SPETTACOLO, Donne da palcoscenico. Cassandra forse…, con Lucia Lavia e Thierry Parmentier: prima assoluta

Dopo il successo degli appuntamenti di settembre, ancora una prima assoluta per la rassegna Donne da palcoscenico, che domenica 13 ottobre alle ore 16:30, presso la Sala Flumina del Museo dei Grandi Fiumi, rappresenterà sul palcoscenico lo spettacolo sulla profetessa inascoltata

Cassandra è la profetessa inascoltata, è la donna che sa vedere il futuro, è la donna non creduta. Dal punto di vista del femminile attuale, riecheggiano sinistri rimandi di cronaca verso denunce ignorate e violenze non ritenute reali, ma giungono alla mente anche allarmi globali ancora non presi in sufficiente considerazione. Dunque, questo personaggio mitico vive di diritto nel nostro tempo.

LA PROFETESSA INASCOLTATA

Lei, in un potente flusso di pensiero, ci riporta ad una storia antica e mitica, ma ci racconta anche dei nostri giorni sperduti, di una umanità senza tempo e che non ha più tempo. Lui, con potente figura e gestualità, diviene di volta in volta interlocutore: l’odiato Agamennone, il savio Anchise e l’amato Enea. Compositori Matteo Camponero, Michele Savino e Andrea Siano interpreteranno con libertà e diverse sensibilità alcuni momenti della drammaturgia, donandole echi contrappuntistici e suggestioni oniriche e pensose.

RASSEGNA A ROVIGO

La rassegna proseguirà venerdì 15 novembre alle ore 17:30 presso Palazzo Cezza a Rovigo con la presentazione (in collaborazione con l’Accademia dei Concordi di Rovigo) del libro-teatro Gigio Artemio Giancarli: un rodigino nel ‘500, una rilettura della Zingana tra il teatro, la scena e le arti, una pubblicazione sostenuta dalla Fondazione della Banca del Monte di Rovigo con la narrazione visuale della vicenda in otto scene, raggiungibili su pubblicazione cartacea con QR Code e con url su pubblicazione digitale. La storica compagnia Minimiteatri, nata nel 2005 dall’incontro di personalità artistiche provenienti da diversi ambienti: Conservatorio, Teatro, Università, Accademia di Belle Arti, festeggia, tra settembre e novembre 2024, i dieci anni della rassegna Donne da Palcoscenico, format teatrale dedicato a personaggi e personalità femminili, che ha ricevuto, tra gli altri, il Patrocinio del Parlamento europeo, del Senato della Repubblica Italiana e della Camera dei Deputati. Dal 2015 la direzione artistica è affidata a Letizia E. M. Piva che ha preso il testimone dal fondatore della compagnia Gabbris Ferrari dopo la sua scomparsa.

CREDITI

La rassegna è realizzata in collaborazione con il Comune di Rovigo – Assessorato alla Cultura, con il sostegno della Fondazione Banca del Monte di Rovigo, con il contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Azimut Group, Banca del Veneto Centrale, Lions Club Rovigo, Carla Import Sementi, Bimi Sushi, con il Patrocinio della Provincia di Rovigo, l’Accademia dei Concordi, Università degli Studi di Trieste, la Fondazione Sviluppo Polesine, CPSSAE, CPO – Ordine Avvocati Rovigo, Acli Padova, Acli Rovigo, Aqua Srl e la Parrocchia di San Bartolomeo. Gli organizzatori intendono inoltre ringraziare la Fondazione Rovigo Cultura per il contributo al concorso, la Fondazione Banca del Monte di Rovigo per la concessione delle immagini delle opere di Gabbris Ferrari e Carlo Alberto Schiesaro per le riprese video.

