Protagonisti dell’appuntamento sono aziende, professionisti ed esperti, rappresentanti di enti di ricerca, istituzioni e associazioni di settore, tra i quali Enea, Unidustria, Assonautica, Westmed Initiative, OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale e One Ocean Foundation.
BLUE PLANET ECONOMY EXPOFORUM 2024
Con l’obiettivo di ragionare sulle sfide più attuali, le soluzioni più all’avanguardia e le opportunità da cogliere per un futuro economico sostenibile, l’Expoforum si articola in vari settori chiave: Blue Life Protection con i progetti e le strategie di protezione e monitoraggio degli oceani; Blue and Green Logistics, che esplora infrastrutture tecnologiche avanzate per il green shipping e la portualità verde; Blue Food, per guardare alla pesca e all’allevamento ittico a partire da tecniche e biotecnologie marine che tutelino gli ecosistemi e la salute dell’uomo e del pianeta; Blue Energy, per una panoramica aggiornata sulle potenzialità delle energie rinnovabili marine; Blue Tourism, all’insegna di un turismo volano per l’economia e al contempo rispettoso del patrimonio costiero e marittimo; Blue Future and Youth Experience, ambito dedicato alle giovani generazioni per passare in rassegna le nuove professioni e competenze richieste da un settore così vasto, dinamico e promettente.
L’EVENTO A FIERA ROMA
La manifestazione si divide tra l’area Expò, dove istituzioni, imprese ed enti di ricerca portano in mostra l’innovazione e l’eccellenza nel settore, e il foro nel quale si discutono e approfondiscono le questioni più attuali attraverso seminari, workshop e incontri tematici. La formazione rimane una direttrice centrale dell’appuntamento, nato anche per promuovere nuove interconnessioni e l’orientamento alle professioni nel mondo della Blue Economy, con il coinvolgimento di scuole, università e centri di ricerca. Confermato anche quest’anno il format Business to Students, un programma di incontri per mettere in collegamento diretto studenti e aziende. Particolarmente strategico è anche il programma di networking internazionale, che offre agli espositori l’opportunità di consolidare la loro presenza nei mercati del Mediterraneo e dell’Africa settentrionale.
LA PRESENTAZIONE AL MIMIT
Alle presentazione dell’evento, che ha avuto luogo questa mattina presso la sala del Parlamentino del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, alla presenza del dirigente Centro studi Mimit Focal Point CIPOM, Paolo Quercia, e del vicepresidente AEFIAssociazione Esposizioni e Fiere Italiane, Pietro Piccinetti, sono stati anticipati alcuni temi che verranno affrontati approfonditamente nel corso della tre giorni di manifestazione.
BIOTECNOLOGIE «BLU»
Un importante approfondimento sulle biotecnologie blu è stato offerto da Cristian Chiavetta, Responsabile del Laboratorio SSC Sostenibilità e Circolarità di Enea. Le biotecnologie blu sono un argomento centrale per il Blue Planet Economy Expoforum fin dalla sua prima edizione e il ricercatore ha illustrato come le applicazioni in quest’ambito siano molteplici e promettenti, trasversali a un’ampia gamma di attività e mercati, che spaziano dalla farmaceutica alla bioenergia, passando per la nutraceutica e il biorisanamento di siti inquinati, attività con importanti ricadute commerciali. Il valore economico delle biotecnologie blu, ha spiegato Chiavetta, è difficile da quantificare, ma, sulla base dei dati dell’Unione europea Blue Economy Report del 2024, le stime del valore di mercato globale variano tra 2,5 e 3,9 miliardi di euro, con il mercato dell’Unione europea valutato a 868 milioni di euro nel 2021 e previsto in crescita fino a €1.786 milioni entro il 2032. In Italia, il settore delle biotecnologie è in crescita, sebbene i dati specifici sulle biotecnologie blu siano meno dettagliati. Secondo stime di Assobiotec, il settore biotech italiano impiega circa 13.000 persone, con oltre 750 aziende attive, una piccola percentuale delle quali coinvolta specificatamente nelle biotecnologie blu.
