DIFESA, aerospazio. Austria: analisi di mercato in attesa dell’Aviation Forum Austria 2024

L’evento avrà luogo in Stiria il 6 e il 7 settembre prossimi e verrà preceduto da una giornata dedicata alle industrie (5 settembre). Incentrato sul futuro della ricerca e dell'innovazione nello specifico settore, vedrà la partecipazione di decisori politici, esperti e professionisti dell’aeronautica. Le analisi e gli incontri verteranno in particolare sulle tendenze e le innovazioni, sulle future esigenze nelle fasi di ricerca e sviluppo, oltreché sulle potenziali collaborazioni

Organizzato da Austrian Federal Ministry for Climate Action, Environment, Mobility, Innovation and Technology (BMK), Austrian Research Promotion Agency (FFG), Austrian Economic Chamber (WKÖ) e Aviation Industry Austria (AIA), l’Aviation Form Austria 2024 viene considerato dagli operatori del settore una interessante opportunità ai fini della cooperazione industriale e del business.

DIFESA: IL MERCATO AUSTRIACO IN CIFRE

In particolare, sottolineano gli analisti dell’US International Trade Administration, come il mercato della Difesa del Paese alpino stia evidenziando una tendenza alla crescita. Per decenni la neutralità è stata il fondamento della politica di sicurezza e difesa di Vienna, tuttavia, il mutato contesto geopolitico e i conflitti in corso in Ucraina e nel Medio Oriente hanno indotto a una revisione della strategia di sicurezza nazionale. Nel 2024 questa nuova situazione ha comportato lo stanziamento in bilancio di 4,02 miliardi di euro alla voce «investimenti» per l’ammodernamento e il potenziamento delle forze armate, mentre l’obiettivo dichiarato è quello del raggiungimento di un budget annuale pari a 6 miliardi di euro entro il 2027, un sostanziale aumento delle spese per materiali d’armamento pari all’8,8 per cento.

GLI INVESTIMENTI DI VIENNA: ÖBH2032+

Allo scopo i vertici politici e militari austriaci hanno elaborato un piano a lungo termine denominato ÖBH2032+, mirato sull’incremento del livello sia qualitativo che quantitativo dello strumento difensivo, che verrebbe ottenuto attraverso una serie di acquisizioni si sistemi d’arma ed equipaggiamenti per le forze terrestri e aeree e in quello cyber. In particolare, è stato reso noto lo stanziamento di 10,3 milioni di euro per la copertura delle spese di acquisto di veicoli tattici, 306,2 milioni di euro per i veicoli blindati e corazzati, 249,1 milioni di euro per altri sistemi d’arma, mentre 195 milioni di euro andranno all’aviazione, dei quali 121,1 milioni per gli elicotteri AW169 di Leonardo SpA e 35 per la sostituzione del velivolo da trasporto tattico Lockheed C-130 Hercules. Rientrano nel piano di acquisizioni le dotazioni personali dei militari in forza alle unità operative, missili antiaerei e sistemi a pilotaggio remoto (droni).

«ATTENZIONATI» DALLE IMPRESE AEROSPAZIALI AMERICANE

Gli analisti dell’US International Trade Administration (Department of Commerce) stimano che per il complesso industriale americano il settore austriaco dell’aerospazio e della Difesa costituisca un’opportunità, sia in termini di mercato che di partenariato, questo alla luce dell’elevato livello di innovazione del comparto nel Paese, frutto dell’investimento della quota pari al 25% del fatturato in ricerca e sviluppo (R&S), unitamente alla  manifesta disponibilità alla collaborazione internazionale. Inoltre, essi considerano strategica la posizione geografica del Paese, centrale in Europa, in grado quindi di offrire una base per l’accesso e la penetrazione commerciale di altri mercati del Vecchio continente. Infine, non va sottovalutato l’aspetto relativo alla forza lavoro locale applicata al settore aerospaziale, ritenuta altamente qualificata.

AEROSPAZIO, AUSTRIA: TESSUTO PRODUTTIVO E FATTURATO

Le imprese austriache del settore aerospaziale registrano attualmente una crescita accelerata in termini economici, aprendo conseguentemente il mercato locale (che è poi anche europeo) a nuove attività e possibili transazioni. Il fatturato annuo del settore aeronautico è oggi pari a 3,14 miliardi di euro, esso viene generato da un complesso di imprese il cui 75% riveste dimensioni piccole o medie, con venti di loro con un fatturato annuo di oltre 10 milioni di euro. Si tratta prevalentemente di fornitori di componenti per grandi gruppi industriali attivi nella produzione di aeromobili, oltreché per agenzie spaziali (il Ministero federale per i trasporti, l’innovazione e la tecnologia, BMVIT, stanzia ogni anno 70 milioni di euro per sostenere il settore), ma non trascurano però la ricerca per l’innovazione nel campo dei piccoli aeromobili e degli elicotteri senza pilota, oltre all’implementazione dei mutamenti tecnologici e alla realizzazione di propellenti sostenibili per il trasporto aereo, in linea con le politiche europee di rispetto dell’ambiente.

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