La prima di esse, come anticipato, si terrà il 18 settembre presso il Barrio’s di Via Barona (angolo Via Boffalora), nel quartiere della Barona a Milano, evento realizzato in collaborazione con Maninalto!, etichetta discografica fondata da Christian Perrotta che collabora con artisti italiani e stranieri.
LIVE RAP SESSION
Live Rap Session, curato da Davide Borri e Niccolò Bonavita, si svilupperà a partire della presentazione del progetto di scrittura rap, con un approfondimento delle radici sociali e culturali del fenomeno musicale e dai generi da cui deriva. L’introduzione sarà di Daniele «Diamante» Vitrone, che racconterà come la musica rap possa diventare uno strumento educativo. A seguire, si terranno delle sessioni di scrittura che includeranno attività guidate di brainstorming, cioè sviluppo di idee per i testi rap e approfondimento di tecniche di scrittura e di strutturazione di un testo rap, attraverso gli insegnamenti e le competenze dei docenti e del confronto tra gli stessi partecipanti al workshop divisi in gruppi.
BRAIN STORMING ALLA BARONA
A conclusione del laboratorio di scrittura, i giovani presenti svolgeranno delle prove con la Band Jazz al quale verranno introdotti, con lo scopo di realizzare un’integrazione tra i testi rap e la musica live. Il momento dedicato alle prove sfocerà ina vera e propria performance sviluppata nella forma di concerto lezione con la partecipazione attiva di tutti i ragazzi con le loro creazioni originali. L’intera giornata sarà coordinata da Christian Perrotta assieme al rapper, produttore e dj, Davide Borri, oltre al rapper e autore Diamante Vitrone, al contrabbassista, bassista e compositore Niccolò «Bolla» Bonavita, al polistrumentista, fonico e produttore Matteo Marchese, alla cantante, autrice e compositrice Sabrina «Laitha» Giambalvo e al pianista e tastierista Roberto Pace. I giovani interessati a partecipare all’evento possono iscriversi inviando una e-mail a info@maninalto.org
IL WORKSHOP DI CAIVANO
La seconda anteprima, il workshop dedicato ai giovani musicisti, avrà invece luogo il 21 settembre a Caivano (Napoli), presso la parrocchia di San Paolo apostolo, alla periferia nord di Napoli. Si tratta di un evento realizzato in collaborazione con l’organizzazione di volontariato I giovani della speranza e l’etichetta discografica indipendente partenopea Suono Libero Music. L’evento si articolerà in due fasi: un convegno coordinato da Renato Marengo (decano dei giornalisti musicali italiani, autore e produttore dagli anni Settanta del Napule’s Power) e da Nando Misuraca (producer discografico, giornalista e cantautore dal forte impegno civile e sociale), quindi l’esibizione dal vivo dei giovani emergenti coordinati da Antonio Onorato, tra i chitarristi jazz italiani più apprezzati del panorama musicale mondiale, che nell’occasione eseguirà alcuni brani tratti dal suo ultimo lavoro di recente pubblicazione, “Dedicato al Napule’s Power” (Artis Records/Cramps).
MUSICA E TERRITORIO
«Come può sottrarsi a un destino malavitoso chi vive in un territorio difficile? – si interroga Renato Marengo -, grazie alla creatività anche chi nasce in un territorio difficile può sottrarsi ad un futuro oscuro». Saranno diversi i temi trattati nel workshop, tra di essi quello relativo allo sviluppo di un’organizzazione che permette di trasformare la propria passione in un lavoro e la promozione della propria musica sui social media, allo scopo di creare un futuro luminoso grazie alla musica e all’estro creativo, malgrado tutte le criticità del territorio. Il workshop è aperto al pubblico, che dunque potrà assistere all’intero evento. Alcuni dei progetti dei talenti emergenti presentati grazie all’associazione I Giovani Della Speranza verranno in seguito selezionati per una esibizione al MEI di Faenza.
