Roma ha dunque fatto da cornice per la seconda volta a Ensemble 2024, evento promosso da Roma Capitale e dalla Regione Lazio allo scopo di riaffermare la storica vocazione della città per l’haute couture, riportandola al centro del panorama mondiale del fashion, https://munamagazine.it/2024/07/ensemble-2024-lalta-moda-riaccende-roma/
ROMA ENSEMBLE 2024
Esso ha avuto luogo dall’11 al 14 luglio scorsi a Palazzo Braschi e nella piazza del Campidoglio. La serata di sabato 13 luglio, Gran Soirée dell’alta moda, è stata il momento di massimo splendore della manifestazione, con piazza del Campidoglio palcoscenico e passerella del défilé allo stesso tempo, che, condotta da Eleonora Daniele e con la partecipazione di Patty Pravo, ha visto alternarsi le creazioni di nove prestigiose maison. La prima a sfilare è stata Gattinoni, che ha aperto con le deità vestite da Guillermo Mariotto, una labile zona di confine tra moda e arte permeata di sostenibilità, con abiti realizzati mediante upcycling e recycling.
UPCYCLING E RECYCLING: LA MODA DEL FUTURO
Quindi in passerella hanno sfilato le modelle di Camillo Bona, che attraverso le sue creazioni ha reso omaggio alla donna moderna e dinamica. Si è trattato di otto outfit per la stagione autunno inverno 2024-25. Creazioni in doppio crêpe di lana, lavorate a mano, con tinte dal rosa al grigio e amabili giochi di tagli e sfumature. Tributo alla Venere di Milo da parte di Franco Ciambella: abiti dai colori vivaci e ricchi di lavorazioni in 3D, con l’oro che permane simbolo di eternità e sacralità, ma fuso con altre tonalità a conferire maggiore forza alla passione e alla vitalità. Nino Lettieri ha presentato una capsule di kaftani di lusso ispirata ai colori dell’isola di Capri, realizzati in chiffon e organza di seta. La collezione di Michele Miglionico per l’inverno 2024-25 fa perno sull’essenziale evocando simboli alchemici: creazioni in nero e oro. Gianni Molaro ha dedicato la sua collezione Noble Vanitè a Tamara de Lempicka e Dalidà; si tratta di long dress in mikado e abiti in satin impreziositi da perle verde smeraldo e ciclamino.
EQUILIBRIO, TRADIZIONE, INNOVAZIONE
L’equilibrio è invece il tema affrontato attraverso le proprie creazioni da Sabrina Persechino: outfit lineari e geometrici che spaziano in un insieme plastico dal bianco al nero attraverso l’immancabile, anche qui, oro. Jamal Taslaq ha fuso Oriente e Occidente nella sua collezione di alta moda improntata alla tradizione e all’innovazione: abiti statuari di tessuti pregiati arricchiti da intarsi in pelle e cristalli. La mente e il corpo al futuro, questo il principio informatore di Gian Paolo Zuccarello, stilista d’avanguardia che ha presentato una collezione ispirata a Jeanne du Barry: outfit realizzati con tessuti rigidi quali mikado e taffettà di seta.
GIOVANI DESIGNER AL CAMPIDOGLIO
Il giorno seguente è stata la volta dei giovani designer, che «hanno illuminato» il Campidoglio nell’ultimo appuntamento di Ensemble 2024. Si sono resi protagonisti i designer delle accademie romane ABA, Accademia Koefia, Accademia Italiana, Accademia del Lusso e Accademia Maria Maiani. Cento studenti per centonovanta nuove creazioni. Ensemble 2024 ha visto quali suoi promotori Alessandro Onorato (assessore alla Moda, ai Grandi eventi, al Turismo e allo Sport di Roma Capitale) e Roberta Angelilli (vicepresidente della Regione Lazio e assessore Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione).
Ensemble 2024: la grande soirée dell’alta moda riaccende Roma