CINEMA, eventi internazionali. MedFilm au Maroc, terza edizione

Fino al 5 ottobre a Tangeri, presso la Cinémathèque, proseguirà la rassegna internazionale sul miglior cinema euro-mediterraneo, evento organizzato dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura a Rabat, in collaborazione con Associazione Methexis Onlus, Fondation Hiba, Cinéma Renaissance di Rabat, Cinémathèque di Tangeri e Institut Supérieur des Métiers de l'Audiovisuel et du Cinéma de Rabat (ISMAC Rabat). Film, ospiti, presentazioni, masterclass e spettacoli con la partecipazione dei migliori artisti locali

Con la sua storia trentennale, si tratta dell’unica manifestazione specializzata nella diffusione del cinema mediterraneo ed europeo, un canale privilegiato per riconoscere e apprezzare le diversità culturali come valore e motore per lo sviluppo. In Marocco il Festival consolida il dialogo con la tradizione cinematografica del Regno, riaffermando il legame di vicinanza culturale che unisce Italia e Marocco nella cornice di un Mediterraneo allargato anche allo spazio africano, un luogo comune che trae forza e identità dalle sue multiformi espressioni culturali e dall’incontro tra gli artisti.

MED FILM AU MAROC

Grazie al forte e consolidato partenariato con la Fondation Hiba e l’ISMAC, MedFilm au Maroc si presenta con un programma ricco di anteprime e di eventi speciali. La selezione dei venti film proposti quest’anno è stata curata dei programmer Alessandro Zoppo e Martina Zigiotti sotto la direzione artistica di Ginella Vocca. I titoli italiani in programma sono sette, selezionati tra i più premiati del 2024 a cominciare dall’evento di apertura affidato a Io capitano di Matteo Garrone, avventurosa e toccante odissea di due ragazzi senegalesi che sognano un futuro in Europa, film vincitore di sette David di Donatello e candidato nella cinquina finale agli Oscar 2024 come miglior film internazionale.

OPERE CINEMATOGRAFICHE

Il programma italiano è arricchito dalle anteprime per il “Marocco di Gloria!” di Margherita Vicario, un omaggio appassionato e vitale alle grandi musiciste dimenticate della storia; “Palazzina Laf” di Michele Riondino, esordio coraggioso su una grande ferita della storia italiana, vincitore di tre David di Donatello e due Nastri d’argento; “Un mondo a parte” di Riccardo Milani, commedia dolceamara sul mondo della scuola, campione d’incassi al botteghino; il cortometraggio “Tilipirche”, di Francesco Piras, corto di chiusura della SIC di Venezia 80 e selezionato a Clermont-Ferrand 2024; i documentari: “L’esercito più piccolo del mondo”, di Gianfranco Pannone e “Parlate a bassa voce” di Esmeralda Calabria, presentati in proiezione speciale per studenti e studentesse dell’ISMAC.

LA DELEGAZIONE ITALIANA

Nutrita la delegazione italiana con la partecipazione dello sceneggiatore Massimo Gaudioso ospite a Rabat per presentare Io capitano, della regista Margherita Vicario e del produttore Carlo Cresto-Dina per Gloria!, della montatrice e regista Esmeralda Calabria protagonista di una delle due masterclass riservate agli studenti dell’ISMAC dal titolo “La riscrittura del film, dialogo tra montatore e regista”; di Gianfranco Pannone insieme al direttore della fotografia Tarek Ben Abdallah, per la masterclass su “Il cinema del reale e la fotografia nel genere documentario”.

LEGAMI CULTURALI E ARTISTICI

A suggellare il legame tra Italia e Marocco la proiezione del film “Boiling Dreams” di Hakim Belabbes, presentato in anteprima al MedFilm 2012 dove ha ricevuto il Premio della Giuria, insieme a una selezione di cortometraggi di diploma realizzati dagli studenti dell’ISMAC. Sette i film internazionali tra lungometraggi e cortometraggi, provenienti dalla XXIX edizione del Festival e sempre in anteprima assoluta in Marocco: l’iraniano “Endless Borders”, di Abbas Amini (Premio MedFilm e Diritti umani di Amnesty International), un film epico sull’amore, l’esilio e la scelta di rimanere e lottare per un ideale; il libanese “Dancing on the Edge of a Volcano”, di Cyril Aris (Premio Amore & Psiche come miglior film), un inno al potere salvifico dell’arte, una testimonianza filmica della drammatica vicenda dell’esplosione del 2020 al porto di Beirut; il tunisino “Behind the Mountains”, di Mohamed Ben Attia, la fuga verso la libertà di un padre e un figlio, nella metafora del volo per superare i confini naturali del mondo. Il pluripremiato regista Abbas Amini sarà ospite al Festival per incontrare gli spettatori e le spettatrici a Rabat.