VICINI ALLE REALTÀ PERIFERICHE
«Siamo vicini alle realtà periferiche con le nostre etichette, da sempre, cosi come siamo accanto anche alle periferie della Barona e di Caivano con le indies Maninalto! e Suono Libero, nostre associate, e alle tante aree del paese in cui cresce il disagio e il degrado nella convinzione che la musica, con i suoi artisti, operatori e scuole, possa essere uno strumento, oltre che di comunità e di condivisione, di creazione di prospettive che permettono di uscire da situazioni di grande difficoltà – racconta Giordano Sangiorgi- Per questa ragione, ci impegniamo attivamente da sempre nella creazione di un ponte tra la creatività dei giovani con potenziali e reali opportunità, attraverso iniziative concrete, come quelle del 18 e del 21 settembre, sostenute dal Ministero della Cultura».
UNA PIATTAFORMA DI LANCIO
Fin dalla prima storica edizione, il MEI, manifestazione fondata e diretta da Giordano Sangiorgi, è stata la piattaforma di lancio della nuova scena indipendente ed emergente italiana, con artisti che sono divenuti pilastri della musica in Italia. Tra questi, si ricordano Diodato, Afterhours, Bluvertigo, Marlene Kuntz, CSI, Pitura Freska, Baustelle, Caparezza, Negramaro, Brunori Sas, Perturbazione, Marta sui Tubi, Offlaga Disco Pax, e tantissimi altri. Inoltre, ha premiato emergenti oggi considerati punte di diamante della nuova scena artistica del Paese, come Ermal Meta, Fulminacci, Lo Stato Sociale, Ghali, I Cani, Canova, Calcutta, Zibba, Mirkoeilcane, Le Luci della Centrale Elettrica, Motta, Colapesce, Cosmo e tanti altri. Numerosi sono stati anche gli artisti che hanno mosso i loro primi passi al MEI, come Daniele Silvestri, che nel 1997 allestì un suo stand espositivo, oppure, più recentemente, i Måneskin, che al MEI di Faenza hanno avuto una delle loro primissime e uniche esibizioni in un festival indipendente fuori da Roma.
UN BILANCIO DOPO VENTOTTO ANNI
Nel corso dei suoi ventotto anni di attività, il MEI, con le sue edizioni ufficiali (oltre alle tante edizioni speciali a Bari, Roma e in altre città), ha registrato un totale di un milione di presenze, la partecipazione di diecimila artisti e band dal vivo, cinquemila realtà musicali coinvolte in expo e convegni e mille giornalisti (più di cento dal resto d’Europa), che hanno fornito ulteriore visibilità all’evento, contribuendo a renderlo la più importante vetrina della nuova e nuovissima musica italiana. Anche quest’anno il MEI trasformerà Faenza per tre giorni in una vera e propria città della musica con concerti, presentazioni musicali e letterarie, convegni e mostre, affiancati da una parte espositiva rivolta agli operatori della filiera musicale con l’obiettivo di sostenere la crescita e la diffusione di una cultura musicale indie ed emergente.
APPUNTAMENTO A FAENZA
Verranno selezionate le migliori realtà indie italiane grazie al circuito di AudioCoop, che rappresenta circa duecento piccole etichette discografiche indipendenti italiane, e saranno presenti, unico caso in Italia, i vincitori di oltre 100 festival e contest per emergenti provenienti da tutta la Penisola e selezionati da AudioCoop, coordinamento etichette indipendenti, dalla Rete dei Festival, dal circuito di Artisti Italiani Associati (AIA), insieme a La Squadra per la Musica, il programma in oltre centocinquanta radio Classic Rock on Air.
CREDITI E INFO
Il Meeting delle Etichette Indipendenti è realizzato grazie al sostegno e al contributo del Comune di Faenza, l’Unione Romagna Faentina, la Camera di Commercio di Ravenna, Hera, del Ministero della Cultura e della Regione Emilia – Romagna. Partner sono invece Siae, Nuovo Imaie, Bcc Credito Cooperativo Ravennate Imolese e Forlivese, Centro Le Maioliche di Faenza, Meeting dell’Amicizia dei Popoli di Rimini, Voxyl, Coordinamento Stage & Indies, AudioCoop, Aia – Artisti Italiani Associati, Rete dei Festival, Esibirsi, Terapia Artistica Intensiva, Music Day , Acoustic Guitar Village e Classic Rock on Air e tanti altri .