Se le istanze di cui si sono fatti latori le industrie e i militari sono risultate essere sostanzialmente le medesime di sempre (maggiori stanziamenti nei bilanci pubblici alla voce investimenti nella Difesa, semplificazione e armonizzazione delle procedure di acquisizione dei sistemi d’arma, mantenimento della deterrenza nucleare della NATO), una sottolineatura particolare hanno tuttavia ricevuto i temi relativi alla necessità di ridurre ridondanze e frammentazioni e all’approvvigionamento di materie prime strategiche, «le basi del futuro», come le ha definite il ministro Guido Crosetto.
IL PROBLEMA DEL REPERIMENTO DELLE RISORSE NECESSARIE
Egli, nel corso del suo intervento è stato oltremodo diretto, rivolgendosi, sì all’uditorio qualificato convenuto a Palazzo Aeronautica, ma anche (e probabilmente soprattutto) alla politica, poiché ritenendo indefettibile un «mutamento di mentalità» che è conseguenza dei tempi critici che il mondo (e con esso anche l’Italia) sta attraversando, ha paventato un futuro assai problematico, che in assenza di adeguate allocazioni di risorse economiche nei sistemi d’arma comporterà una incapacità del Paese di reggere di fronte alle sfide poste dai tempi. Ora, il problema è quello del dove rinvenire queste risorse senza aggredire ulteriormente il welfare in una fase nella quale, per una serie di ragioni, la spesa pubblica è prevista contrarsi.
EUROPEAN AIR AND MISSILE DEFENCE CONFERENCE 2024
Comunque, per tornare alla European Air and Missile Defence Conference, essa si è articolata in tre fasi (panel) e ha affrontato le tematiche proprie dell’attuale complesso scenario geopolitico, che si caratterizza per i rapidi mutamenti e i fattori di incertezza. Una realtà che richiede ai Paesi europei di definire strategie e obiettivi adeguati al fine di fare fronte sia alle minacce attuali che a quelle emergenti, garantendo al contempo sicurezza sociale, economica e istituzionale alle popolazioni. In prospettiva – si afferma nel documento di presentazione della Conferenza -, nel medio e lungo termine il continente europeo dovrà disporre di capacità militari concrete e adeguate. Ma ciò richiederà un approccio sistemico e condiviso in grado di garantire una sostanziale autonomia strategica basata su approvvigionamenti affidabili di materiali e di materie prime, oltreché sullo sviluppo di componenti specifiche, che dovranno includere le fasi di ricerca, sviluppo, progettazione e sperimentazione. Considerate le dinamiche che hanno caratterizzato i più recenti teatri di crisi, l’evoluzione delle minacce e il modus operandi dei paesi non alleati e non partner, una delle esigenze più critiche che si pone è quella dello sviluppo di moderne capacità di difesa aerea, in particolare nel settore dei Surfaced-Based Air & Missile Defense (SBAMD), come recentemente evidenziato dalla NATO.
SFORZO CONDIVISO E MEZZI PER PROFONDERLO
Nel primo panel, nel quale sono intervenuti gli analisti di strategia e politica, a essere affrontate sono state le prospettive politiche relative a uno sforzo condiviso che sia volto a rafforzare le capacità nel settore della difesa aerea in Europa. Approfonditi i temi di interesse concernenti le capacità degli Stati europei di acquisire, preferibilmente attraverso un approccio condiviso, adeguate capacità per la difesa di interessi vitali e di natura strategica, nonché al fine di incrementare la credibilità dell’Europa e, allo stesso tempo, del Pilastro europeo della NATO. Nel corso del dibattito sono state altresì prese in esame le questioni relative agli attuali vincoli posti ai bilanci nazionali e alla loro possibile rideterminazione allo scopo di rafforzare le capacità militari degli Stati europei. Esplorate inoltre le possibili convergenze tra le rispettive politiche nazionali e l’armonizzazione delle iniziative già in corso nello sviluppo delle capacità di difesa aerea.
