ANIMALI, cani in ambienti domestici. Cosa è bene sapere prima di prenderne uno

Alcuni consigli utili per gestire il tempo, le cure, l'alimentazione e garantire una sana convivenza con l’amico a quattro zampe

a cura di Valeria Pomponi – L’abbandono dei cani è una piaga che non accenna a diminuire. Con 50.000 casi stimati ogni anno, il 25-30% si verifica proprio nel periodo estivo (dati Lega anti vivisezione, LAV) a causa della difficoltà di trovare soluzioni per la cura degli animali durante le ferie.

UN CANE IN CASA: CASA CAMBIA

Ciò sottolinea l’importanza di riflettere seriamente sulle responsabilità che comporta adottare un cane. Non si tratta semplicemente di godere della compagnia di un animale domestico, ma di considerare l’impegno continuo necessario, anche durante i periodi di ferie. Dunque, cosa è bene sapere prima di prendere un cane con sé? «Adottare un cane significa assumersi una responsabilità che può durare dagli otto ai sedici anni, a seconda della razza – sottolinea Luca Deriu, fondatore di CuorMio e pioniere del dog foodness in Italia -, ciò comporta cambiamenti significativi nelle proprie abitudini quotidiane, spese economiche non indifferenti, attenzione costante all’alimentazione, all’educazione e alla salute dell’animale».

TEMPO E AMBIENTE ADEGUATI

I cani richiedono attenzioni quotidiane e una routine stabile per rimanere sereni e in salute. Essendo animali sociali, molti non tollerano di restare soli per lunghi periodi ogni giorno. È importante che tutta la famiglia sia d’accordo sull’arrivo del cane in casa, che vengano stabilite delle regole chiare, come i luoghi domestici dove l’animale può andare, il suo posto per dormire, chi si occuperà delle passeggiate, dell’alimentazione e dell’addestramento. La casa deve essere sicura e priva di pericoli come piante tossiche e cavi. Tenere scarpe e ciabatte fuori dalla portata del cane evita il rischio di ingestione di materiali pericolosi. «Un cane che si sente bene in famiglia e non vive tra stress e conflitti sta meglio anche fisicamente, svilupperà meno ansia e patologie psicosomatiche», prosegue Deriu. Secondo i risultati di uno studio della clinica veterinaria dell’Università di Bristol è emerso infatti che i cani annusano lo stress umano e l’odore li rende pessimisti.

L’ALIMENTAZIONE: UNA PRIORITÀ

Una dieta adeguata e calibrata in base a razza e taglia del cane, è fondamentale per garantire il suo benessere e prevenire molte malattie. «È consigliabile optare per ingredienti naturali, privi di additivi, conservanti artificiali e coloranti – sostiene Deriu -, una combinazione ben bilanciata di sapori e nutrienti non solo stimola l’appetito del cane, ma contribuisce anche al suo benessere complessivo. Molti dei mangimi economici disponibili in commercio possono sembrare allettanti, ma spesso sono di bassa qualità e possono compromettere la salute del nostro amico a quattro zampe». Concedere inoltre momenti di coccole al nostro Fido, mantenendo sempre un occhio di riguardo per la sua salute. «I masticativi naturali rappresentano un’ottima opzione: questi snack aiutano a pulire i denti dalla placca e offrono un’azione rilassante grazie al potere della masticazione».

EDUCAZIONE E RICHIAMI

Abituare il cane a mangiare solo quando gli viene proposta la ciotola evitando di dargli cibo dalla tavola. Chiamarlo e usare una parola come «pappa» per segnalare che il pasto è pronto, mettere la ciotola a terra tornando a fare altro senza incrociare il suo sguardo o dare troppa attenzione a quello che fa. Dopo venti minuti, rimuovere la ciotola, indipendentemente da quanto ha mangiato. Ripresentare la ciotola solo dopo qualche ora o al pasto successivo. Evitare di dare premi o snack finché il cane non inizia a mangiare regolarmente.

COMPORTAMENTI E GIOCHI DI ATTIVAZIONE MENTALE

Un’educazione adeguata è essenziale per il benessere del cane e per la prevenzione di problemi comportamentali. «Cani che abbaiano in maniera sfrenata al suono del citofono, che in passeggiata tirano al guinzaglio o fanno i capricci per mangiare, sono esempi lampanti di una educazione non corretta. Contattare un educatore esperto è importante e può fare la differenza», sottolinea Deriu. I giochi di attivazione mentale stimolano l’istinto predatorio e mantengono l’equilibrio fisico e mentale del cane. Si tratta di attività ludiche che svolgiamo insieme al nostro cane e simulano tutto ciò che farebbe in natura per procacciarsi il cibo. Ad esempio fargli rincorrere un pupazzetto o scovare un biscotto per cani nascosto sotto un bicchierino di carta.

PREVENZIONE E MONITORAGGIO DELLA SALUTE

Eseguire regolarmente visite ed esami veterinari. Un piano salute personalizzato, redatto con un veterinario, è essenziale per garantire il benessere continuo del cane. Per questioni delicate è consigliabile non affidarsi a un solo parere. E’ importante curare l’igiene orale del cane: l’alito cattivo può indicare problemi alimentari o tartaro; il pelo opaco suggerisce una dieta inadeguata, affanno o andatura irregolare richiedono un controllo veterinario. Gli occhi devono essere puliti e senza grandi secrezioni. Luca Deriu spiega come la presenza eccessiva di cerume alle orecchie, accompagnato da un odore sgradevole, sia il campanello di allarme di qualcosa che non va e l’asocialità può segnalare dolore o malessere. Ricordiamoci inoltre di pulire ed igienizzare le ciotole cambiando frequentemente l’acqua.

IMPORTANZA DEL MOVIMENTO

Il movimento regolare è cruciale per la salute del cane. Le passeggiate quotidiane e l’attività fisica all’aperto migliorano il metabolismo, riducono lo stress e favoriscono il benessere generale. Un cane attivo è più sano, riposa meglio e ha un appetito equilibrato. Indipendentemente che sia di taglia piccola o grande, il cane deve uscire fuori dall’ambiente di casa, passeggiare, incontrare altri simili, sentire rumori diversi rispetto a quelli che potrebbero esserci nell’ambiente domestico, comunicare con gli altri cani annusando i loro segnali durante il tragitto e lasciando i propri. «Quando viene a mancare questa prassi, il cane diventa inappetente, apatico alla vita e manifesta inevitabilmente sintomi legati allo stress, come il grattarsi, o altre forme di malessere», afferma il fondatore di CuorMio.

COSTANTE IMPEGNO E DEDIZIONE

Prima di accogliere un cane nella propria vita, è essenziale capire che alimentazione, educazione e movimento sono elementi chiave che richiedono tempo, impegno e responsabilità. «La salute del nostro cane non è una questione di fortuna, ma il frutto delle scelte e delle abitudini che pratichiamo ogni giorno e richiede impegno e dedizione costanti, dal quale riceveremo in cambio un amore incondizionato», conclude Luca Deriu.

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