CASSANDRA, FORSE…

Domenica 13 ottobre 2024 ore 16:30, Sala Flumina del Museo dei Grandi Fiumi: Cassandra, forse…  (prima assoluta), Mise en espace con Lucia Lavia, il performer Thierry Parmentier, i musicisti Camilla Masin (flauti), Marco Schiavon (oboe), musiche originali in prima esecuzione a cura di Nuova Fucina Musicale; drammaturgia e regia di Letizia E. M. Piva

LETIZIA E. M. PIVA

Regista, drammaturga, attrice, vocalist, didatta di musica e teatro, strumentista d’arpa. Ha lavorato con importanti registi ed attori, quali: Gabbris Ferrari, con cui ha condiviso scelte artistiche per dieci anni, Arnoldo Foà, Antonio Taglioni, Thierry Parmentier, Michele Placido, Ilaria Occhini, Alessandro Haber. Tra le collaborazioni: Fondazione Teatro La Fenice di Venezia, Federazione Cemat, Teatro Stabile del Veneto, Istituto Musicale Europeo, Centro Ricerche Musicali di Roma, Centro per il Teatro Musicale da Camera di Spoleto, Orchestra di Padova e del Veneto, Teatro Sociale di Rovigo. Direttore artistico di Minimiteatri, ha scritto e diretto spettacoli per Teresa Mannino, Marina Massironi, Vanessa Gravina, Cristina Donadio. Ideatrice di manifestazioni, tra cui Donne da Palcoscenico che ha ospitato, tra gli altri, Maddalena Crippa, Dacia Maraini, Syusy Blady, Ambra Angiolini, Francesca Reggiani, Vanessa Gravina, Lucia Lavia. Ha restituito al teatro il capolavoro cinquecentesco La Zingana di G. A. Giancarli, prima ripresa in epoca moderna.

Letizia E. M. Piva

LUCIA LAVIA

Lucia Lavia nasce a Roma il 18 Febbraio 1992. Figlia degli attori Gabriele Lavia e Monica Guerritore decide di seguirne le orme fin da piccola e a soli 13 anni debutta in teatro al Festival di Anagni e a sedici in televisione nella serie televisiva “Rossella”, diretta da Gianni Lepre e trasmessa da Rai1. Dopo aver conseguito il diploma di maturità classica, nel 2010 prende parte alla sua prima tournée con il “Malato Immaginario” per la Regia di Gabriele Lavia, per il quale è stata candidata al Premio “Le maschere del Teatro” nella sezione Miglior attore/attricea emergente. A diciannove anni, nella stagione 2011-12 veste i panni di Desdemona nell’ “Otello “ di Nanni Garella. Nel 2012 è Ifigenia in “Ifigenia In Aulide” con la Regia di Giampiero Borgia per il Napoli Teatro Festival. Nella stagione 2012-13 prende parte allo spettacolo “Tutto per bene” per la Regia di Gabriele Lavia. È durante questa tournée che avviene l’incontro con Luca Ronconi che le affiderà il ruolo di Arèusa nel suo spettacolo “Celestina,laggiù vicino alle concerie in riva al fiume” per la stagione successiva ( 2014).  Ma con Ronconi inizia già a lavorare nell’estate del 2013 per uno Spettacolo/Studio sul Testo “Cuore Infranto” di John Ford al Centro Teatrale di perfezionamento attori Santa Cristina. Nella stagione 2014-15 è la Figliastra in “Sei personaggi in cerca d’autore” con la Regia di Gabriele Lavia.

Nel 2015 è Ifigenia in “Ifigenia in Aulide” di Euripide, per la Regia di Federico Tiezzi al Teatro Greco di Siracusa e per la sua interpretazione vince il premio della Stampa “Siracusa stampa teatro” come Miglior Attrice delle rappresentazioni classiche 2015. Sempre nel 2015 prende parte allo spettacolo “Vita di Galileo” con la Regia di Gabriele Lavia. Nel 2016 Andrea Baracco le affida il ruolo di Emma Bovary nell’Adattamento  teatrale a cura Letizia Russo di “Madame Bovary” di Gustave Flaubert: lo spettacolo debutta al Piccolo Eliseo, dove rimane per diverse settimane riscuotendo un grandissimo successo di pubblico e critica tanto da essere “Sold out” per le ultime dieci repliche. Per il Festival Shakespeariano di Verona  del 2016 è Giulietta nel “Romeo e Giulietta” per la Regia di Andrea Baracco. Nella stagione 2016-17 è in tournée sia con “Madame Bovary” che con “Romeo e Giulietta”. Nell’estate del 2017, dopo ott anni di Teatro Classico Lucia sente il bisogno di affinare “corde attoriali” differenti avvicinandosi al teatro contemporaneo. È in quel momento che avviene l’incontro con il Regista Gianluca Merolli che le affida il Ruolo della protagonista, Pam, in “SAVED” di Edward Bond.Spettacolo prodotto dal teatro Vascello che otterrà un grandissimo successo.

