Città del Vaticano, Roma, 15 agosto 2024 – Quello compiuto nella giornata di ieri è stato un significativo passo in avanti nella direzione della pace nel martoriato Paese africano. Dal 12 al 14 agosto scorsi, infatti, a Roma il Governo e il Consiglio direttivo dell’SSOMA (SSOMA LC) hanno tenuto la loro prima riunione dopo mesi. Dell’evento ne riferiscono fonti della Comunità di Sant’Egidio riprese oggi dal quotidiano “Sudan Tribune”, https://sudantribune.com/article289540/.
I MEDIATORI: SANT’EGIDIO E KENYA
All’incontro, che è ospitato dalla Comunità di Sant’Egidio, hanno preso parte i rappresentanti del Governo del Kenya e le trattative sono state altresì facilitate dall’inviato speciale del Governo del Sud Sudan. Fulcro principale delle discussioni l’iniziativa Tumaini, un processo inclusivo e aperto volto a raggiungere un accordo di pace sostenibile e giusto. Le parti hanno avviato un dialogo aperto esprimendo la volontà di proseguire nei negoziati politici, ritenuta l’unica strada percorribile al fine della risoluzione della grave crisi che da tempo affligge il Paese africano.
L’APPROCCIO DIALOGICO AL FINE DI COMPORRE LE DIVERGENZE
Entrambe le parti hanno riconosciuto l’importanza di comporre le divergenze attraverso il raggiungimento di compromessi di natura politica frutto delle consultazioni. dal canto loro, i mediatori hanno espresso la loro massima disponibilità nella ricezione delle proposte dalla SSOMA LC a beneficio dell’intero popolo sud sudanese. Si tratta dunque di uno sviluppo cruciale nel processo di pac che evidenzia il rinnovato impegno sia da parte del Governo che della SSOMA LC nel dialogo e nell’attiva ricerca di una soluzione politica al conflitto.
UN SIGNIFICATIVO PASSO IN AVANTI
Sebbene permangano le difficoltà, la volontà di riunirsi e discutere manifestata da entrambe le parti costituisce un segnale positivo per il futuro del Paese. La comunità internazionale ha accolto con favore la ripresa dei colloqui di pace, la missione delle Nazioni Unite in Sud Sudan (UNMISS) ha definito l’incontro come un «significativo passo in avanti», esortando al contempo a proseguire nell’impegno in piena buona fede. La popolazione del Sud Sudan ha patito per anni le sofferenze causate dai conflitti, ora, la ripresa del dialogo accende un barlume di speranza riguardo a delle prospettive nel senso della pace e della prosperità.