Roma, 28 giugno 2024, a cura di AIVE – Nella seconda giornata degli Stati generali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, prima edizione del forum annuale organizzato dall’Adm per raccogliere opinioni e proposte dagli stake holder pubblici e privati su tematiche macroeconomiche di rilievo nazionale e internazionale, l’Associazione italiana vapore elettronico (AIVE), ha espresso forti preoccupazioni riguardo alla possibile introduzione di un divieto di vendita a distanza per i prodotti con nicotina. Ad avviso del suo vicepresidente e portavoce, Rocco Busiello, «durante la sessione pomeridiana dedicata alla regolamentazione dei prodotti del tabacco, con un focus particolare sui prodotti di nuova generazione, è importante considerare le normative esistenti e l’efficacia dei sistemi di controllo attualmente in vigore».
PRODOTTI A CONTENUTO DI NICOTINA
AIVE, fondata nell’ultimo anno, ha come obiettivo principale la tutela degli operatori che si occupano della vendita online di prodotti liquidi da inalazione e rappresenta i più importanti operatori e-commerce del settore. «Le motivazioni per l’introduzione di un divieto di vendita a distanza per i prodotti con nicotina – prosegue Busiello -, come la tutela dei minori, il contrasto del mercato illecito e la tutela delle entrate erariali, sono tutte giuste e condivisibili. Tuttavia, siamo sinceramente sorpresi che non vengano considerate valide le già esistenti disposizioni normative, sviluppate e fatte rispettare proprio da Adm, che affrontano efficacemente queste tematiche. La chiusura dei siti autorizzati potrebbe portare a un incremento del mercato illecito, con gravi ripercussioni sia sulla tutela dei minori che sulle entrate erariali. Ci chiediamo: siamo sicuri che questa legge, che distruggerebbe tali aziende portando alla perdita di tanti posti di lavoro, sia davvero necessaria, considerando che esistono già norme efficaci a riguardo?»
L’ATTUALE SISTEMA DI CONTROLLO
«L’attuale sistema di controllo prevede l’acquisto su un sito web solo previo caricamento di un documento di riconoscimento e la tracciabilità dei pagamenti argomenta il vicepresidente dell’AIVE -, rendendolo efficace nel proteggere i minori. Un recente studio dell’Istituto Superiore di Sanità ha rilevato che solo il 2% dei minori acquista sigarette elettroniche dai canali online, rispetto a percentuali molto più alte per acquisti presso negozi fisici, distributori automatici e tabaccherie». In merito alla tutela delle entrate erariali e al contrasto al mercato illecito, Busiello ha ricordato che «ogni sito web autorizzato deve operare come deposito fiscale, soggetto a rigidi controlli da parte di Adm per i prodotti commercializzati e per il versamento delle imposte. Un recente studio Ipsos ha evidenziato come il fatturato dei siti web autorizzati sia pari a 180 milioni di euro solo per i prodotti sotto monopolio».
E-COMMERCE E AZIENDE STRUTTURATE
«L’online è spesso visto come qualcosa di astratto, non è così, poiché dietro i siti web autorizzati ci sono aziende ben strutturate, certificate e tracciabili, con investimenti milionari e centinaia di posti di lavoro. Siamo sicuri che una legge concepita così, che distruggerebbe tali aziende portando alla perdita di tanti posti di lavoro, sia davvero necessaria?» AIVE ha quindi ribadito la sua disponibilità a collaborare con tutte le parti interessate per migliorare ulteriormente il settore, garantendo un equilibrio tra regolamentazione, crescita economica e salvaguardia dei posti di lavoro. Gli Stati generali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli si concluderanno oggi (ieri, n.d.r.), dopo due giorni di intense discussioni e contributi preziosi da parte di esperti e rappresentanti dei settori d’interesse.
AIVE
L’Associazione italiana vapore elettronico, fondata da Kickkick.srl, Zilabs Srl, Bestbuying Srl e IdeaSvapo, è stata concepita allo scopo di salvaguardare gli interessi delle imprese attive nella produzione e nella commercializzazione dei prodotti da inalazione senza combustione e di quelli contenenti nicotina senza combustione né inalazione.