SAHARA OCCIDENTALE, controversia e piano di autonomia. Per la Germania si tratta di una buona base verso una soluzione definitiva

Berlino considera l’iniziativa di Rabat come «una buona base e un ottimo fondamento per la soluzione definitiva. Sempre in giornata i rappresentanti dei due paesi hanno raggiunto un'alleanza nel settore della produzione ed esportazione di idrogeno verde

Ella si è espressa al riguardo nel corso della conferenza stampa che ha avuto luogo al termine dei lavori della prima sessione del dialogo strategico bilaterale tra Regno del Marocco e Repubblica federale tedesca, da lei co-presieduto assieme al ministro degli Affari esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini residenti all’estero, Nasser Bourita. La Baerbock ha inoltre ribadito il proprio sostegno agli sforzi profusi delle Nazioni Unite allo scopo di raggiungere una soluzione politica alla controversia che ha a oggetto il territorio  del Sahara Occidentale. Nella giornata di oggi Bourita e Baerbock hanno preso parte alla prima sessione del dialogo strategico bilaterale, in conformità con la dichiarazione congiunta adottata in occasione della visita della in Marocco del ministro degli Esteri di Berlino il 25 agosto.

L’ACCORDO SULL’IDROGENO VERDE

Sempre in giornata i rappresentanti dei due Paesi hanno raggiunto un’alleanza nel settore della produzione ed esportazione di idrogeno verde. Berlino sosterrà l’espansione della produzione di energia da fonti rinnovabili e la produzione di idrogeno nel Regno nordafricano. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Reuters, che ha specificato come la Germania stia lavorando all’incremento delle proprie forniture di idrogeno quale fonte di energia pulita al fine di ridurre le emissioni di gas serra, tuttavia, poiché la produzione interna tedesca non è sufficiente alla soddisfazione del fabbisogno nazionale, Berlino importerà fino al 70% dell’idrogeno a lei necessario.
«Il Marocco ha le migliori condizioni per la transizione energetica e la produzione di idrogeno verde», ha affermato specifico riguardo Svenja Schulze, ministro della Cooperazione e dello Sviluppo economico, firmataria della dichiarazione di alleanza assieme al ministro degli Esteri marocchino Bourita.

COOPERAZIONE CON LA GERMANIA

«Vogliamo che questa partnership sia vantaggiosa per entrambe le parti – ha ella aggiunto -, il Marocco è in grado di sviluppare il suo settore dell’energia pulita e partecipare al mercato in crescita delle tecnologie dell’idrogeno». La Germania ha sostenuto la cooperazione nel commercio di energia elettrica tra Marocco e Unione Europea, inoltre «le aziende tedesche hanno fornito la tecnologia necessaria a far avanzare l’economia dell’idrogeno nel Paese nordafricano», ha in seguito dichiarato alla Reuters Stefan Wenzel, segretario di Stato presso il Ministero dell’Economia. La centrale solare termica del Marocco a Ouarzazate è stata realizzata con il sostegno tedesco e Berlino coopera con il Marocco anche nella costruzione del primo impianto pilota di idrogeno verde, che secondo le previsioni di Rabat, produrrà 10.000 tonnellate di idrogeno all’anno allo scopo di raggiungere il risultato delle 50.000 tonnellate di acciaio verde. Nei particolari relativi all’accordo non è stato specificata la data di l’avvio della produzione, né quella dell’esportazione dell’idrogeno in Germania e neppure particolari riguardo gli aspetti logistici.
Secondo gli istituti di analisi internazionali specializzati nel settore, il Marocco potrebbe contribuire al 6% della produzione mondiale di idrogeno verde.

Condividi: