a cura di Marwa Muhammad, giornalista e ricercatrice, analisi pubblicata il 18 agosto 2024 dal quotidiano saudita “Al-Weam”, https://www.alweeam.com.sa/1076098/2024/%D8%A8%D8%A7%D8%AD%D8%AB%D8%A9-%D8%B3%D9%8A%D8%A7%D8%B3%D9%8A%D8%A9-%D9%84%D9%80%D8%A7%D9%84%D9%88%D8%A6%D8%A7%D9%85-%D8%A3%D8%B2%D9%85%D8%A9-%D8%A7%D9%84%D8%B3%D9%8A%D9%88%D9%84-%D9%81%D9%8A/ – Le gravi inondazioni che hanno colpito le località della Libia meridionale fanno temere che un disastro simile a quello dell’uragano Derna potrà ripetersi e si tratta di timori resi ancora più inquietanti dal clima di divisione politica nel Paese.
CALAMITÀ NATURALI E CRISI INTERNA LIBICA
La situazione ha conosciuto un deterioramento a seguito dell’annuncio della fine del mandato di governo da parte della Camera dei Rappresentanti libica, precedentemente conferito ad Abdul Hamid Dabaiba. La crisi delle inondazioni in Libia non è il risultato del momento, ma piuttosto qualcosa ereditato dagli esecutivi che si sono succeduti alla guida del Paese, in una fase durata oltre un decennio che è stata contrassegnata dalle controversie e dalle lotte per il potere, una dinamica perversa che ha ostacolato gli sforzi tesi allo sviluppo, eliminando al contempo le residue speranze di stabilità.
APPROFFITTARE DELLA CRISI PER FINALMENTE COSTRUIRE IL FUTURO
I diversi partiti libici dovrebbero approfittare della crisi causata dalle inondazioni per avviare rapidamente un dialogo sul piano politico che conduca alla formazione di un governo unitario in grado di gestire gli affari del Paese fino al giorno delle elezioni, per poi iniziare a varare progetti infrastrutturali attraverso i quali si possano prevenire e quindi evitare scenari catastrofici come quello di Derna.
L’URAGANO DERNA
In conclusione, non è sufficiente punire i responsabili della cattiva gestione della crisi creata dalle disastrose inondazioni, o risarcire le persone da essa colpite fornendo loro sostegno, è bensì necessario affrontare la questione del cambiamento climatico in Libia così come fenomeno globale, al fine di evitare che si verifichino ulteriori disastri.