’emergere (non solo in essi) di nazionalismi illiberali e antieuropei. Nazionalismi che portano la loro sfida su ogni terreno, con un massiccio e deformato uso politico della storia che inizia fin dai banchi di scuola. Talora un uso della storia come arma da guerra, come era stato nella ex Jugoslavia e come è nella Russia di Putin.

LA SFIDA DEI NAZIONALISMI

Strumento, in quest’ultimo caso, per legittimare politiche imperiali aggressive e costruito da tempo nella sostanziale disattenzione dell’Occidente. Casi estremi, ma analoga disattenzione ha riguardato le «politiche della storia» perseguite dai governi sovranisti in Ungheria, Polonia e altrove, attaccando duramente chi vi si opponeva. Per altri versi sembra pesare ancora «l’ombra del Muro», nel permanere di «memorie incompatibili» o, comunque, di aree di reciproca estraneità e insensibilità, al riguardo si rifleetta sui differenti modi di guardare alla Shoah e ai gulag.

MEMORIE INCOMPATIBILI

Se si esplorano le narrazioni pubbliche che segnano i differenti paesi è forte l’impressione che le dissonanze siano cresciute talora più delle sintonie e che sia urgente invertire la tendenza. Che anche da questo dipenda il futuro dell’Europa. Ad avviso dell’autore, questo «piccolo libro» intende essere un sommesso grido di allarme e il richiamo a un impegno talora disertato.

GUIDO CRAINZ

Guido Crainz ha insegnato Storia contemporanea all’Università di Teramo. Per la casa editrice Donzelli ha pubblicato: Padania. Il mondo dei braccianti dall’Ottocento alla fuga dalle campagne (1994, 2007); Storia del miracolo italiano (1997, 2003); Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni ottanta (2003, 2011); Il dolore e l’esilio. L’Istria e le memorie divise d’Europa (2005); L’ombra della guerra. Il 1945, l’Italia (2007); Autobiografia di una Repubblica. Le radici dell’Italia attuale (2009); Il paese reale. Dall’assassinio di Moro all’Italia di oggi (2012, 2013); Diario di un naufragio. Italia, 2003-2013 (2013); Storia della Repubblica. L’Italia dalla Liberazione ad oggi (2016); Il Sessantotto sequestrato. Cecoslovacchia, Polonia, Jugoslavia e dintorni (2018). Ha curato con Angelo Bolaffi il progetto Calendario civile europeo. I nodi storici di una costruzione difficile (2019)

INFO

autore: Guido Crainz

titolo: Ombre d’Europa. Nazionalismi, memorie, usi politici della storia

editore: Donzelli

collana: Saggine

anno di edizione: 2022

pagine: 200

ISBN: 9788855224086

A673 – EVENTI, FOGOLÂR FURLAN DI ROMA: INQUIETUDINI DI UN CONTINENTE IN UNA FASE DI SCONVOLGIMENTI. Come immaginare il futuro dell’Europa dopo l’invasione militare russa dell’Ucraina, che l’ha costretta a interrogarsi nuovamente sulla propria ragion d’essere e sul proprio ruolo? E inoltre: quale potrebbe essere l’impegno della cultura in questo tormentato scenario?
Si tratta di quesiti posti dal nostro tempo ai quali ha tentato di fornire una risposta il professor Guido Crainz attraverso il suo saggio “Ombre d’Europa. Nazionalismi, memorie, usi politici della storia”, volume pubblicato per i tipi di Donzelli Editore. L’opera è stata recentemente presentata a Roma nel corso di un dibattito sul tema della storia e delle radici europee, che ha avuto luogo l’11 ottobre 2024 presso la sede del sodalizio dei friulani della Capitale e al quale hanno preso parte lo stesso GUIDO CRAINZ (docente di storia presso l’Università degli Studi di Teramo e autore del saggio), ALESSANDRO ORTIS (ingegnere, già presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas e attualmente presidente del Collegio dei probiviri del Fogolâr Furlan di Roma) ed ENZO ANNICHIARICO (presidente del Fogolâr Furlan di Roma).
Condividi: