CRIMINALITÀ, devastazioni e intimidazioni. Roma: il raid contro il Centro sportivo Don Pino Puglisi a Montespaccato

Nella notte tra martedì e mercoledì ignoti hanno fatto irruzione nell’impianto situato nel quartiere alla periferia nord della Capitale, devastando completamente la sala polifunzionale utilizzata per le attività di studio, i laboratori per i corsi tenuti a beneficio della collettività; colpito un punto di riferimento per gli abitanti della zona

Roma, 22 agosto 2024 – Nella notte tra martedì e mercoledì scorsi ignoti hanno fatto irruzione nel Centro sportivo Don Pino Puglisi, in via Stefano Vaj 41, a Montespaccato, quartiere alla periferia nord della Capitale, devastando completamente la sala polifunzionale utilizzata per le attività di studio, i laboratori per i corsi tenuti dal Gruppo Sportivo Montespaccato, un punto di riferimento per gli abitanti della zona.

UNA DEVASTAZIONE DALLA PRECISA TEMPISTICA

Gli armadi sono stati distrutti, così come le scrivanie, il bigliardino e l’impianto elettrico. La furia dei delinquenti non si è arrestata neppure davanti ai libri della biblioteca, che sono stati stracciati e gettati in terra. Infine, a venire gravemente danneggiati sono stati anche il campo di calciotto e gli annessi spogliatoi. «Un atto dimostrativo e probabilmente intimidatorio» quello perpetrato da ignoti al «Don Pino Puglisi», si legge sulla pagina Facebook del Montespaccato Calcio, con evidente riferimento alla controversa vicenda dell’impianto, che di recente aveva visto (fine giugno) la temporanea restituzione del 15% della quota della società di esso proprietaria a Valerio Gambacurta, nipote del boss Franco Gambacurta, noto anche come «zio Franco». Una sentenza oggetto di critiche che alimentò le discussioni  e che in seguito, su richiesta della Procura generale della Corte di Appello, in luglio venne parzialmente revocata, anche per effetto del clamore suscitato dalla mobilitazione attorno all’Asilo Savoia, azienda pubblica che ne gestisce temporaneamente le attività sportive a valenza sociale attrevarso il programma Talento & Tenacia: crescere nella legalità.

EVIDENTE AZIONE INTIMIDATORIA

La devastante azione delinquenziale è stata perpetrata in un momento particolare, a ridosso della riapertura della stagione sportiva, così da recare un danno ancora maggiore al Montespaccato e all’Asilo Savoia, allontanando dal centro sportivo bambini e famiglie. «Non è la prima volta che subiamo atti di vandalismo, che sono stati sempre prontamente denunciati alle autorità – ha dichiarato al riguardo Antonello Tanteri, amministratore del Gruppo Sportivo Montespaccato -, ma in questo caso siamo di fronte a qualcosa di ben diverso, un’affermazione di forza volta a dimostrare all’intero quartiere che tutto quello che stiamo facendo a Montespaccato dal giorno del sequestro della polisportiva e dell’impianto può essere fermato e distrutto con facilità». Alcune settimane or sono il Centro Don Pino Puglisi era stato visitato dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul degrado delle periferie, che aveva espresso solidarietà e sostegno alla luce dell’allora recente restituzione delle quote della società proprietaria dell’impianto sportivo al figlio di Gambacurta.

UN PATTO DI COMUNITÀ PER MONTESPACCATO

Sempre nello scorso mese di luglio, il presidente di Asilo Savoia, Massimiliano Monnanni, assieme al consiglio d’amministrazione dell’azienda pubblica di servizi si era rivolto alle Istituzioni richiedendo la sottoscrizione di un patto di comunità per Montespaccato, sul quale dopo l’azione distruttiva della scorsa notte torna a rinnovare l’invito alla Regione Lazio e al Comune di Roma. Da quest’ultimo, come d’altro canto dal resto del mondo istituzionale e politico è giunta una immediata presa di posizione contro la violenza e la piena solidarietà. Il sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri,  ha espresso la sua «più profonda solidarietà al Montespaccato Calcio e a tutta la comunità per l’ignobile atto vandalico. Un vile attacco a tutto il quartiere e a chi, con impegno e dedizione, lavora ogni giorno per costruire un futuro migliore, lontano dalle ombre della criminalità», aggiungendo che non verrà permesso che «violenza e arroganza prevalgano su chi lavora per il bene della nostra città, poiché Roma sarà sempre al fianco di chi promuove legalità, solidarietà e inclusione».