PROGRAMMA E MED FILM FESTIVAL

Completano il programma cinque cortometraggi, tra i più apprezzati dell’edizione 2023 del MedFilm: il francese La Voix des autres di Fatima Kaci (vincitore del Premio Methexis come miglior corto), il siriano Back di Yazan Rabee (Premio Cervantes al corto più creativo), il palestinese The Key di Rakan Mayasi (Mezione speciale della Giuria), il turco Things Unheard Of di Ramazan Kılıç (seconda Mezione speciale della Giuria) e il già citato Tilipirche di Francesco Piras. Novità per il 2024 ed evento speciale di questa terza edizione è l’istituzione del Premio MedFilm Festival per i giovani talenti del cinema: tre borse di studio (da 2.500, 1.500 e 1.000 euro), per cui competono le studentesse e gli studenti autori dei cortometraggi di diploma dell’ISMAC. Sono stati selezionati sei lavori di stili e generi diversi che svelano i talenti di domani. Ad assegnare le borse ai migliori tre corti è la giuria composta da Tarek Ben Abdallah, Esmeralda Calabria e Gianfranco Pannone. I premi sono stati assegnati da Giulia De Luca Gabrielli, responsabile del Progetto Methexis, sabato 28 settembre presso il Cinéma Renaissance di Rabat.

IL CONCORSO

Il vincitore del primo premio è stato invitato a partecipare alla XXX edizione del MedFilm Festival di Roma quale membro della Giuria del Concorso cortometraggi nell’ambito del Progetto Methexis che riunisce a Roma le studentesse e gli studenti diplomandi delle scuole di cinema del Mediterraneo, registi del futuro dell’area, a sottolineare ancora una volta il legame speciale tra Italia e Marocco. Il programma è stato impreziosito dalle due serate di gala (una che ha avuto luogo il 29 settembre scorso presso il Théâtre National Mohammed V di Rabat e l’altra il 2 ottobre presso il Palais des Arts et de la Culture di Tangeri) affidate allo spettacolo di danza La dolce vita della compagnia Il Balletto di Milano, accompagnato dall’Orchestra Filarmonica Amadeus di Trecate, diretta dal Maestro Gianmario Cavallaro. Un viaggio attraverso le emozionanti colonne sonore di alcuni dei film più amati della storia del cinema, firmate da Nino Rota e Hans Zimmer, Ennio Morricone e Henry Mancini.

UN MEDITERRANEO CHE RACCONTA SÉ STESSO

Gli organizzatori intendono formulare un ringraziamento speciale all’Ambasciatore Armando Barucco per aver avuto la speciale visione di un Mediterraneo che racconta se stesso, la sua importanza e ricchezza, attraverso il Cinema e alla Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Rabat Carmen Callea, infaticabile alleata del progetto, capace di rendere possibile e concreta ogni idea artistica, grazie alla sua generosità e competenza, nel segno dell’unione tra Italia e Marocco. L’ingresso alle proiezioni al Cinéma Renaissance a Rabat (25-29 settembre 2024) e alla Cinémathèque di Tangeri (2-5 ottobre 2024) è gratuito fino ad esaurimento posti. Tutti i film sono in lingua originale e sottotitolati in francese ed inglese. Ulteriori informazioni sul Festival sono disponibili ai siti ufficiali:

INFO E CONTATTI

Ambasciata d’Italia a Rabat: https://www.ambrabat.esteri.it

Istituto Italiano di Cultura di Rabat: https://iicrabat.esteri.it

Associazione Methexis Onlus: https://www.medfilmfestival.org

Fondation Hiba: https://www.fondationhiba.ma

ISMAC – Institut Supérieur des Métiers de l’Audiovisuel et du Cinéma – https://www.ismac.ma

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