CULTURA, eventi. Roma, Ebraica 2024: XVII edizione, «Visionari»

Da domenica 23 giugno a mercoledì 26 giugno torna il Festival internazionale di cultura all’antico quartiere ebraico

Si rinnova dunque anche questo anno l’appuntamento con Ebraica, il Festival internazionale di cultura, che nel 2024 giunge alla sua XVII edizione. Promosso dalla Comunità ebraica di Roma e curato da Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino e Marco Panella, esso animerà l’antico quartiere ebraico di Roma da domenica 23 giugno a mercoledì 26 giugno grazie a una serie di appuntamenti che prevedono incontri, spettacoli teatrali e concerti. La partecipazione al Festival è libera sino ad esaurimento posti e con obbligo di prenotazione su Eventbrite (vedere INFO).

EBRAICA 2024

Ebraica è realizzato con il patrocinio del Ministero per la Cultura, dell’Ambasciata di Israele, la partecipazione della Regione Lazio, il contributo di Roma Capitale, della Camera di Commercio di Roma, la partnership di Enel, Poste Italiane, El Al, Siae, oltreché grazie alla collaborazione fornita da Peres Center for Peace & Innovation, Centro di Cultura Ebraica, Libreria Ebraica e con la Media Partnership di Rai Cultura e “Shalom”, magazine della Comunità ebraica di Roma; la produzione è a cura di Artix e Golda International Events.

VISIONARI

Visionari è il tema scelto per questa edizione: donne e uomini con uno sguardo rivolto al futuro, necessari per indicare direzioni nuove e tracciare strade ancora mai percorse. Il visionario è una figura imprescindibile e in grado di lasciare il segno in ogni ambito della conoscenza, intuendo l’innovazione e la sua possibile realizzazione. Ed è proprio seguendo questo filo che interverranno gli ospiti di Ebraica, spaziando in diversi ambiti, come la cultura, la religione, la scienza la musica e il teatro.

INIZIO DOMENICA 23 GIUGNO

Si inizierà domenica 23 giugno alle ore 19:30 con i saluti di Victor Fadlun (presidente della Comunità ebraica di Roma), Simona Renata Baldassarre (assessore alla Cultura, Pari opportunità, Politiche giovanili e della famiglia, Servizio civile della Regione Lazio) e Miguel Gotor (assessore alla Cultura di Roma Capitale). Alle ore 20:00 il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, assieme a Maurizio Molinari (direttore del quotidiano “la Repubblica”), apriranno il festival con l’incontro “Cultura e Innovazione. Dialogo sui pionieri”. Dalle ore 21:00 in poi, Raffaele Morelli e Rav Roberto Della Rocca saranno protagonisti dell’incontro “Immaginare un futuro in tempo di crisi: la profezia tra religione e psicologia”. Una occasione per interrogarsi sulle difficoltà riscontrate dagli adolescenti di oggi, troppo spesso rinchiusi in un mondo distante dalla realtà come quello dei social media, che li rende prigionieri di modelli generati da una visione di massa che è lontana dalla loro essenza.

 IL POTERE IMMAGINIFICO DELLA MUSICA

A partire dalle ore 22:00 chiuderà la prima serata di Ebraica il concerto “Visioni in Musica, il potere immaginifico della musica tra tradizione ebraica, suggestioni letterarie e mistiche, declinazioni femminili” di Gabriele Coen, Barbara Eramo, Alessandro Gwis che svilupperanno sul palco del Palazzo della Cultura il loro nuovo progetto includente canzoni tradizionali della cultura ebraica e rivisitazioni di brani tradizionali del folk mediterraneo e del jazz attraverso un approccio contemporaneo nel quale si alternano anche composizioni originali, spesso ispirate a figure femminili, come poetesse e compositrici. Lunedì 24 giugno alle ore 19:00, Sandro Di Castro, Rav Alberto Funaro e Claudio Di Segni, saranno al centro del talk La musica è cambiata. Oltre Yafuzu – Viaggio nei canti della sinagoga di Roma, dedicato al racconto dei canti della liturgia ebraica, partendo da Yafuzu, un bellissimo canto molto amato dagli ebrei di Roma, nato in principio per la sera di Simchath Torà, oggi utilizzato in più occasioni, sino ad arrivare ai canti odierni, meno conosciuti dalla maggioranza degli ebrei romani.