Nel 2018, affrontando sempre il contemporaneo, prende parte allo spettacolo scritto dalla drammaturga Arianna Mattioli “Ti porto con me” Regia di Lorenzo Lavia per la Rassegna EliseoOFF. Lo spettacolo riscuoterà un grande successo rimanendo in scena per più di cinque settimane. Nel 2019,dopo una lunga selezione, la “Disney Theatrical Production” insieme ai Registi Giampiero Solari e Bruno Fornasari la scelgono per interpretare il ruolo di Viola De Lesseps in “Shakespeare in Love” dalla sceneggiatura di Marc Normann e Tom Stoppard. Nella stagione 2019/2020 Lucia è protagonista insieme a Umberto Orsini nel “Costruttore Solness” di Ibsen per la Regia di Alessandro Serra. Per la stagione 2020/2021 Lucia è protagonista della nuova produzione del Teatro Stabile dell’Umbria.Nuovamente diretta dal regista Andrea Baracco, interpreterà il ruolo di Nataša Rostova nell’Adattamento teatrale,diviso in due spettacoli, del celebre romanzo “Guerra e Pace” di Lev Tolstoj. Sempre nel 2021, in occasione del rinomato Ciclo di rappresentazioni classiche dell’INDA, Lucia interpreta Dioniso nelle “Baccanti” di Euripide diretta da Carlus Padrissa,fondatore della celebre  compagnia teatrale spagnola “La Fura dels Baus”.Per la sua interpretazione vince il Premio della Stampa come migliore attrice delle rappresentazioni classiche 2021. Nel 2021-2022 dirige e interpreta il monologo “Voltati parlami” di Alberto Moravia. Nel 2019 Lucia vince la prestigiosa “Menzione d’Onore” del premio Eleonora Duse per il suo percorso artistico e per essersi distinta nel panorama teatrale italiano. Determinata e tenace, Lucia Lavia dedica la sua vita e il suo impegno all’arte teatrale, affinando le sue capacità artistiche e la sua intelligenza teatrale spaziando tra codici recitativi e drammaturgici differenti.

Lucia Lavia

THIERRY PARMENTIER

Comincia i sui studi di danza all’età di diciassette anni a Bruxelles. Dopo solo due anni di studio è già in scena in una piccola compagnia con la coreografa Karmen Larumbe. Parte per Parigi nel 1973 per danzare con la compagnia di Joseph Russillo con il quale ritornerà a danzare nel 1983. Dal 1976 al 1978 danza con il “Ballet du XX siècle” de Maurice Bèjart a Bruxelles. Nel 1985 si trasferisce in Italia per realizzarsi come coreografico e costumista creando la compagnia Era acquario assieme a Lucia Nicolussi a Parma. Nel 1988 collabora con “Est balletto” attualmente diventato “Fabula Saltica” di Claudia Ronda di Rovigo. Comincia una collaborazione con il “Teatro del Lemming” di Massimo Munaro e Martino Ferraria Rovigo. Comincia una collaborazione con Gabbris Ferrari (regista e scenografo) come interprete e coreografo nelle Opere Liriche e, più avanti, anche costumista con Minimiteatri, realtà teatrale rodigina fondata da Gabbris Ferrari e Letizia E. M.  Piva. Collabora con il “Gruppo Ersilia” di Laura Corradi di Verona, con la compagnia “Naturalis Labor” di Luciamo Padovani di Vicenza, con “La Piccionaia” di Vicenza, con la compagnia “Ensenble” di Vicenza. Dal 1986 fino ad oggi crea le sue proprie Opere con diversi artisti. Nel 2023 viene scelto per un progetto proposto dalla Fondazione Aterballetto con il coreografo Angelin Preljocaj con gli Over 65 con il titolo The birthday party con la prima a Parigi, poi il tour in Francia e Italia.

CAMILLA MASIN

Camilla Masin, ha concluso gli studi in flauto diplomandosi nel 2024al Conservatorio Venezze di Rovigo con 110 e lode sotto la guida del Maestro Maurizio Simeoli. Si è formata anche con Gabriella Melli e Claudio Montafia e ha seguito masterclass del M. Filippo Mazzoli. Durante gli studi ha preso parte a numerose produzioni con le formazioni del conservatorio, quali trii, quartetti, orchestra sinfonica e d’insieme fiati. Ha registrato per le colonne sonore del film “Quel posto nel tempo” con Leo Gullotta e per le musiche composte dal M. Marco Biscarini, vincitore di un premio David di Donatello. Ha collaborato con l’Orchestra Filarmonia Veneta, l’Orchestra Sinfonica del Veneto e con la My Venice Orchestra.

