AGRICOLTURA, siccità. In assenza di risorse per l’adattamento e lo sblocco delle infrastrutture il settore è a rischio

Lo ha dichiarato Giuseppino Santoianni, presidente dell'Associazione Italiana Coltivatori nel corso del «talk» Acqua, terra e clima che ha avuto luogo al G7 di Siracusa, commentando il documento finale di Ortigia annunciato ieri dai ministri dell'Agricoltura partecipanti al summit

«Eventi climatici estremi come siccità e inondazioni sono sempre più frequenti: da un’elaborazione dati effettuata da AIC e Openpolis emerge che la Sicilia nel 2023 ha registrato oltre 330 giorni asciutti, con picchi di 165 giorni consecutivi senza pioggia, mentre al Nord, in regioni come l’Emilia Romagna e la Lombardia, le precipitazioni hanno raggiunto fino a 2.500 millimetri»

DALL’EMERGENZA ALL’APPROCCIO SISTEMICO

Lo ha dichiarato ieri Giuseppino Santoianni, presidente dell’Associazione Italiana Coltivatori, nel corso del talk “Acqua, terra e clima”, che ha avuto luogo al G7 di Siracusa, commentando il documento finale di Ortigia annunciato nella giornata di ieri dai ministri dell’Agricoltura dei Paesi partecipanti al summit. «Dobbiamo passare da una gestione emergenziale a un approccio sistemico per affrontare i cambiamenti climatici», ha egli aggiunto. Al dibattito è intervenuto anche Dario Cartabellotta, commissario per l’emergenza siccità in Sicilia, che ha sottolineato come sia «vitale sbloccare interventi infrastrutturali che in Sicilia non sono mai stati realizzati, pur essendo stati pensati e a volte progettati dagli anni Cinquanta fino ad anni recenti».

RICERCA, RISORSE, INTERVENTI

«Ora serve una gestione straordinaria per realizzarli – ha proseguito Cartabellotta -, inoltre lavoriamo per sburocratizzare e mettere così nelle condizioni gli agricoltori di agire prontamente di fronte a questa crisi, che in effetti ora è diventata normalità e non eccezione e, come tale va gestita». Conclude il presidente di AIC Santoianni, che «al fine di aiutare le piccole e medie imprese agricole ad adattarsi alle nuove condizioni climatiche la ricerca può offrire soluzioni come colture più resistenti alla siccità, tecniche di irrigazione avanzate e sistemi di monitoraggio climatico. Chiediamo quindi al governo di attivarsi per mettere risorse sia sulla ricerca per metodi innovativi di intrattenimento dell’acqua che sul sostegno delle aziende che vogliono efficientare la gestione delle risorse idriche e del ciclo produttivo».

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