CANTI DELLA SINAGOGA: YAFUZU

Pamela Villoresi sarà la protagonista di “Golda e l’Italia”, spettacolo ispirato alla vita di Golda Meier di cui Elisabetta Fiorito ha scritto una biografia edita da Giuntina, che verrà messo in scena a partire dalle ore 20:00 presso Palazzo della Cultura. In esso si ripercorre la storia di Golda Meir attraverso gli incontri avvenuti tra la statista israeliana e alcuni personaggi storici italiani, quali Enzo Sereni (eroe della Resistenza), Aldo Moro (quando questi ricopriva la carica di ministro degli Affari esteri), Oriana Fallaci (per Intervista con la Storia) e Papa Paolo VI, che la Meir incontrò in Vaticano nel corso della sua visita di Stato a Roma che ebbe luogo nel gennaio del 1973. Yarona Phinas chiuderà la seconda serata di Ebraica, a partire dalle ore 21:30 sarà protagonista di “Dove va l’essere umano?”. La studiosa di mistica e della kabbalah si interrogherà su uno dei dubbi fondamentali che da sempre ogni generazione si pone. Il suo intervento vuole essere un invito alle nuove generazioni a recuperare l’intelligenza del cuore, la comunicazione aperta, attiva ed efficace che è basata sull’ascolto e sul rispetto dell’altro, in modo da ritrovare la via dell’essenza, dei valori interiori ed eterni, contribuendo alla riparazione del mondo, tiqùn ‘olàm.

STORIE DI EBREI DI LIBIA

Martedì 25 giugno alle ore 20:30 Ernesto D’Argenio sarà protagonista a Palazzo della Cultura dello spettacolo “Il Dromedario Bianco: storie di ebrei di Libia”, tratto dai racconti autobiografici di Gerard Journo, in cui l’autore ripercorre i ricordi della sua infanzia a Tripoli, tra le suggestioni del deserto e le atmosfere della città perduta. Un racconto in prima persona di un bambino nella Tripoli degli anni Sessanta, attraverso la sua infanzia, le giornate al Lido dove si andava in carrozzella, i viaggi del nonno nel deserto in sella ad un dromedario bianco, i pic nic nella campagna attorno alla città libica, la scuola, l’alzabandiera. Poi il sogno infranto dopo la guerra dei sei giorni nel 1967, la fuga in Italia e la vita a Roma. La musica sarà protagonista della seconda parte della serata con Raiz e i Radicanto, che dalle 21:30 saranno interpreti di “Yam, Musica Mediterranea Immaginaria”, un viaggio musicale nel Mediterraneo, un ponte immaginario che unisce tradizioni diverse. Canzoni napoletane e cantigas della tradizione ebraica sefardita, si intrecciano percorrendo la necessaria strada dello scambio e del confronto tra culture diverse.

INVENTORI DEL FUTURO E PRECURSORI DEL WI-FI

Mercoledì 26 giugno, giornata conclusiva di Ebraica, si inizierà alle ore 20:00 con il talk “Israele: inventori di futuro”, al quale parteciperanno Costanza Esclapon e Lital Kiperman Vaknin, del Peres Center for Peace & Innovation. Chiuderà il Festival Gabriella Greison, che alle ore 21:00 porterà sul palco di Palazzo della Cultura lo spettacolo “Hedy Lamarr ve la racconto io”, in cui la fisica e scrittrice racconterà la storia della celebre attrice e inventrice austriaca Hedy Lamarr, che dopo una vita avventurosa divisa tra il cinema e la scienza, negli anni in cui divampava la Seconda Guerra Mondiale inventò un sistema precursore del wi-fi. Ebraica Festival in questa edizione ospiterà a Palazzo della Cultura la mostra “Visionari”, allestita in collaborazione con il Peres Center for Peace & Innovation un percorso fotografico attraverso i ritratti di visionari e pionieri israeliani ed ebrei artefici di invenzioni, progetti e startup legati alla medicina, alla tecnologia, alle scienze e alla cibernetica.

INFO

Ingresso libero sino ad esaurimento posti previa registrazione obbligatoria su Eventbrite dal seguente link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-ebraica-festival-internazionale-di-cultura-roma-2326-giugno-2024-919429457257

Claudio Di segni

Rav Alberto Funaro

Rav Roberto Della Rocca

Gabriella Greison

Vaknin Kiperman Lital

Costanza Esclapon

Raffaella Spizzichino

Yarona Pinhas

Ariela Piattelli

Roberto Molinari

Raffaele Morelli

Gennaro Sangiuliano

Elisabetta Fiorito

Barbara Eramo

Marco Panella

Pamela Villoresi

Gabriele Coen

Ernesto D’Argenio

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