SPETTACOLO, estate ed eventi. Festival delle Colline geotermiche 2024

Dopo la rappresentazione in scena in prima mondiale del progetto site specific “Translocal 02 When global meet local”, si riprenderà il 5 luglio a Montecerboli con "My Place. Il corpo e la casa", per continuare poi fino al 14 agosto

Venerdì 28 giugno a Pomarance è andata in scena la prima assoluta dello spettacolo site specific “Translocal 02 When global meet local”, di Idra Teatro, Ilinx, Officine Papage, Settimo Cielo e Flausen+, con Francesco Colaleo, Maxime Freixas, Simina German e Lex Shcherbakov, una coproduzione internazionale che ha visto la cooperazione di Italia, Francia, Germania e Russia sul tema delle urgenze globali che si riverberano nei contesti locali.

URGENZE GLOBALI E CONTESTI LOCALI

Gli artisti hanno elaborato un dispositivo scenico che di volta in volta si trasforma in rapporto al territorio che incontra, coinvolgendo nello spettacolo i cittadini e rendendoli protagonisti. Le tematiche più sentite al livello locale diventano così materiale per tracciare un quadro complesso di come si sta sviluppando l’Europa ed i suoi cittadini nella prospettiva di una transizione sociale ed ecologica che non lasci indietro nessuno. Un processo di co-creazione che genera di volta in volta spettacoli diversi ed unici all’interno di un frame creativo precostituito. Un lavoro transdisciplinare fatto da artisti provenienti da esperienze molteplici, quali la danza, l’arte visiva contemporanea, il teatro di regia russo, il teatrodanza. Un grande affresco vivido e reale su come si sta sviluppando il mondo alle porte di una trasformazione ormai necessaria.

AGORÀ 2024

Un modo per raccontare l’Europa di oggi e il suo futuro. Lo stesso futuro al centro del talk teatrale di Agorà 2024 curato da Laura Bevione dedicato alla “salda mitezza del seminatore”, al quale hanno partecipato Michele Altamura, Roberta Cagnetta, Domenico Castaldo, Serena Gatti, Marta Laneri, Silvia Ribero, Angie Rottensteiner e altri ospiti. Dichiarano al riguardo gli organizzatori dell’evento che: «Dopo esserci interrogati sul presente, chiedendosi se è davvero necessario che una comunità abbia un teatro, nel 2022, ridefinendo in seguito il ruolo della cultura all’interno della società, un rifiuto da cui possono germinare fiori di pensiero nel 2023, con l’agorà 2024 abbiamo voluto proiettarci nel futuro, provando a immaginare orizzonti nuovi. Poiché in questi anni, parlare di futuro significa spesso fare riferimento all’Agenda 2030 dell’Onu, abbiamo scorso i suoi diciassette obiettivi, constatando la rumorosa assenza dell’arte, citata soltanto trasversalmente quale strumento per assicurare il benessere, il famoso “welfare culturale”, ovvero per garantire un’istruzione dignitosa».

IL «DICIOTTESIMO» OBIETTIVO

«Vorremmo dunque proporre un diciottesimo obiettivo – essi proseguono -, incentrato sull’arte per sé stessa. Non vogliamo certo negare le infinite ricadute sociali, economiche, psicologiche delle differenti arti, ma vorremmo ribadirne quell’autonomia e indipendenza che, fra l’altro, fanno sì che la vera arte possa concorrere a raggiungere anche gli altri obiettivi. E per raggiungere questo diciottesimo obiettivo, cioè un’arte autonoma e fertile, specchio critico e generativo della realtà, crediamo sia necessario seminare, spargere semi di piante mai viste, resistenti e tuttavia elastiche. L’agorà 2024 vuole dunque inaugurare una semina policroma e diffusa per i prossimi anni, cercando di far fruttare anche le ceneri di un mondo vulcano che pare sull’orlo dell’eruzione finale».

SI RIPRENDERÀ IL 5 LUGLIO A MONTECERBOLI

Il festival riprenderà il 5 luglio a Montecerboli, presso La Rotonda alle ore 21:30, con “My Place. Il corpo e la casa”, rappresentazione in cui le attrici e autrici di Qui ed ora presteranno corpi e voce alle visioni della coreografa e regista Silvia Gribaudi, allo scopo di raccontare con ironia l’immaginario dell’intimità femminile. Poi si continuerà fino al 14 agosto. Tra gli appuntamenti più attesi c’è “Taca tè”, dei Sanpapiè (in scena il 9 luglio), il colorato “Teatro de papel” di Teatro da Garagem (da Lisbona), “Il tango delle capinere” di Emma Dante (in scena il 26 luglio), “Io” di Antonio Rezza e Flavia Mastrella (in scena il 30 luglio) e “La fisica dell’energia” di e con Vincenzo Schettini (in scena il 10 agosto).

FESTIVAL DELLE COLLINE GEOTERMICHE

Il Festival delle Colline Geotermiche è ideato e realizzato da Officine Papage, che fa parte della Rete delle residenze artistiche toscane, grazie al sostegno fornito da Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Pomarance (PI), Comune di Castelnuovo V.C. (PI), Comune di Monteverdi Marittimo (PI), Comune di Monterotondo Marittimo (GR), Enel Green Power. Mecenati del Festival Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra e SCL Ambiente srl: media partner è Radio Bruno.

INFO

I laboratori in programma sono gratuiti con obbligo di prenotazione tranne i residenziali tenuti dalla Compagnia Sanpapiè;

Officine Papage:

+393342698007

info@officinepapage.it

prenotazioni@officinepapage.it

www.officinepapage.it

Antonio Catalano

Circo Kafka

De Papel

IO: di Flavia Mastrella e Antonio-Rezza

My Place

Petrusinu

Pietro Giannini

Taca tè

Tango delle capinere

Vincenzo Schettini

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