SFIDE SUL PIANO OPERATIVO E CAPACITÀ ESPRIMIBILI
Nel secondo panel sono stati discussi i temi concernenti le capacità e le sfide sul piano operativo, cioè come affrontare la minaccia generale a livello europeo. In questo secondo blocco, moderati da Alessandro Marrone (responsabile del Programma Difesa e Sicurezza dell’Istituto Affari Internazionali, IAI), al dibattito hanno preso parte gli ufficiali generali ai vertici delle forze aeree di Croazia, Francia, Italia, Regno Unito e Repubblica Federale Tedesca, oltre al COS dell’Headquarters Allied Air Command. Analizzati gli elementi fondamentali delle minacce emergenti e future, caratterizzate per la loro omnidirezionalità e dalle caratteristiche multiformi (quali i missili ipersonici e quelli balistici). Il focus della discussione è stato concentrato sulle possibili soluzioni di natura militare in un contesto europeo che possa garantire, tra l’altro, il controllo dei dati, l’interoperabilità e un’architettura di sistema aperta. Infine, le prospettive nazionali riguardo alle lacune evidenziate in termini di capacità: come colmarle alla luce delle minacce emergenti?
INDUSTRIA E DIFESA
Nel terzo panel è stato affrontato il tema dell’industria e della Difesa, con particolare riferimento alle partnership di successo che potrebbero essere in grado di garantire in futuro una difesa antimissile europea multistrato e multisistema (NAD). Dunque, come espandere la collaborazione in Europa nei termini della ricerca e dello sviluppo (R&S), oltreché della produzione e della sostenibilità della catena delle forniture (supply chain). Particolare attenzione è stata posta sull’aspetto relativo all’attuale tasso di produzione industriale: esso è (e sarà) sufficiente a soddisfare le esigenze espresse della Difesa? Ed, eventualmente, in quali termini il rapporto tra industria e Difesa potrà migliorare allo scopo di affrontare meglio le sfide attuali e future?
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EUROPEAN AIR AND MISSILE DEFENCE CONFERENCE: ROME, 16-17 SEPTEMBER 2024 – The current complex geopolitical scenario, characterized by rapid change and uncertainty, requires European countries to define appropriate strategies and objectivess to address both current and emerging threats while ensuring social, economic and institutional security to European populations. The medium – to long –therm perspective for the European continent must involve establishing concrete and adequate military capabilitues. This requires a systemic and shared approach thath ensures substantial strategic autonomy based on reliable supplies of necessary materials and raw materials, as well as the development of specific components, including research, development, design, and experimentation Phases. Considering the recent crisis theatres, the evolution of threats and the modus operandi of non-Allied and non-Partner Countries, one of the most critical needs is the development of modern Air Defense capabilities, particulary in the area of Surfaced-Based Air & Missile Defense (SBAMD), as recently highlighted by NATO.
1th Panel: Political perspectives for a shared effort aimed at strengthening Air Defence capabilities in Europe (Policy Directors level)
The panel will explore topics of interest related to the ability of European countries to aquire, prefably with a shared approach, adequate capabilities for the defense of vital and strategic interests as well as to increase the credibility of the European continent and the same time of the European pillar in NATO. The debate will also address issues related to the current constraints of national budgets and theri possible redetermination in order to strengthen the military capabilitues of European countires. The possible convergences of the respective national policies and the armonization of iniziatives already underway in the development of Air Defense capabilities will also be explored.
2nd Panel: Capabilities and Operational Challenges – Facing the overarching threat: national perspective for the European IAMD (Chief of Air Force)
Panel explores topics of interest to: the core elemennts of emerging and future threats shaped by Omni directionality and Multi-layer characteristics (Air Breathing Threat – ABT, Hypersonic amd Ballistic Missile – BM, including upper layer), focused mainly on possible military solutions iin a European context that would guarantee, inter alia, data ownership, interoperability and open system architecture. In addition, this panel will address National Perspectives on how to tackle capability gaps in relation to new emerging threats, whit special emphasis on defensive and offensive gaps, national targets to defend, qualified personnel including education, training and joint exercise.
3rd Panel: Industry and Defence, a successful partnership to pave the future for a multi-layer and multi-system European Air Missile defence (NADs)
Panel explores topics of interest to expand thorough collaboration in Europe in termms of Research and Development (R&D), production, and sustainability of the supply chain. The panel also debates whether the actual industrial production rate is sufficient to meet the Defence requirements and, in case, how the relationship between Industri and Defence can improve the tackle better current and future challenges.