SOLIDARIETÀ DELLE ISTITUZIONI

«Non arretriamo: insieme per sostenere sicurezza e legalità e rendere concreto patto di comunità», ha sottolineato la presidente dell’Assemblea capitolina, Svetlana Celli, che ha espresso la più ferma condanna per l’ignobile atto vandalico. «Questo vile attacco – ha poi ella aggiunto -, costituisce non soltanto un danno materiale, ma un tentativo di intimidazione contro l’intera comunità e contro coloro che lavorano quotidianamente per migliorare il quartiere. La distruzione di uno spazio dedicato allo studio, alla formazione e alla crescita dei giovani è un qualcosa di inaccettabile, che colpisce al cuore gli sforzi profusi dal Gruppo Sportivo Montespaccato e dall’Asilo Savoia attraverso il programma Talento & Tenacia, iniziative che rappresentano un faro di speranza e un’opportunità per i giovani del quartiere di crescere in un ambiente sano e positivo, lontano dalle influenze della criminalità. Non saranno questi atti a fermare il cammino di chi, con dedizione e passione, lavora per il bene comune. Ci impegniamo a lavorare insieme per rendere concreto questo patto, affinché Montespaccato possa continuare a crescere nella legalità e nella solidarietà».

ATTO VILE

«La distruzione brutale della sala studio del Centro Don Pino Puglisi a Montespaccato è un atto vile e vergognoso nei confronti di un presidio di legalità, socialità e rinascita per tutto il quartiere. Condanniamo fermamente questo gesto e ribadiamo con forza la nostra solidarietà all’azienda pubblica Asilo Savoia, che gestisce e cura le attività dell’impianto requisito al malaffare, svolgendo da sei anni un lavoro complesso, serio e significativo per ridare fiducia a giovani e famiglie di Montespaccato. Ancora una volta, non saranno vandalismo e intimidazioni ad arginare il lavoro, la speranza e la voglia di riscatto di una intera comunità. Non arretreremo: Roma Capitale c’è, insieme a tutte le istituzioni in campo, nel segno della rinascita sociale e di cittadine e cittadini che devono guardare avanti». Questo il commento dell’assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative, nonché presidente del Forum sui beni confiscati di Roma Capitale, Tobia Zevi.

L’ASILO SAVOIA TROVERÀ LE FORZE PER RIALZARSI DI NUOVO

Ad avviso di Alessandro Onorato, assessore allo Sport, Turismo, Moda e Grandi eventi di Roma Capitale, «tutto nel periodo di ripartenza della stagione sportiva, con un tempismo dunque affatto casuale: i vandali responsabili avevano la precisa intenzione di creare ingenti e concreti danni al Montespaccato Calcio, impedendone la riapertura immediata, e all’Asilo Savoia, l’azienda pubblica che gestisce al campo le attività a valenza sociale con il programma Talento & Tenacia crescere nella legalità. Spero che l’atto criminale non rimanga impunito e si assicurino i responsabili alla Giustizia. L’Asilo Savoia troverà le forze per rialzarsi ancora una volta. E sono sicuro che, davanti a un’azione simile, la comunità del Montespaccato si unirà ancora di più in difesa della libertà, della giustizia e soprattutto della legalità. Giù le mani della criminalità negli impianti sportivi: nello sport non c’è spazio per la violenza».

NON SI FERMA IL RISCATTO SOCIALE

«Esprimo profonda indignazione e ferma condanna per l’atto vandalico che ha devastato la sala studio e altre strutture del Centro sportivo Don Pino Puglisi a Montespaccato – ha dichiarato Barbara Funari, assessore alla Politiche sociali e alla Salute di Roma Capitale -, un luogo per la nostra città simbolo di legalità e inclusione per tutto il quartiere. L’atto vandalico ai danni del Gruppo Sportivo Montespaccato non è solo un danno materiale, ma un attacco deliberato alla comunità intera e agli sforzi incessanti di chi ogni giorno si impegna per il riscatto sociale e culturale del nostro territorio. In un quartiere che ha conosciuto la pesante ombra della criminalità organizzata, questo centro rappresenta un presidio di speranza, educazione e legalità, valori che con episodi come questo si cerca evidentemente di minare».

LA VIOLENZA NON RESTERÀ IMPUNITA

«Insieme a Paolo Ciani, capogruppo di Demos (Democrazia Solidale, n.d.r.), esprimiamo piena solidarietà al presidente di Asilo Savoia, Massimiliano Monnanni, e a tutto il personale del Montespaccato Calcio, per la dedizione e il coraggio con cui portano avanti un progetto di grande valore sociale. Aderiamo con convinzione all’appello lanciato per la sottoscrizione di un patto di comunità per Montespaccato, un’iniziativa necessaria per rafforzare la presenza delle istituzioni e per dimostrare, con atti concreti, che il nostro impegno non si lascia intimidire. Questi atti di violenza – ha quindi concluso la Funari – non possono e non devono restare impuniti. È fondamentale che le istituzioni, a tutti i livelli, facciano fronte comune per garantire la sicurezza e il sostegno a progetti che, come quello del Montespaccato Calcio, rappresentano una risorsa inestimabile per i nostri giovani e per l’intera città».

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