APPLICAZIONI
Le applicazioni farmaceutiche e mediche, come lo sviluppo di vaccini e la genomica, sono di grande traino nello sviluppo delle biotecnologie blu, con tassi di crescita annuali composti del 10,2% e del 9,06%, rispettivamente, al 2032. Sono soprattutto piccole imprese e start up a comporre il tessuto settoriale italiano delle biotecnologie blu, segno di un’industria nascente e innovativa. Proprio per questo l’accesso ai finanziamenti è una sfida primaria per fare ricerca e sviluppo nel settore e iniziative come, per esempio, BlueInvest e i prestiti della Banca Europea per gli Investimenti sono fondamentali per ridurre il rischio associato alle aziende innovative. Progetti come B-Blue (concluso nel 2022) e il neo avviato 2B-Blue, coordinati da ENEA, mirano a creare condizioni favorevoli per la crescita del settore, promuovendo la collaborazione, il trasferimento di know-how e l’innovazione, sostenendo la cooperazione pubblico-privata, la formazione e la ricerca scientifica.
BLUE SECOND LIFE
Giovanni Gargano, imprenditore nautico e presidente della neo costituita Assonautica Lazio, ha introdotto il tema della “Blue Second Life”, ovvero la valorizzazione, il recupero e il riutilizzo delle imbarcazioni usate e/o dismesse, in stato di abbandono. L’obiettivo, che a stretto giro vedrà una pianificazione progettuale, è quello di mettere in campo un’azione di sistema che porti l’Associazione a essere strumento di supporto per le Amministrazioni nell’ottica di offrire una seconda vita a imbarcazioni dismesse che diversamente rappresenterebbero solo un ingombro e un danno per l’ambiente.
UNINDUSTRIA CIVITAVECCHIA
Andrea Aprile (direttore di Unindustria Civitavecchia, partner della prima ora di Blue Planet Economy Expoforum) ha confermato l’adesione all’edizione di quest’anno del forum. Il 16 ottobre Unindustria Civitavecchia dedicherà un workshop alle soluzioni per la decarbonizzazione, con focus sul recupero degli scarti e la produzione di idrogeno e biogas.
BLUE AMBASSADOR AWARD 2024
Nel terzo e ultimo giorno di Blue Planet Economy Expoforum (il 18 ottobre 2024) avrà luogo la cerimonia di premiazione del Blue Ambassador Award 2024, premio nazionale conferito dall’Associazione MAR, evento che si realizzerà in collaborazione con la Fondazione Xcellence Servizi alle Imprese ed Enea. Esso tributa un riconoscimento all’impegno di manager, ricercatori, operatori del terzo settore e studenti, che si sono distinti per progetti e studi innovativi nel campo della Blue Economy. Una giuria d’eccezione composta da affermati professionisti e giovani studenti fino al prossimo 30 settembre continuerà a raccogliere le proposte progettuali – qui moduli di adesione e info: https://www.blueconomy.online/al-via-le-candidature-per-il-blue-ambassador-award-2024/ – tra le quali verranno selezionate quelle vincitrici.
I PROGETTI
I progetti finora iscritti al premio spaziano dall’economia circolare alla mobilità green, dalla divulgazione scientifica al design industriale, passando per il turismo e l’energia sostenibile. Tra questi, il progetto Cielo della rete di aziende Navigo, che mira all’introduzione di pratiche ESG nel porto di Viareggio, e la proposta di Audace Sailing Team, un gruppo di ex studenti di ingegneria navale che progetta imbarcazioni volanti, cioè barche altamente sostenibili realizzate in fibra di lino e composte per almeno il 75% da materiale riciclabile. Molto interessante anche il progetto del Comune di Noto, relativo alla ristrutturazione di una struttura museale e sua trasformazione in un centro di interpretazione culturale legato al mare e al territorio. Ancora, la giovane impresa lombarda specializzata in europrogettazione X23 propone ECO Cruising_Fu Tour, itinerario crocieristico sostenibile con attività di formazione a bordo. Si tratta di adesioni che confermano quanto il Blue Ambassador Award rappresenti ormai una consolidata tappa sulla rotta della sostenibilità, quale parte integrante del progetto di Blue Planet Economy Expoforum.
ZEROEMISSION MEDITERRANEAN 2024
È intervenuto alla presentazione anche Luca Pardi, presidente del Comitato sscientifico di Zeroemission Mediterranean 2024, manifestazione internazionale per la transizione energetica, in programma in Fiera Roma in concomitanza con Blue Planet Economy Expoforum. Pardi ha esposto temi e principali novità della quarta edizione del salone, un appuntamento che offre una panoramica completa su tutte le novità nell’ambito delle rinnovabili: impianti, materiali, macchine, tecnologie, prodotti e servizi innovativi.