ARTE, scultura. Lajatico (Pisa): gli ex-scarti di Dall’Osso celebrano i trent’anni di attività di Andrea Bocelli

Sono materiali di riciclo, materiali poveri, scarti da cui solo l'artista riesce a estrarre una forma nuova. Perché l'arte è anche questo: nobiliare lo scarto, trasformandolo in opera. È un percorso particolare quello di Davide Dall'Osso, uno dei primi in Italia a realizzare opere scultoree, attraverso la fusione dei polimeri plastici di recupero e che quest'anno arricchisce l'edizione Artisolite a Lajatico con quattro installazioni di circa sessanta sculture

Sono ex-scarti che tornano a nuova vita rendendo partecipe il visitatore di un nuovo modo di concepire la materia, in un tempo in cui le nuove risorse, la scarsità globale lo impone, sono proprio le materie prime seconde. Ovviamente, il tema dello scarto porta con sé una riflessione critica sul modello di consumo ma anche sulle forme di sviluppo meno verticali e più condivise.

UN NUOVO MODO DI CONCEPIRE LA MATERIA

La mostra durerà fino a metà ottobre; le mappe delle installazioni si possono prendere all’ufficio informazioni turistiche di Lajatico, presso Pisa. In questa edizione, unica e particolare, realizzata per i trenta anni di carriera di Andrea Bocelli, l’associazione Teatro del Silenzio e il suo direttore artistico Alberto Bartalini rinnovano la collaborazione con SCART, progetto artistico e di comunicazione del Gruppo Hera.

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