Camilla Masin

MARCO SCHIAVON

Nato a Treviso, si è diplomato brillantemente in oboe presso il Conservatorio Steffani di Castelfranco Veneto sotto la guida del Maestro Pietrobon. È stato primo oboe dell’Orchestra Giovanile Italiana e ha collaborato (sempre nella medesima funzione) con alcune delle più prestigiose orchestre, sie italiane che estere, tra le quali figurano La Fenice di Venezia, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Budapest Festival Orchestra, il Muncher Kammer Orchester, l’Orchestra del Teatro alla Scala e quella della Suisse Romande. Ha suonato assieme a prestigiosi direttori, come Sinopoli, Berio, Bruggen, Gergiev, Sawallisch, Imbal, Pretre, Muti, Mariner, Gatti, Lombard, Chung, Mazel e Ashkenazy. Svolge attività sia come solista che in formazioni da camera e nel 2004 ha vinto il concorso internazionale per primo oboe nell’Orchestra della Svizzera Italiana di Lugano, ruolo che attualmente ricopre.

All’attività concertistica ha affiancato la passione per la scrittura drammaturgica, ottenendo un positivo riscontro in occasione di numerosi concorsi nazionali, tra gli altri il primo premio al concorso “Martucci” città di Valenzano e il Premio Teatro Helios al concorso “la Riviera dei monologhi” di Bordighera; inoltre, è stato finalista al Premio Lago Gerundo e al concorso “Un bagaglio di idee”; infine gli è stato attribuito il prestigioso Premio Ipazia alla nuova drammaturgia contemporanea, con l’atto unico Stabat Mater, oltreché il Premio Noax/Novuacs. È stato segnalato alla XIV edizione del Premio Fersen con il dramma “Whatsapp Edipo” ed è il vincitore della IV Edizione del Premio Cendic Segesta con il testo “Il colore della forma”.

Nel 2020 il suo testo “Rifiuti” è stato musicato dal compositore Alberto Cara e rappresentato alla sala Piatti di Bergamo e il suo corto “Studio di registrazione” è stato trasmesso dall’emittente radiofonica della Svizzera italiana, RSI. Ha scritto i testi per spettacoli con Lella Costa e Cristina Chinaglia realizzati dal Teatro sociale di Rovigo. Nel 2023 è stato premiato al chiostro Nina Vinchi del teatro Piccolo di Milano con il premio come miglior monologo con il testo “Ci vuole fegato” nella XVII edizione del Concorso Europeo per il Teatro e la Drammaturgia Tragos e con il Premio Sipario con il racconto “Le memorie di un violoncello”. Ha partecipato alla rielaborazione drammaturgica del libretto dell’opera “Pigmalione” con cui il Teatro sociale di Rovigo si è aggiudicato il premio Abbiati 2024. La sua raccolta di poesie “I canti silenziosi degli aironi” è stata pubblicata per la casa editrice “Montedit” conseguendo il riconoscimento di miglior opera di ricerca poetico espressiva al Concorso Internazionale “Locanda del Doge”.

NUOVA FUCINA MUSICALE

La Nuova Fucina Musicale nasce a Genova nel marzo del 2023 da un progetto nato da tre giovani compositori genovesi: Paolo de Jorio, Salvatore Padula e Gabriele Petouchoff. L’associazione prese forma più per un bisogno che da un’idea, la necessità di esprimere la propria musica e di dare la possibilità a compositori emergenti, e non, di poter condividere liberamente il loro linguaggio, le loro idee e soprattutto la loro musica. Attraverso l’organizzazione di concerti, con compagini sempre in continuo movimento, La Nuova Fucina Musicale vuole sensibilizzare il grande pubblico alla fruizione della musica contemporanea: arte viva e presente.

INFO

Donne da Palcoscenico, edizione 2024: presidente Ruggero Zambon, direttore artistico Letizia E. M. Piva, produzione esecutiva Francesca Chiappetta, responsabile organizzativo Donne da Palcoscenico Francesca Chiappetta

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